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Autore: GloriaHugo    01/05/2013    3 recensioni
Perché tutti conosciamo l'importanza degli occhiali di Harry Potter.
Perché spesso gli oggetti diventano parte di noi, e non ci riconosciamo senza di essi.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'Harry & Ginny's Life'
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Non saresti più stato te stesso

 

Era una normalissima domenica mattina come ce ne sono tante: le nuvole avvolgevano la città di Londra come una calda coperta, io preparavo la colazione ed Harry continuava ad osservarsi nello specchio del bagno. Effettivamente l’improvvisa vanità di mio marito mi sorprese, ma feci come se niente fosse.
Il bacon e le uova si erano appena cotti quando Harry entrò in cucina.
<< Voglio cambiare gli occhiali. >> esordì.
Mi voltai di scatto verso di lui, sorpresa.
<< Le lenti di questi sono completamente graffiate. Potrei aggiustarli ancora una volta con un incantesimo, ma ne desidero un paio nuovo.>>
Mi dispiaceva sinceramente che desse via quella montatura, ma non mi opposi alla sua scelta.
<< Quando vorresti acquistarli? >> chiesi.
<< Che ne diresti di dare un’occhiata in giro già stamani? Tanto i negozi sono aperti. >>
Annuii mentre riempivo in nostri piatti. Mangiammo in silenzio. Con un colpo di bacchetta spedii le stoviglie nel lavandino e andai in bagno.
Dopo un rapida doccia mi spostai in camera da letto con indosso ancora l’accappatoio.
Mentre riflettevo su cosa indossare, un paio di braccia mi cinsero la vita e mi fecero voltare.
<< Scusami tesoro, sono stato uno stupido prima. Non ti ho nemmeno salutato. >> Non ebbi il tempo di rispondergli che lui unì le nostre bocche con un bacio, spingendomi verso il letto.
<< Ma non dovevamo andare a fare shopping? >>
Sorrise malandrinamente: << Lo shopping può aspettare. >>
***
Circa due ore e mezzo dopo entrammo in un rinomato negozio a Diagon Alley.
<< Signori Potter, in cosa posso esservi utile? >> la commessa che ci accolse mi sembrò molto simpatica.
Visto che Harry non si decideva a parlare, intervenni io: << Mio marito vorrebbe cambiare gli occhiali. >>
<< Ha già un’idea sulla sua nuova montatura? Colore, forma delle lenti? >>
Harry si scompigliò i capelli: << In realtà no. Sicuramente qualcosa di sobrio  ed elegante. >>
Daisy (così era scritto sul cartellino appuntato alla maglietta) annuì.
<< Allora, abbiamo questo modello in blu e in nero, quest’altro qui con le lenti quadrate in arancio…>> La donna appellò con la bacchetta moltissime montature che, fluttuando intorno a lei, aspettarono di essere indossate.
Harry mi guardò esitante. Gli sorrisi incoraggiante, prevedendo che sarebbe stata una prova lunga e difficile.
Scartammo tantissime paia di occhiali senza che le provasse, e almeno una decina dopo che le aveva indossate.
Niente gli donava come un semplicissimo paio nero dalle lenti tonde.
La signora Daisy era ormai a corto di proposte ed Harry sempre più confuso.
<< Forse è meglio se torniamo un altro giorno. Grazie del suo tempo, signora, grazie davvero. >> dissi.
Ci stringemmo la mano ed uscimmo dal negozio.
Fuori, mentre svoltavamo in un vicolo laterale, Harry respirò l’aria fresca e il suo volto si rasserenò immediatamente. Si sfilò gli occhiali e, sbattendo le palpebre per cercare di mettere a fuoco qualcosa, vi puntò la bacchetta e mormorò: << Reparo. >>
Rinfilandosi gli occhiali e sorridendo teneramente, mi chiese se fossi mai stata veramente d’accordo sul cambiare montatura.
<< No. >> risposi << Senza i tuoi occhiali non saresti più stato te stesso. E poi, sono gli unici che mostrano pienamente la bellezza dei tuoi occhi. Perché me lo chiedi? >>.
<< Perché ho compreso subito che l’idea non ti piacesse: ti conosco troppo bene. Inoltre mi sono reso conto di essere affezionatissimo ai questi occhiali. Con un altro paio non mi riconoscevo. >> si interruppe un istante  << Ma quando affermi che non sarei più stato me stesso, intendi dire che avresti smesso di amarmi? >>
Sperando che il suo non fosse un vero dubbio, gli risposi con un bacio che valeva più di mille parole, che voleva esprimere il nostro amore.
Un amore che avrebbe gonfiato le nostre vite come il vento gonfia le vele di una nave.

 
 
 
 
 
 
 
Innanzitutto, grazie per essere arrivati fino alla fine di questa storiella.
Può sembrare assurdo, ma mi stavo asciugando i capelli quando, improvvisamente, ho avuto la malsana idea di scrivere questa OS. Ho cercato di non alterare il carattere dei due personaggi, ma ho molti dubbi su Harry. :/ Ho sempre adorato i suoi occhiali *-* e credo abbiano un valore affettivo sia per noi che per loro.
A proposito, non sono dolcissimi Harry e Ginny? Io li adoro. <3
Mi aspetto tantissime critiche, ma sono curiosa di leggere i vostri consigli. ;)
A presto,
MissBallerina

  
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