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Autore: noisiamoinfinito    01/05/2013    0 recensioni
< Devo andare. > Mi dici quasi mortificata. “Di già” Penso. E anche ‘sta volta in pochi secondi sei lontana. Ho paura di perderti. Prima o poi succederà, se non combino qualcosa.
C’è qualcosa che può distrarmi? Perché ne ho bisogno. Ho bisogno di fare qualcosa. O agisco o ti lascio andare via dalla mia vita. Che stupido, che stupido, che stupido! Eri proprio lì affianco a me e io avrei dovuto cogliere l’attimo. All' improvviso qualcosa mi ha bloccato. Ero terrorizzato e non so come, ma in un secondo tu te ne sei andata, mentre io, io avrei dovuto baciarti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Is your heart taken?
How do you feel about me now?

 

Mi sento così stupido. Ogni volta mi lascio sfuggire ciò a cui tengo di più. Quando mi sembra di avere in pugno tutto quello che desidero c’è sempre qualcosa che me lo porta via. Nemmeno ‘sta volta ho fatto centro. Non riesco a smettere di pensarci. Le tue parole frullano nella mia testa di continuo: “Non mi sono mai sentita così, Niall” e io non posso fare a meno di rimuginare e rimuginare. E’ da ieri sera che mi sento così. Quando tu, Emily, mi hai detto che, dal momento in cui sei arrivata qui a Mullingar, sono stato la prima persona che ti abbia fatta  sentire veramente parte di qualcosa. Non so come dovrei  prendere  queste parole ma sta di fatto che sono diventate il mio tormento. ‘Sta notte non ho nemmeno chiuso occhio. C’è qualcosa che può distrarmi? Perché ne ho bisogno. Ho bisogno di fare qualcosa. O agisco o ti lascio andare via dalla mia vita. Che stupido, che stupido, che stupido! Eri proprio lì affianco a me e io avrei dovuto cogliere l’attimo. All’improvviso qualcosa mi ha bloccato. Ero terrorizzato e non so come, ma in un secondo tu te ne sei andata, mentre io, io avrei dovuto baciarti. Mi sono sentito come se una parte di me avesse abbandonato il mio corpo, il mio cuore, la mia anima. Oh Emily, cosa avrei dovuto fare? Sei tutto quello a cui riesco a pensare e mi fa male credere anche solo per un momento che tu non provi lo stesso. Mi chiedo a cosa pensi. Probabilmente non a quello che penso io, ma è sicuro che non stai seguendo nemmeno tu la lezione di storia. Da questo punto della classe vedo il tuo profilo: è perfetto. Tu sei perfetta. Non c’è una parte di te che non mi piaccia. I tuoi capelli , che ricadono mossi sulle tue spalle esili; il tuo naso all’insù che mi illuse fossi una snob la prima volta che varcasti la soglia di quest’aula. E i tuoi profondi occhi verdi. Mi gratto il mento scacciando via dalla mia mente l’immagine del loro luccichio. E ieri sera quando mi guardavi, erano leggermente lucidi per via dell’alcool. “E’ la prima volta che mi ubriaco” Mi hai detto tra una risatina nervosa e una sorsata di birra. Non ho potuto fare a meno di starti attaccato tutto il tempo. Mi sono sentito come se fossi l’unico che ti potesse rendere felice. Ma non posso fare a meno di chiedermi se il tuo cuore è occupato. Se c’è qualcun altro nella tua testa.

Le lezioni sono terminate e ti trovo agli armadietti. Sei lì che maneggi con il lucchetto, come al solito.

<< Lascia che ti aiuti. >> Sussurro. Tu mi sorridi gratificata mentre poggi le tue mani all’ altezza dei reni. “Amo quando fai così” vorrei dirti. “Sembri così impacciata”, così come lo sono io. Siamo simili.
<< Allora, passata la sbronza? >> Ti chiedo senza voltarmi, con la coda dell’occhio, però, noto che stai arrossendo.
<< Beh, diciamo che ho completamente rimosso l’esperienza. >> Scuoti il capo, strabuzzando gli occhi. Mi lascio andare ad una risata spontanea, ma in un secondo mi sento di nuovo triste. Come fai a non vedere quanto ci tengo a te?

Mentre ci avviamo verso la fermata dell’autobus comincia a piovere e tu ti avvicini stringendoti al mio busto. Approfitto dell’occasione per starti vicino.

<< Devo andare. >> Mi dici quasi mortificata. “Di già” Penso. E anche ‘sta volta in pochi secondi sei lontana. Ho paura di perderti. Prima o poi succederà, se non combino qualcosa.

<< Emily aspetta >> Mi lascio sfuggire, prima che me ne renda conto. Ti prendo per un polso e dolcemente ti attiro a me. Abbassi lo sguardo, imbarazzata e io mi sento di nuovo uno stupido.

<< Scusami, non avrei dovuto >> Mi allontano e distolgo lo sguardo. Mi volto nuovamente verso di te. Hai il viso umido di pioggia e i tuoi occhi luccicano più del solito. Tu scuoti la testa. E ti avvicini sempre di più.

<< Te l’ho detto Niall. Non mi sono mai sentita così bene prima d’ora  e questo è solo grazie a te che mi stai vicino >>. La tua voce si è abbassata di un’ottava. Ti sistemo una ciocca di capelli dietro l’orecchio prima di annullare ogni distanza e di posare le mie labbra sulle tue. Ricambi il bacio e io so solo che vorrei durasse per sempre.









ANGOLO AUTORE.
Ciao a tutti,  mi chiamo Martina e ho quindici anni.
Questa è una brevissima one shot su Niall. E' la prima che pubblico qui su Efp, quindi scusate in anticipo eventuali errori. L'ho scritta ispirandomi al testo di "I should've kissed you" dei One Direction. Non ne sono molto convinta, so che posso fare di meglio ma, ho voluto pubblicarla ugualmente. Spero che vi sia piaciuta e che qualcuno di voi la recensisca :)

  
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