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Autore: lemnia    20/11/2007    6 recensioni
la mia prima breve ficcy su H.P. parla di un finale alternativo...una scelta,un sacrificio in nome di quella forza invincibile che fa muovere il mondo...non ho messo spoiler poichè non ho la + pallida idea di come sia in realtà la fine della saga! ma dubito fortemente che sarà così ç.ç se vorrete lasciarmi una recensione mi farete il regalo più bello...
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Anyname

Brevissima ficcy che dedico a chiunque mi donerà qualche minuto del suo tempo e magari un commentino T.T



Any Name




Non ho saputo resistere.

Gli ho lasciato un bigliettino per avvertirlo che sarei tornato verso sera.

Davvero non ho potuto resistere.

Così eccomi qui...da solo...seduto su questa panchina,sotto questo albero,le cui fronde mosse dal vento creano mosaici di luci ed ombre sul mio viso,disteso in un lieve sorriso.

Li osservo di nascosto...corrono,giocano,gridano...

Fiduciosi nel domani,convinti di poter cambiare il mondo e forse...forse ci riusciranno davvero.

Mi sfugge un sospiro non appena scorgo le loro figure avvicinarsi ai bambini.

Lei è sempre più bella.

La chioma scarlatta accende le sue iridi autunnali mentre un sorriso,che non le avevo mai visto prima,si dipinge su quelle labbra rosee.

Non mi è mai stato dato di vederlo rivolto a me,eppure riesco ugualmente a riconoscerlo per istinto.

Il sorriso di una madre.

Un sorriso che illumina tutto il parco,quel sorriso che racchiude in sé l'eterno segreto della vita.

Subito i suoi figli smettono di giocare per gettarsi nel suo abbraccio che appare quasi immenso,avvolgente,infinito.

Un uomo alto,capelli di rubino,lo sguardo pacato e maturo,le appoggia una mano sul braccio. Erano anni che non lo rivedevo.

È cambiato...i suoi occhi,un tempo persi in una continua tempesta d'insicurezza e passione,sono ora calmi e tersi,sereni.

Quando si allontanano osservo le sue spalle larghe,decise,rassicuranti.

Le spalle di un padre.

Herm...Ron...




Sapevo di trovarti qui. ”

Una voce interrompe le mie riflessioni.

La sua voce.

Scusa io...”

Non dire niente...non è necessario.”

Già...”

Prende posto accanto a me mentre i colori di questa giornata stingono, confondendosi,mescolandosi come sulla tavolozza di un pittore intento a ritrarre una notte di luna piena.

Mi volto verso di lui.

Quei folti capelli dorati che sembrano sfidare il sole,l'incarnato alabastrino,in un'eterna gara contro il pallore lunare ed i suoi occhi...non ho parole per descriverli.

Occhi pungenti come l'inverno,roventi come l'estate.

Due galassie in perpetuo movimento,un universo in espansione del quale non ho ancora appreso tutte le sfumature e forse non ci riuscirò mai.




Ormai solamente le luci dei lampioni guidano le persone verso le loro case.

Con la tua immutata eleganza ti alzi porgendomi la mano.

Andiamo.”

Sì.” è il flebile sussurro che ricevi come risposta.

Ci incamminiamo verso il nostro appartamento,l'uno accanto all'altro,sfiorandoci ad ogni passo,rinnovando con questi semplici gesti il nostro legame.

Ti sei pentito? ” questa volta non ti bastano i battiti dei nostri cuori che parlano quella lingua nota solo agli innamorati.

Questa volta vuoi sentirlo da me,dalla mia bocca.

No. Rifarei ogni cosa...con te...”

E lo penso veramente.

Ripercorrendo a ritroso il nostro passato non trovo un solo istante che cambierei.

Dalla battaglia con Voldemort,allo scoprirsi innamorati,al donarsi reciprocamente anima e corpo...

Certo non nego che sia stata dura,soprattutto quando abbiamo dovuto dire addio a ciò che siamo stati,ai nostri amici,ai nostri poteri,ai nostri nomi...ogni cosa immolata ad un nome ancora più importante,potente,invincibile...l'amore.

Quella notte mi appare lontana e sfumata come un sogno...la notte in cui abbiamo trovato quel vecchio incantesimo fra le carte di Piton...un ultimo regalo che ha voluto farci...chissà magari aveva compreso prima ancora di noi quale fosse il destino che ci attendeva.

La tua voce tremante mentre mi chiedevi se lo volessi davvero.

La mia incrinata dall'emozione mentre ti dicevo che non avrei desiderato altro che passare la mia vita con te.

E lo penso ancora.

Nessun sacrificio è mai stato più dolce di quello che ho sopportato per te.

La formula la recitammo in perfetta sincronia,nessun tipo di rimorso o indecisione trapelava dai nostri sguardi incatenati insieme.

Così le tenebre portarono via il ricordo di Harry Potter e Draco Malfoy dalle menti di tutti coloro che avevano condiviso l'esistenza con noi.

Sorse poi l'alba di un giorno nuovo e con lei la promessa di una nuova vita.

Ci rifugiammo a Londra,privati della magia,dei nostri averi,delle nostre identità.

Da allora io non sono più il predestinato,il salvatore,il bambino prodigio,lo sfregiato...sono un ragazzo come tanti,un babbano di cui nessuno si ricorderà,né ammirerà il coraggio o narrerà le gesta.

Ma in quell'istante in cui vi rinunciai per sempre,mi sentii la persona più fortunata,più felice e la più appagata...poiché tu eri al mio fianco e non avevo bisogno d'altro.

Ed ancora lo penso.

Ti mancano molto,vero? ”

Sì,come a te manca essere il principe dei serpe verde,il sangue puro e nobile che tutti invidiavano...”

Vivere senza quei privilegi è difficile,ma vivere senza di te sarebbe stato impossibile...” lo dici con trasporto,mascherandolo dietro quel ghigno da moderno lucifero che tanto ti si addice.

Ti sorrido stringendoti la mano in questa strada deserta.

Non possiedo più nulla,nemmeno un nome...tu sei stato il mio principio e la mia fine.

Ciò che mi è rimasto è solo il cuore...ma quello apparteneva già a te...da sempre....



  
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