PROLOGO

È incredibile come le cose possano cambiare da un momento all’altro. A volte cambiano in meglio, a volte in peggio, ma c’è una cosa che tutti dovrebbero sapere, a cui nessuno pensa e su cui ci si passa sopra a volte arrendendosi…prima o poi arriva il momento in cui tutto cambia in meglio o torna ad esserlo perché tutti, e dico tutti, si meritano un sorriso, delle belle persone vicino e soprattutto la felicità. La vita è piena di ostacoli, sta a noi cercare di superarli, o rinunciare ancor prima di averci provato. Lo so, alcune volte sembrano impossibili da superare, soprattutto quando pensiamo che la nostra vita sia fantastica, tutto il nostro mondo ci crolla addosso.
Perché dico questo? Perché ne sono così sicura? Perché l’ho sperimentato in prima persona.

Io, Hope Butler, tutto era perfetto, avevo una bella famiglia. Due genitori che mi amavano e non mi facevano mancare niente, ma, anche se ancora non me ne capacito, tutto cambiò radicalmente quando avevo 5 anni. Mi ritrovai senza niente più, quella che per me era la famiglia perfetta sarebbe sparita per sempre, mamma e papà erano volati via e l’unica piccola grande cosa che mi è rimasta è mio fratello gemello, Ryan Butler. Quando capii tutto decisi di combattere, rendere fieri di me quei due angeli che mi avrebbero guardata dall’alto per tutta la vita, fare grandi passi e tutto questo mi sentivo in dovere di farlo solo a 5 anni. Ma non ebbi nemmeno il tempo di iniziare perché sbatterono me e Ryan a vivere con nostra zia Fallen. Una donna sola, cattiva e senza nemmeno un pizzico di bontà. Non potevamo uscire, avere amici, eravamo rinchiusi in quella casa gigante, studiavamo e vivevamo lì dentro, esclusi dal mondo. La mia unica felicità era Ryan, ci rallegravamo le giornate a vicenda, anche se è sempre stato molto difficile. Mio fratello era anche il mio migliore amico. La notte piangevo e lui veniva sempre a stringermi. Perché piangevo? Perché sembrava che tutto l’odio esistente sulla terra e tutta l’ingiustizia fossero stati scaraventati solo su me e mio fratello. Non credevo più nella felicità e nella libertà. Ryan si è sempre comportato da fratello grande, mi ha smpre protetta e mi tirava sempre su il morale nei momenti più giù. Non che fossimo trattati come cani, eravamo mantenuti bene, la zia ci riempiva di regali, ma era tutto materiale e se solo si parlava di uscire di casa c’era LA PUNIZIONE: chiusa in camera per una settimana e ciò significava non poter vedere mio fratello. Quindi nessuno fiatava.
Quando ormai tutte le speranze erano svanite, dopo 14 anni di questa tortura, al 19esimo anno della mia vita, una luce, la via di scampo. Mi sembrò come se dio si fosse accorto solo in quel momento di me e mio fratello. Zia Fallen ci chiamò in salotto per darci una notizia, andammo senza fiatare, di solito i suoi annunci consistevano nel farci vedere le sue coperte all’uncinetto fatte in una mattinata.

#FLASH BACK
Entrai in quel salone grigio e freddo ad occhi bassi affiancata da Ryan, alzammo lo sguardo verso la Zia e quando vedemmo che non aveva migliaia di gomitoli di lana attorno ed aveva un espressione piuttosto sorridente ci guardammo straniti.
Z: sedetevi tesori miei!- disse indicando il divano difronte a lei. Cooosaa??? TESORI? MIEI? E questa dolcezza?? Qualcosa stava accadendo dentro me, una piccola scintilla.- ragazzi, mi hanno proposto un lavoro molto importante- lavoro? E da quando lavorava!!? Ha sempre campato con l’eredità dello zio, ma non mi importava ora…cosa stava succedendo?- mi dovrò trasferire in italia- ma che???- ma non mi porterò dietro voi due palle al piede- eccola mia zia- perciò andrete a vivere da vostra zia Molly in canada- disse l’ultimo nome con disprezzo, non sono mai andate d’accordo. Zia Fallen rude e scorbutica e zia Molly dolce e ragionevole, non c'era nessun nesso tra le due. Spalancai gli occhi e Ryan a momenti si strozzava con la saliva- perciò addio stupidi ragazzini!!- la guardammo increduli- SUSU!! A fare i bagaglii!! Partite dopodomani!!-
Salii in camera con Ryan facendo finta di niente, ma appena chiusa la porta gli saltai in braccio e lo abbracciai più forte che potevo cominciammo a piangere dalla felicità! Abbiamo sempre amato zia Molly, anche se i ricordi erano offuscati ormai, ci siamo sempre ricordati di quella dolcissima donna, sorella di mamma, e si vedeva perché era speciale come lei. Ha un figlio della nostra stessa età, Christian, ci giocavamo da piccoli quando per natale andavamo a trovarli. Dalla morte dei miei non li abbiamo più visti, ma ci siamo tenuti in contatto, a volte ci sentivamo al telefono e mio cugino era il mio secondo sorriso, una via di scampo. Mi raccontava dei fantastici fastfood che c’erano lì, dei suoi amici, delle cavolate che faceva a scuola. Ha sempre saputo di come ci pesava vivere con zia Fallen e ha anche cercato di portarci via una volta, ma zia l’aveva pure denunciato.
#FINE FLASH BACK

Ero in aeroporto con Ryan, sui nostri volti non si cancellava un sorriso gigante da due giorni. Una voce metallica annunciò il nostro volo, mi girai a guardare mio fratello cono gli occhi lucidi e lo stesso anche lui. Appoggiammo le fronti una all’altra
Io: si ricomincia- sussurrai mentre le lacrime solcavano le mie guance
R: insieme sorellina- sorrise
Ci imbarcammo e in poco tempo atterrammo a Stratford.

ORA BASTA PANGERSI ADDOSSO!! ORA DOVEVO RECUPERARE 14 DELLA MIA VITA PASSATI A ODIARE ME E IL MONDO!! ORA DOVEVO FARE TUTTO QUELLO CHE FRULLAVA NELA MIA TESTA ALL'ETà DI 5 ANNI!
MAMMA, PAPÀ…SARETE FIERI DI ME.

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HOPE: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=100188913519786&set=a.100188686853142.1073741826.100005860320256&type=1&theater RYAN: http://www.facebook.com/photo.php?fbid=100188830186461&set=a.100188686853142.1073741826.100005860320256&type=1&theater Ciaoo Bamblinee!!
spero vi piaccia. è un po' drammatica come cosa, ma diventerà molto dolce!
ciao bellee!!