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Autore: Old fears    01/05/2013    0 recensioni
Non ho mai amato nessuno come ho amato te. Anzi, non ho mai amato nessuno all'infuori di te. Ti prego, torna.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ti ho dimenticato, sai?
Dannato sia quel 28 novembre del 2009 quando mi innamorai di te. Chi l'avrebbe mai detto che ti saresti preso il mio cuore e non me l'avresti più ridato? 
 
Era sabato e aspettavamo tutti la campanella. Io, come al solito, stavo scherzando con i ragazzi e intervenni tu dicendo qualcosa. Non riscordo esattamente cosa dicesti, ma so che mi girai verso di te, ti guardai e mi persi nei tuoi occhi color nocciola. Da quel momento il mio cuore ti appartiene. Per tutto l'anno non feci altro che pensare a te, nella mia testa c'eri solo e solo tu. Non riuscivo a dirtelo per paura di non essere corrisposta. Fosti tu, mentre tornavamo da una gita al mare, a chiedermi chi mi piace, ma non te lo dissi comunque. Facemmo un gioco: io ti facevo domande sulla ragazza che ti piaceva e tu sul ragazzo che mi piaceva fino ad indovinare chi era. Alla fine ero tutta rossa: ti piacevo! Non stavamo insieme, ma ora che lo sapevo mi sentivo meglio. Ricordo una volta che la prof. ti aveva mandato fuori a fare delle fotocopie e tu uscendo mi hai sorriso e hai fatto l'occhiolino. Oppure quello volta che siamo usciti con altre due mie amiche: mi hai scattato una foto in negativo e io te l'ho cancellata da brava stupida quale ero. Mentre avevo il tuo cellulare in mano e cercavo di eliminarla, tu da dietro dicesti una cosa che, con tutta la confusione che c'era nella mia testa su "quanto ero venuta male", non sentii. Erano due semplici parole. Per paura o timidezza le sussurrasti e solo più tardi mi resi conto di quello che mi avevi detto: "sei bella". Fu la prima e l'ultima volta che lo dicesti e ci ripenso ancora. Avrei dovuto girarmi e abbracciarti o almeno dirti grazie, ma nella mia stupidità non lo feci. Lo rimpiango ancora.
L'ultimo giorno di scuola decisi di chiederti di metterti con me. Avevo paura e poca forza, non riuscii a combatterla e feci l'errore più grande della mia vita: portai la mia migliore amica con me e te lo chiese lei al mio posto, poi se ne andò lasciandoci soli. Hai detto che me l'avresti detto a settembre e te ne sei andato. Io mi sono messa a piangere: era un no. Eri con dei ragazzi e la mia amica stava parlando con loro. Io me ne stavo in disparte: non volevo che mi vedessi piangere, ma mi hai notata comunque e cercavi di avvicinarti per parlarmi. Più ti avvicinavi più mi allontanavo e così, dopo un po', lasciasti perdere. Arrivata a casa ti mandai un messaggio: "Allora mi rispondi o no?". Verso le 21:40 mi arrivò un tuo messaggio: "Si, ti amo". Non potevo crederci, ero al settimo cielo e il mio cuore batteva all'impazzata. Tuttavia non fu una relazione vera e propria, non uscimmo mai e il giorno del tuo compleanno io dovetti partire per andare in vacanza dai miei nonni. Nel mese in cui stetti via ci scambiammo 2-3 messaggi, poi finii il credito e non potevo farmi la ricarica dato che ero in un altro Paese. Al mio ritorno tu non rispondevi più.
Arrivò settembre e cominciò la scuola. Eravamo in seconda media. Tu non mi parlavi, non so per quale motivo. Provai a chiedertelo, ma come risposta ricevetti un'alzata di spalle prima che scappassi via a giocare con i tuoi amici. Fu così per tutto l'anno. La sera piangevo, come avrei fatto senza di te? Io ti amavo. 
L'anno dopo cambiasti scuola senza dire niente, nessuno di noi ebbe più notizie di te. Provai a dimenticarti: mi sono messa con il mio migliore amico, ma non durò nemmeno una settimana. All'inizio della prima superiore mi sono messa con un altro, ma dopo due mesi è finita. A dicembre ho provato ancora, ma è stata la stessa storia. Sono due mesi che mi sono lasciata anche con lui e quello che faccio è pensare a te. Perché non mi parli? Perché te ne sei andato? Perché non mi ridai il mio cuore una volta per tutte? Non pensi che io mi meriti delle spiegazioni? 
Lo sai che ti sogno ancora? Non dovrei, ma è così. Di solito non ricordo i sogni che faccio durante la notte, ma nella maggior parte di quelli che ricordo ci sei tu.
Oggi ti ho visto al mercato e poi anche al castello. Ero sull'altalena con un'amica e tu sei arrivato e ti sei messo in quella vicina con i tuoi amici. Per l'ansia mi sono messa a fumare. A carnevale, quando mi hai vista farlo hai detto: "Brava! Fuma.. fatti vedere!" Volevo sprofondare, gli occhi mi si riempirono di lacrime. Non so cosa tu pensi di me ora, ma vorrei che sapessi questo: non ho mai amato nessuno come ho amato te. Anzi, non ho mai amato nessuno all'infuori di te. Se ho fumato in tua presenza è perché non avrei resistito altrimenti. Mi mette ansia vederti, comincio a tremare e ho paura. Vorrei parlarti, ma non ce la faccio. Vorrei che mi parlassi. Non ti scrivo per paura che tu non risponda o per paura che finiremo per parlare di cose che sarebbe meglio dire in faccia. Voglio vederti ancora. Voglio vederti ogni giorno. Voglio che tu mi spieghi perché hai smesso di parlarmi e hai cominciato ad evitarmi. Ti prego, dimmelo. 
Ti prego, torna.

 
   
 
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