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Autore: Rhyssen    04/09/2004    21 recensioni
Certe volte un errore può causare conseguenze peggiori della morte. Come reagirà Draco quando si renderà conto di quello che ha veramente fatto? Quando anche Harry verrà coinvolto in un guaio che gli cambierà la vita. Queste sono le conseguenze di un desiderio infantile. PS questa è una storia tradotta HxD
Genere: Romantico, Drammatico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                POZIONE  IRRESISTIBILE

                                   

Scritta da: Rhyssen.

Tradotta da: Artemide

Ho letto questa fic e mi è piaciuta tantissimo. Per chi l' avesse già letta nella lingua originale (inglese) deve sapere che io l' ho tradotta dalla versione in spagnolo, perciò è possibile che alcune piccole cose non sia proprio uguali, perdonatemi per questo ^^.

 

Capitolo primo: Vino paradisiaco

Il vino avvelenato dal cielo,

un amore innaturale e un odio altrettanto innaturale.

 

Harry caminnava silenziosamente attraverso i terreni di Hogwarts, dirigendosi verso la gufiera. Era da solo e lanciava sguardi cauti dietro le spalle, nel silenzio della sua mente il dolce suono dell' erba sotto i suoi piedi si amplificava una decina di volte. I nudi alberi della Foresta Proibita formavano figure tenebrose e sinistre contro il cielo scuro della notte, dandogli una sensazione d' incomodità.

Senza mantello dell' invisibilità si sentiva esposto e vulnerabile, come se ogni ombra scappasse dal suo passo lasciandolo perfettamente visibile sotto la luce della luna.. Aveva prestato il mantello a Sirius, che continuava a nascondersi e aveva bisogno della protezione dell' invisibilità più di lui.

Allora Harry aveva dovuto interrompere le suo gite notturne, però questa notte non era riuscito a concigliare il sonno e aveva deciso di inviare una lettera al suo padrino. Siccome Ron si era già addormentato Harry uscì da solo.

L' aria della notte era fresca, profumava di rose e di erba tagliata ed era tinta con le essenze aromatiche che emanavano gli esotici fiori notturni della Foresta poco distante. Harry respirò profondamente, assaporando il dolce profumo che rifletteva l' animo del bosco agitato, stranamente rinfrescante e allo stesso tempo ascuramente seducente.

All' improvviso un forte luccicchio argentato alla sua destra attirò la sua attenzione, sparendo velocemente così com' era apparso. Harry guardò attentamente in quella direzione mentre sentiva un dolce sussurro che confermava i suoi sospetti. C' era del movimento tra gli oscuri cespugli a pochi metri da lui.

Presa la sua bacchetta e si avvicinò con cautela. Mentre si stava avvicinando il cielo si schiarì un po' permettendo a un grosso raggio di luce di passare, e Harry rimase con la bocca aperta quando i suoi occhi si posarono sulla figura davanti a lui.

"Malfoy?"

La snella figura si mosse in risposta, e Harry captò un il breve luccicchio argentato di occhi conosciuti che si voltavano a guardarlo, coperta da un inusuale espressione di sorpresa.

Gli occhi di Harry si spalancarono nel momento che scesero rapidamente sul corpo di Malfoy e per un momento rimase sensa parole mentre lo guardava con genuino stupire .

La sua voce era debole quando le perole gli uscirono dalle labbra.

"Malfoy, che cosa stai facendo 'nudo' ?"

 

 

                                                     ****************

 

Voleva essere invisibile.

In piedi nel mezzo della notte, tra gli arbusti che costeggiavano la Foresta Proibita che si perdeva nell' oscurità, si sentiva più invisibile che mai. Il cielo vellutato lo avvolgeva mentre deboli raggio d' avorio divolgavano vagamente attraverso l' oscuro manto della notte.

Però da un atro punto di vista, come quello dei gufi che dominano il cielo era lungi dall' essere parte della notte che lo avvolgeva. I suoi capelli biondi brillavano come argento liquido alla luce della luna e la sua carnagione chiara era colorata da un splendore soppranaturale, quasi fosse emanato dal suo interno ritagliando la sua figura contro la notte austera. Si distaccva elegante e arrogante e non con l' attidtudine di chi è malato, ma con l' aria unica di chi è diverso.

Le scarpe di Draco avanzavano lentamente sul fango umido e l' erba scricchiolò in benvenuto come si avvicinava alla Foresta, raggiante e pieno di vita nella tranquillità della notte. Con la amno destra prese fermamente una boccetta che conteneva un liquido incolore, chiaro come il cristallo, ma brillava opaco sotto il chiarore della luna.

Le sue dita delicate strinsero fermamente il piccolo recipiente e osservò con attenzione il prezioso liquido mentre si avvicinava furtivamente alla Foresta.

Era stato a lavorare su questa pozione in segreto assoluto durante le ultime settimane, riunendo meticolosamente tutti gli ingredienti necessari - Prendendoli dalla dispensa privata di Piton, comprandoli da un losco personaggio ad Hogsmeade.

Non aveva mai conosciuto una pozione così difficile da preparare - non capiva perchè si dovevano aggiungere determinati ingredienti, però le istruzioni eano abbastanza chiare e le aveva seguite alla lettera. In più di un occasione si era chiesto se valevano la pena  tutti quei rischi e sforzi e ogni volta la risposta era stata: sì.

Aveva poche aspirazioni nella vita e, a parte quelle che le erano state imposte, ce ne era una che sorgeva dal profondo del suo essere, il desiderio di essere invisibile. Sinceramente poteva dire che non era per intenzioni voyeuristiche. Aveva desiderato questa abilità sin da quando era un bambino e cuesto desiderio si era fatto più forte come usciva dalla fanciullezza, indipendentemente dalle possibilità.

Tutto quello che desiderava era la cpacità di sparire per un attimo, per nascondersi e essere se stesso. Voleva potersi avvicinare e osservare le altre persone senza che loro lo notassero, scappare senza che nessuno sapesse dove andava. Cero, essere invisibili aveva un mondo d' opportunità - poteva fare molti scherzi e malefatte- però non erano questi le ragioni per cui voleva così disperatamente l' invisibilità.

Durante l' estate aveva trovato un libro d' incantesimi nella grande bibblioteca di suo padre. Era antico e logoro, così vecchio che i numeri delle pagine erano in numeri romani.

Praticamente stava cadendo a pezzi, una cordicella si sfilacciò, quando provò ad aprire il libro, facendo cadere tutte le pagine perchè era l' unica cosa che le teneva in sieme. Rapidamente raccolse i fogli e andò nella propria stanza a leggerli. Le pagine erano strappate e macchiate per l' uso e non tutte erano numerate chiaramente perchè i bordi delle pagine si erano deteriorati con gli anni, però se le era portate per esaminarle attentamente e per suo grande diletto trovò una pagina stracciata e scolorita che esponeva dettagliatamente una pozione per la Perdita Della Sostanza - tombola.       

L' incantesimo risultò estremamente difficcile - però doveva essere un potente incantesimo delle Arti Oscure e se fosse stato tanto semplice da farlo con un movimento di bacchetta, Draco avrebbe dubitato delle sua autenticità, con grande dterminazione si arrangiò per riunire gli elementi necessari per la parte finale della pozione, con l' eccezione di uno.

Una rosa nera selvatica. Era risultato l' ingrediente più difficile da ottenere, aveva percoso tutti i negozi di fiorai di Hogsmeade alla ricerca di una rosa nera non coltivata per mezzo della magia, aveva mandato anche un gufo a Calyx e Corolla (la maggior impresa su ordinazione stabilita con la posta gufo), però era più cara di quello che lui stesso si poteva permettere, dato che quel tipo di rose si trovavano solo in Scozia in questo periodo dell' anno. Finalmente qualcuno gli suggerì di cercare nella Foresta Proibita, dove tutte le varieta di vegetazione fiorivano abbondantemente (così come la fauna più selvaggia) particolarmente al calare della notte.

Così che ora era qui poco dopo la mezzanotte, avvicinandosi alla Foresta con grandissima cautela, pregando inninterrotamente per riuscire a trovare la rosa neranel limitare della Foresta e non essere obbligato ad avventurarsi all' interno (Fin dal suo primo anno il bosco di notte glia veva dato una grande paura).

La fortuna gli sorrise , il cuore battè quando i suoi aguzzi occhi si posarono su un fiore scuro situato all' ombra del Piatano Picchiatore. Facendo attenzione a non toccare l' albero, Draco si mise in ginocchio e guardò con occhi socchiusi i petali della rosa dal colore quasi indistinguibile da quello della notte. Le dita gli tremarono legermente mentre alzava il fiore, sentendo le spine affilate ferirgli la pelle, quando con grande attenzione la raccolse dalla terra con sorprendente facilità.

Togliendo la terra dal gambo staccato, Draco la portò all' altezza degli occhi per vederla meglio - i vellutati petali di nero puro catturavano catturavano la luce della luna, però non riflettevano niente.Sorrise soddisfatto. La più bella rosa dipinta con il colore della notte.Prima di mettersi al lavoro, ammirò per un momento il fiore perfetto che teneva in mano. Gli servivano solo i petali e li rimosse con attenzione dallo stelo(quasi satin nero contro le sue dita) e li lasciò cadere uno per uno dentro la boccetta della pozione che aveva preparato con gli altri ingredienti.

Il liquido chiaro cambiò subito in cremisi - non c'erano più tracce del nero della rosa, solo un rosso vobrante.

Era pronta, e doveva essere bevuta subito.

Non c'era più ritorno, non adesso, non più.

Draco respirò profondamente, chiuse gli occhi e prese la pozione tutta in un sorso.

Bruciava. Bruciava come fuoco sotto la pelle, lacerando i suoi nervi con una sensazione sconosciuta che lo fece cadere.

Sentiva il sangue di ghiaccio sotto la sua calda pelle, onde di calore sopra le sue fredde vene.

Provò ad aprire gli occhi richiudendoli immediatamente quando gli presero le vertigini oscurandogli la vista. Gli si rizzarono i capelli in testa e tutto il suo corpo si incendiò con un improvviso caldo, come un ustionante alito, facendogli rabbrividire la schena cancellando il gelo iniziale come se nel suo sangue scorresse mercurio.

Il caldo era soffocante. Draco si chiese se questo era un segnale che l' incantesimo stava funzionando e cercando a tentoni i bottoni della camicia e con uno strappo aprì il colletto. Respirò più facilmente quando la fredda aria della notte colpì la sua nuda e brillante pelle, calmando il caldo che gli faceva male da dentro.

In uno scatto le sue dita aprirono i bottoni restanti e la camicia bianca cadde a terra. Socchiuse gli occhi e alzò le mani davanti a sè cercando di vedere se era diventato incorporeo, però un persistente ronzio nella testa distrasse la sua attenzione. Un caldo pulsnte gli bruciava laddove era ancora vestito ed era sul punto di svestirsi dalla cintura in giù, quando un forte rumore di rami spezzati sotto i piedi lo fece bloccare a metà movimento.

Qualcuno si stava avvicinando

 

 

                                                       *****************

 

Draco si volse e rimase faccia faccia con Harry, che stava con la bocca aperta e una espressione di sorpresa nei suoi occhi verdi che lo gurdavano fissi, increduli.

"Malfoy, che stai facendo 'nudo'?"

Una fugace espressione d' allarme attraversò il viso di Draco, mparzialmente nascosto nell' oscurità. Si fece un breve e teso silenzio prima che riuscisse finalmente a parlare.

"Riesci a vedermi?" Draco non riuscì a nascondere lo sconcerto nella sua voce, che quasi combaciava con l' espressione stupita di Harry.

Adesso Harry sembrò disgustato."Certo che riesco a vederti. Il problema è che non vedo i tuoi vestiti dove dovrebbero essere. Che stai  'facendo'?"

Malfoy si guardò con una mischia di costernazione e incomprensione, tornò nuovamente a guardare Harry.

"Riesci veramente a 'vedermi'?" ripetè confuso e, qualcosa d' inusuale per lui, confuso.

"Sei qui fuori nudo è difficile non vederti!"

Harry era arrabbiato, risoluto volse le spalle a Malfoy "Mettiti qualcosa addosso, vuoi?"

"Non sono nudo." replicò Draco con tutta la dignità possibile "Sono vestito dalla cintura ingiù se non te lo sei accorto"

"Non, non me ne sono accorto e do' grazie a Dio per questo" Harry fece una pausa e lanciò uno sguardo assassino a Draco, che era occupato a chiudersi i bottoni della camicia senza rendersi conto che erano messi male.

"Che diavolo stavi facendo, Malfoy, saltennando nella Foresta atorso nudo nel mezzo della notte? Qualche danza tribale al dio della luna? Sei impazzito?"Harry scosse la testa con finto sconcerto "Ho sempre avuto dei sospetti su di te Mlafoy, però mai avrei pensato che fossi così pazzo da correre per tutta Hogwarts nudo"

"Si perchè potrei incappare in Gazza, vero? Questa è la sua specialità" disse sarcastico sfidando Harry con lo stesso sguardo, mentre si aggiustava il colletto che era storto "Apprezzo la tua preoccupazione Potter, ma puoi farmi il grandissimo favore di sparire subito"

"Posso riferire" disse Harry tranquillo

"Si e anche dire che cosa ci facevi tu camminanado per la Foresta a quest' ora della notte" rispose impaziente Draco. Era ansioso di liberarasi di Harry al più presto possibile, perchè non aveva idea di quanto tempo aveva a disposizione dopo aver preso la pozione prima che questa facesse effetto, e avrebbe dovuto spiegare molto di più se Harry lo avesse visto scomparire nell' aria davanti ai suoi occhi.

L' espressione di Harry non cambiò per niente

"Che stai facendo Malfoy?" chiese un altra volta tranquillo. Sembrava più composto ora che Draco era completamente vestito e apparentemente non aveva intenzione d' andare da nessuna parte senza la risposta che cercava.

"Non sono fottuti affari tuoi Potter" sputò Draco con tono minaccioso, ma percettibilmente disperato "Sparisci" fece una pausa, poi continuò con il chiaro intento d' intimidire Harry "O ti lancerò un incantesimo e non credere che non lo farò"

"E tu non credere che non mi vendicherò"Una nota di rabbia si sentì nella voce di Harry, che socchiuse gli occhi cercando di mettere bene a fuoco Draco nell' oscurità, perchè una nuvola aveva nascosto la luna e misera luce che rimaneva sembrava bruma. Harry fece un passo avanti tenendo fra le ditta la bacchetta.

Draco si tese, ogni singolo muscolo pronto per entrare in azione. I suoi nervi erano alterati a causa della pozione che gli fluiva nel sangue. Era un asensazione stranamente eccitante, in parte si era aspettato di sentirsi etereo come un sogno, flottando in una nuvola e la sua forma fisica evaporata. Ma quello che sentiva era completamente diverso, completamente nuovo - si sentiva denso, totalmente immerso nel suo corpo come mai prima. I suoi sensi erano affilati come la punta di una spada e il tenue mormorio della notte egitata risuonava come un colpo assordante al pari dei battiti del suo cuore.

Si senrtiva strano e ...e male.

Draco indietreggiò, una sensazione d' inquietitudine cresceva dentro di lui, un ansia e una paura selvaggia lo avvolgevano.Adesso la cosa più importante nella sua testa era sbarazzarsi di Harry prima che sucedesse qualcos' altro.

"Potter, ti giuro che se non.." cominciò con voce arrabbbiata, quando d' immprovviso le nuvole si aprirono mostrando la luna un latra volta. I suoi raggi perlati percorsero l' oscuro cielo notturno cadendo obliqui sul viso di Harry illuminandogli i lineamenti con una pallida luce innaturale e Draco si fermò di colpo.

Lo sfolgorante raggio di luce fulminò la sua mente senza avvertimento. Non fu accompagnato da nessun dolore al contrario fu seguito da un' altra sensazione sconosciuta, intensa e pura che svuotò completamente il suo essere, un insieme d' incomodità e estasi allo stesso tempo. La vista gli si anebbiò per un momento, pio riuscì ad infuocare di nuovo - distinse gli alberi sul fondo, illuminati dalla luce della luna, e ...e Harry.

Harry stava fermo davanti a lui osservando nervosamente il suo strano comportamento e l' unica cosa che Draco potè fare fu fissarlo indifeso davanti alla dolorosa sensazione che  correva rapidamente nelle sue vene, divorandolo, lasciando la sua mente scossa ma spaventosamente lucida, quasi ogni fibbra del suo corpo si fosse arresa a quella nuova e terrorizzante sensazione che si era impadronita di lui.

L' orrore brillò negli aterriti occhi grigi di Draco che persistevano fissi su Harry , con la luce della luna che gli cadeva sulle spalle quasi perla liquida.

"Malfoy?" cominciò insicuro Harry e alzò la mano per togliersi i capelli neri dagli occhi, però per Draco fu come se lo avesse preso per la camicia obbligandolo ad avvicinarsi, senza propria volonta, ad Harry.

Prima che Draco si rendesse conto aveva accorciato la distanza tra loro con silenziosi passi. Prese tra le mani il viso spaventato dell' altro ragazzo e nell' istante dopo stava baciando Harry, fortemente e a piieno sulle labbra in maniera appassionata e totalmente disperata. Harry non ebbe nemmeno il tempo di reagire che la sua protesta fu sommersa dalle labbra di Draco sulla sua bocca, lo shock puro lo paralizzò per alcuni secondi rendendolo incapace di muoversi. Le labbra di Draco bruciavano le sue, baciandolo con il fervore di qualcuno che è caduto in una pericolosa dipendenza e passò abbastanza tempo prima che la sua mente gli gridasse in mezzo alla confusione DRACO MALFOY TI STA' BACIANDO! facendolo entrare in azione.

Spinse violentemente Draco lontano da lui, si coprì la bocca con la mano mentre la dolce sensazione del bacio persisteva sulle sue labbra.

"Malfoy!" gridò, completamente stordito e senza fiato per l' intensità del bacio.

"Maledizione! Che cazzo pensi di star facendo?" Harry raramente malediceva a meno che non sia estremanente necessario, e questa situazione lo era. Quando i suoi occhi incontrarono quelli di Draco vide che l' orrore in essi era di gran lunga più grande del suo.

Draco aveva sulla faccia un' espressione di costernazione e repulsione che impedì ad Harry di continuare.

Draco si vedeva miserabile e la sua espressione soffocata parlò più di mille parole.. Guardò Harry fissamente, disgustato e incredulo.

"Che-che cosa è successo?" la sua voce era tremula e senza espressione.

"Dimmelo tu" rispose Harry furioso, lo shock inizile stava dando spazio all' indignazione "Che diavolo stai cercando di fare Malfoy?"

"Io-io ti ho appena baciato?" chiese Draco con la stessa voce traumatizzata.

"Sì, diavolo, che lo hai fatto!" il respiro di Harry era veloce e superficiale mentre cercava di riacquistare un po' di compostezza. Si appoggiò contro il tronco di un albero vicino, non si sentiva molto fermo.

"Che cos' è questo?"

Draco sembrò non sentire la domanda di Harry "Questo è disgustoso"

La voce di Draco continuava atona. Chiuse gli occhi, sentendosi stramnamente composto malgrado il frenetico orrore che cresceva dentro di lui. Sapeva che cosa era accaduto, ma non voleva pensarci nè voleva assolutamente ricordarlo.

La rabbia incendiò le guancie di Harry.

"Disgustoso? Sei stato tu che mi sei saltato addosso e mi dici che è disgustoso?" Harry sembrava non voler altro che strozzare Draco, ma dato quello che era successo l' ultima volta che i loro corpi erano stati in contatto ci ripensò. Furioso si passò il dorso della mano sulla bocca "Sei rivoltante, Malfoy"

Draco era sul punto di rispondere una lunga protesta colorata con parole molto espressive quando le parole di harry lo pugnalarono, facendogli sentire una sconosciuta e dolorosa fitta interiore, molto simile alla sensazioen che lo aveva colpito prima quando era successo quello che non voleva ricordare.

CHE STA' SUCCEDENDO? CHE MI STA' SUCCEDENDO?

Questa domanda esigeva una risposta ma dovette aspettare. Per il momento doveva affrontare un Harry livido che era sul punto di strozzarlo da un momento all' altro e considerando il suo attuale stato di stordimento Draco non era sicuro di poter combattere.

Cercò lo sguardo di Harry e nuovamente accadde, una scarica elettrica gli attravversò il corpo, solo molto più intensa e penetrante gli attraversò la pelle arruvandogli fino all' anima. Draco sussultò e un soffice affanno gli sfuggì dalle labbra; ricordò la stessa bruciante sensazione che lo stava minacciando. Poteva sentirsi cadere in quei freddi occhi di smeraldo, il colore della giada balenava attraverso la sua mente, il colore del desiderio, della passione, dell' odio, del bisogno e dell' orrore. Tutti legati insieme in una corda attorno al suo cuore che lo trascinava vicino ad Harry, o Harry vicino a lui...

VAI VIA DA QUI. ADESSO.

Con escalamazioe soffocata che souonava come "Oddio", Draco distolse furiosamente lo sguardo da Harry, sentendo un dolore sordo lacerarlo nel farlo, e prima di dimenticarsi quello che doveva fare si girò e si diresse nella direzione opposta. Non s preoccupò di nascondere il suono dei suoi passi e, senza voltarsi indietro, corse il più veloce possibile che le sue gambe gli permettevano.

Harry rimase in piedi senza capire, confuso, guardava fisso Draco mentre il ragazzo girava velocemente sui tacchi e se ne andava. Starano pensò confuso, cadde in ginocchio sull' erba e racclse un oggetto che brillava alla luce della luna.

Era una boccetta di vetro completamente vuota, eccetto per dei segni di un liquido rosso vibrante, che a prima vista sembrava sangue anche se Herry non credeva che lo fosse veramente.

Tuttavia il calore del bacio formicava le sue labbra e Harry scosse la testa completamente sconcertato. Draco Malfoy era l' ultima persona che si sarebbe aspettato di baciare in tutta la sua vita. Si accigliò.

'Oh, questo è assolutamente malato. Malfoy più di tutti'.

Aveva avuto abbastanza sorprese per una notte decise di tornare alla torre dei Griffondoro, prima che succedesse qualcos' altro di strano che gli impedisse di arrivare completamente illeso. 'L' unica cosa che sò e che se diventerò pazzo o svilupperrò una qualche malattia cronoca nei prossimi anni' pensò lugubre 'sarà per colpa di questo'.

 Mise la bacchetta nella borsa, con la lettera per Sirius completamente dimenticata, e ritornò ritornò lentamente alla torre dei Griffondoro, dove in silenzio salì al dormitorio e si mise a letto. Però fu solo molto tempo dopo essersi coricato che il sonno lo vince.

 

 

                                                            **************

 

 

ODDIO, CHE COSA E' SUCCESSO? ODDIO

Le parole gli si accavvallavano nella testa come un mantra febbrile.

Draco chiuse glu occhi mentre entava velocemente in bagno, chiudendo di colpo la porta senza preoccuparsi di svegliare qualcuno. Il peggio era che la sua mente era stata sveglia elucida durante tutto l' incidente, così che non poteva discutere di essere stato confuso, sebbene il suo corpo fosse angosciato - con una starna e irreale agonia, come se lo perseguitasse il ricordo di un terrifficante incubo.

Si lavò i denti cinque volte per levare dalla bocca il sapore di Harry, fino a che gli fecero male le gengive cominciando a sanguinare. Il sapore metallico del sangue sulla lingua lo svegliò dai suoi pansieri, facendo affiorare di nuovo la sensazione di panico.

'Che cosa è successo?'

Sapeva maledettamente bene che cosa era successo.

Aveva baciato Harry Potter, questo era successo. Il ricordo lo faceva nauseare, sebbene nello stesso tempo, nel profondo, un aparte di se stesso anelava il perverso e proibito piacere di farlo di nuovo.

'Che cosa è andato storto. Perchè la pozione non ha funzionato come doveva?'

Con la lingua ferita e formicante per il dentifricio alla menta, tornò al domirtorio, cercò il vecchio libro e lo portò con se alla sala comune dei Serpeverde. Era buio e faceva freddo, così come si sentiva in questo momento. Puntò la bacchetta sul camino. Questo s' incendiò con un crepitio di fiamme arancioni e sebbene il caldo si diffuse calmandolo non dissipò la fitta persistente che continuava a tormentarlo: il dolore del bacio.

Si sedette per terra appoggiandosi ad un lato della poltrona e aprì il libro, sciogliendo distrattamente il nodo che aveva fatto con la corda. Cercò la pagina dove si distillava la pozione per la Perdita Della Sostanza e si ritrovò a guardare la lista degli ingredienti. La scorse attentamente con il dito indice, ripetendola mentalmente così come la indicava il libro. La pozione era stata preparata alla perfezione.

I suoi occhi aguzzi seguirono il suo dito fino alla fine della pagina e notò un' annotazione che non aveva visto prima, ed era sicuro che non c' era l' ultima volta che aveva guardato.

Però adesso era lì, scritta con uno sbiadito inchiostro azzurro scuro.

Draco si chinò di più strizzando gli occhi, la scrittura corsiva era leggermente cancellata, però la frase scritta in latino si leggeva chiaramente.

TRACIT ET FATI LITORA MAGNUS AMOR.

La guardò fisso sbattendo le palpebre incredulo, prese il libro e frenetico verificò le pagine, però a causa dell' uso eccessivo, i numeri delle pagine erano troppo sbiaditi per essere compresi. Tutto il suo corrpo si irrigidì per un brivido freddo, che lo riempì di un profondo terrore quando si rese conto della frase

UN GRANDE AMORE PUò ATTRAVERSARE I LIMITI DEL DESTINO.

Fissò il libro, gli tremavano le mani. Una pagina dettava Pozione Per La Perdita Della Sostanza con un apiccola descrizione con la pagina seguente che ne distillava il procedimento. Però qualcosa era definitivamente e innegabilmente sbagliato.

La frase in latino, la strana sensazione, questo - questo 'sentimento'.

All' improvviso comprese. La violenta comprensione attraversò la sua mente come lame di vetro.

'No, non poteva essere'

Non era una pozione per la Perdita Della Sostanza, in qualche modo aveva mescolato le pagine quando aveva raccolto il libro - invece di quella pozione aveva preparato una...una...

In questo momento non era nemmeno capace di ricordare un imprecazione, per il forte impatto della consapevolezza di cosa aveva preparato e che si era autoinflitto.

"Cosa ho fatto?" mormoro terrorrizzato, però aveva ancora più paura della risposta.

 

 

 

 

Questo è il primo cap, COMMENTATE per favore almeno mi darete la forza e la volontà per continuare.

Vi avviso già da subito siccome i cap da tradurre sono molto lunghi aggiornerò la storia molto lentamente, fino adesso ho tradotto solo 4 cap su17 sighT.T!

Spero comunque di poter andare avanti velocemente adesso che la scuola è finita e ci sono le vacanze ^^!!

CIAO ALLA PROSSIMA

Hepona

  
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