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Autore: 86vale86    01/05/2013    3 recensioni
Post 10x22. So che non accadrà sicuramente questo, ma mi piacerebbe andasse così! Un bacione! Attendo commenti come sempre!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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“Signorina David non credo abbia capito bene la situazione”

“Mi creda comprendo perfettamente”

Sono nei guai. Fino al collo. Ho ucciso Bodnar. Da sola. Non ho riposato come mi avevano detto i medici, non ho aspettato i rinforzi come mi aveva detto la mia squadra. Nonostante le ferite riportate nello scontro con Ilan non c’è nessuno che possa testimoniare che è stata legittima difesa. Eccessiva ok, ma stava per ammazzarmi. Invece questo idiota che si crede chissà chi mi sta esplicitamente dicendo che non crede a una parola di quello che gli ho appena raccontato. Perché tutti volevano Bodnar vivo e invece si trova in sala autopsie. Lo ammetto, lo volevo morto. Ero andata in palestra a sfogare tutta la rabbia che avevo per quello. Ero salita in macchina con quell’intento. Ma una parte di me, una piccola parte della Ziva che ero diventata, mi ha fatto vacillare, e ci ho quasi rimesso la pelle. Ma non l’ho ucciso solo per questioni personali. Mi stava ammazzando e ho dovuto difendermi. Vita mia, morte tua.

“Allora saprà che sarà giudicata da un tribunale militare per il crimine che ha commesso. E mi creda, non ci andranno giù leggeri”

“Sono pronta a pagare le conseguenze delle mie azioni”

“Si sta divertendo, signorina David?”

“Non la seguo”

“Questa maschera da super assassina che serve solo a nascondere anni di dolore e sofferenza non inizia a essere troppo pesante?”

“Chiuda la bocca. Lei non sa niente di me. Niente”

“Oh so più di quanto lei creda… So di Tali.. e di Ari. So di Michael e Ray. So dell’agente DiNozzo”

“Cosa c’entra adesso Tony?”

“È stata a letto con lui?”
 


“Tony non dovresti essere qui. Non posso vedere ne parlare con la mia squadra”
“Sono un amico.. Un amico che va a trovare un’amica che non sta troppo bene.. Ziva fammi entrare ti prego”

Non posso resistere a quello sguardo, al tono del suo “ti prego”. Mi sposto dalla porta per permettergli di entrare in casa. Ma me ne pento immediatamente quando inizia a gridarmi addosso.

“Sei completamente impazzita!?!??!”

“Scusami?”

“Ti ha dato di volta il cervello per caso?!?!? Mi spieghi cosa diavolo volevi fare?!?!”

“Esattamente quello che ho fatto. Mi sono presa tutta la colpa. Non capisco perché ti bolli tanto”

“Scaldi. Si dice scaldi. Ma non è questo il punto! Sei andata li da sola! Eri ancora ferita! Tu.. tu sei andata li per farla finita.. O tu o lui, non è vero? ”

Vedo da come gli cambia lo sguardo che ha capito.


Colpita. E affondata. C’era arrivato. Non ne potevo più. Del dolore, del vuoto che portavo dentro. Volevo smettesse. O lui o io. L’importante era che se ne andasse.

“Anche se fosse? Non sono affari tuoi”
“Si che lo sono! Dannazione Ziva quando uscirai dal Mossad!”

Rosso. Vedo completamente rosso.

“Non uscirò mai dal Mossad Tony! Per quanto adesso la mia vita è qui, rimango un’israeliana! Rimango un soldato! Questo non cambierà mai!”

Stiamo litigando. Stiamo urlando. Di nuovo. Come a Tel Aviv.

“Allora non ho capito niente di te. Pensavo di conoscerti Ziva. Mi sono sbagliato”

Se ne sta andando. Non voglio che vada via così.

“Mi conosci Tony. Mi conosci meglio di chiunque altro”

“Perché non mi hai aspettato?” Il suo tono era molto più dolce adesso.

“Perché non potevo permettere che ti succedesse qualcosa” Accidenti.

“Bhe grazie per la considerazione Ziva. Peccato che io pensassi la stessa cosa! Ma non mi hai dato possibilità di scelta! Hai preso e te ne sei andata!”

“Mi dispiace Tony”

“Dispiace più a me.. credimi”

“Non andare via”

“Mi hai detto di non poter stare con i colleghi”

“Ma con gli amici si”

“Non siamo amici Ziva. Non lo siamo mai stati”

Panico. Panico.

“Che accidenti vuol dire!?!?”

“Che non posso esserti amico se ti amo così”

Me lo dice cosi lui. Si volta, mi guarda negli occhi e me lo dice così. Sembra sfinito.

“Sono stanco Ziva. Sono stanco di questo continuo tiro alla fune. Devi scegliere tu adesso. Con me o senza di me. Dentro o fuori. Insieme o separati. Io così non ce la faccio ad andare avanti. Pensavo di avertelo fatto capire prima dell’incidente”

Mani. Mani che si cercano. Mani che si intrecciano. Mani che non si possono e non si vogliono lasciare.

Non posso rifiutarlo adesso. Ho bisogno di lui. E lui ha bisogno di me. Non è solo bisogno. È necessità.

“Con te. Dentro. Insieme”
 


“Si. Sono stata a letto con lui. Amo lui. E lui ama me”

“Allora vi auguro buona fortuna. Perché andrà a fondo con lei”

Lo so. Per quanto vorrei riuscire a tenerlo fuori da tutto questo so che Tony non mi lascerà cadere da sola. E che sarà li quando mi rialzerò in piedi.
 
 
 
Nota autrice:
Sono a pezzi dopo la 10x22. So che questo non accadrà mai, ma è bello sognare no??
Un Bacione.
Vale
  
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