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Autore: Nikush    01/05/2013    4 recensioni
Era tardi.
Solo uno stupido rimarrebbe a lavoro avendo la possibilità di tornare a casa.
Ziva David non era una stupida.
Ma non riusciva a tornare a casa, aveva troppi pensieri per la mente.
Non poteva tornare a casa da Tony.
Cercò tra i cassetti qualcosa da fare, aveva finito tutti i rapporti, tutto era stato fatto.
Mise a posto la sua scrivania, iniziò a giocherellare con la bandierina che teneva nel portapenne.
La finì a spegnere e accendere la lampada.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                           I don't deserve him
 
Era tardi.
Solo uno stupido rimarrebbe a lavoro avendo la possibilità di tornare a casa.
Ziva David non era una stupida.
Ma non riusciva a tornare a casa, aveva troppi pensieri per la mente.
Non poteva tornare a casa da Tony.
Cercò tra i cassetti qualcosa da fare, aveva finito tutti i rapporti, tutto era stato fatto.
Mise a posto la sua scrivania, iniziò a giocherellare con la bandierina che teneva nel portapenne.
La finì a spegnere e accendere la lampada.
 
Accendi
Potrebbe andare bene, lui mi ama e io lo amo, è tardi dovrei tornare a casa.
 
Spegni
No, non andrà bene, lui e Tony, e io sono solo me.
 
Io non sono come tutte le sue ragazze, eppure mi aveva pregata di tornare a casa con lui, aveva insistito perchè andassi a prendere un drink dopo la risoluzione del caso.
Avevo risposto di essere stanca e di aver molto lavoro da fare.
 
« No Tony...devo finire di scrivere questo e credo di essere molto stanca.. » 
« Dai..Zee vieni a casa mangiamo una pizza e poi potremmo guardare.. »
« Non oggi » 
« Tutto okay mia piccola ninja? »
Avevo finto un sorriso e gli aveva intimato di andare, così Tony dopo averle scoccato un leggero bacio sulla guancia se ne andò pensieroso.
 
 
Ma non era riuscita a mentire.
Non quando si trattava di Anthony DiNozzo.
Ti stai rammollendo Ziva.
Da quando sei americana e hai un ragazzo sei diventata stupida.
Ziva David non avrebbe mai avuto paura di tornare a casa per colpa dei suoi pensieri da donna innamorata.
Lui era venuto a salvarla in Somalia.
Lui aveva detto che avrebbe sacrificato la sua intera carriera per lei.
Lui la chiamava guanciotte dolci.
Lui le scompigliava i capelli solo per vederla sorridere.
Lui le aveva sussurrato che non era sola.
 
Lei cosa aveva fatto per lui?
Nulla.
 
Lei non lo meritava, non meritava nessuno.
Aveva urgentemente bisogno di parlarne con qualcuno, non riusciva più a tenersi tutto dentro. Si stava rovinando la vita cercando di imbottigliare tutto.
Abby era andata a casa, McGee pure, erano l'una di notte.
Forse solo...
«Hey che ci fai ancora qui?»
Un Gibbs leggermente preouccupato e stanco le si parò davanti.
Nessuna parola uscì dalla mia bocca.
«Ziva?»
«Si Gibbs?»
«Perchè non sei a casa?E' molto tardi»
«Io...avevo tante cose da finire e...» sussurrai.
Gibbs fissò per un attimo tutti i rapporti finiti sulla scrivania, forse non aveva mai visto l'ufficio così pulito.
«Tutto okay David?» chiese Gibbs avvicinandosi alla sua scrivania.
«Si..tutto bene.» 
Non dovresti mentire a Gibbs.
Gibbs notò una nota di tristezza nella sua voce.
« Ziva?»
« No okay?No. NON STO BENE.» dissi con tutto il fiato che avevo in corpo.
Cosa diavolo stai facendo Ziva David?
Gibbs incuriosito si avvicino sempre di più, appoggiandosi alla mia scrivania.
« Io...io io non lo merito. Non credo che tutte le cose che sono qui adesso...io non so cosa c'è di sbagliato in me.»
Ziva David sei davvero una patetica rammollita.
« Io credo che lui debba avere di più, io sono solo una...io sono... lui ha bisogno di una persona che non lo metta in pericolo che non lo faccia soffrire, e poi non capisco, non capisco perchè lui ha scelto me. Perchè io? »
Okay, avevo veramente esagerato. Gibbs non era un consulente per patetici rammolliti con la DiNozzite.
Credevo mi avrebbe urlato di tornare a casa invece girò la testa di lato sorridendo.
O tutto questo era un sogno oppure era completamente fuori oppure io ero non c'ero con la testa visto che avevo appena confidato a Gibbs delle cose private.
Fece il giro della scrivania e arrivò proprio vicino al mio orecchio con fare paterno.
Riuscivo a sentire il suo odore di caffè e legno.
E poi disse una cosa che probabilmente non dimenticherò mai.
« Sai Ziva, ognuno di noi accetta l'amore che pensa di meritare.»
 
accettiamo l'amore che pensiamo di meritare.
 
Mi girai verso di lui sbalordita.
Lui mi sorrise e io feci lo stesso.
« Torna a casa ora.»
Gibbs andò alla sua scrivania prendendo le ultime cose.
 
accettiamo l'amore che pensiamo di meritare.
 
Riuscivo a pensare solo a queste parole.
Io penso di non meritarlo ma in realtà lo merito?
Io meritavo Anthony DiNozzo.
Dovevo solo accettarlo, farmi amare e amare a mia volta.
« David?» sentii dall'altra parte dell'ufficio
« Si?»
« La regola numero dodici è cambiata.»
Lo guardai incuriosita.
« Non sposarsi mai.» disse serio lui.
Non potevo fare a meno di ridere guardando Gibbs che aspettava l'ascensore.
«Gibbs?»
Si girò prima di entrare in ascensore, mi guardava in attesa.
Presi un bel respiro.
«Grazie.»



Nicoletta's corner:

Heyyyy è la mia prima schifezza in questa sezione perciò abbiate pietà di me. :)
Noi accettiamo l'amore che pensiamo di meritare è una frase di NOI SIAMO INFINITO, un libro bellissimo di Stephen Chbosky. 
Alla prossima :))

 
  
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