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Autore: MaryluckHazza90    01/05/2013    2 recensioni
Lei era tra le mie braccia, mi avvolgeva con le gambe la vita e ci stavamo baciando con foga.
Le sue labbra sapevano di caramello e di vodka.
Due sapori mischiati, così intensi e contrastanti, sembravano perfette per me, mi riducevano in confusione, sembravano una droga di cui non potevo far a meno.
[...]
"Ciao Ros" esclamò contento lui.
"Horan, che ti porto ora?" sospirò la ragazza mentre si chinava sul quadernino.
"Che ne dici di una serata noi due soli?" domandò lui, cercando di ammaliarla.
"Ti piacerebbe, non ci contare biondo" esclamò lei allontanandosi prima di girarsi nuovamente e guardarlo "O dovrei dire finto biondo?" domandò.
[...]
Cosa avrei dovuto fare? Svegliarla?
Ma una volta che lei avesse aperto gli occhi cosa le avrei detto?
Le dovevo sussurrare parole dolci mentre le accarezzavo le guance?
[...]
Volevo solamente riprodurre questo giorno a ripetizione per poterlo rivivere in ogni istante e riassaggiare tutto ciò che è successo tra me e te, fra noi.
[...]
Io sono veramente, pazzamente profondamente, stupidamente, completamente innamorato e in qualche modo hai abbattuto tutti i miei muri perciò Rosalia dimmi che mi terrai con te per sempre perché io sono veramente, pazzamente, follemente, profondamente innamorato di te.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Truly, madly, deeply.

 
Dedicato a te Cat.
Tu che mi sostieni sempre,
che mi sopporti in modo favoloso 
e che sei la prima a leggere le mie storie.
A te che sei entrata nella mia vita così 
come un fulmine a ciel sereno 
e che hai resto tutto più bello, magico.
Ti voglio bene.
 
Niall sbadigliò, aprendo gli occhi.
Girò dolcemente la testa nella parte interna del letto e restò stupito nel vedere una ragazza dormire accanto a lui.
Il solo lenzuolo bianco copriva i corpi nudi dei due.
Il ragazzo si alzò, scrutando meglio la castana che respirava dolcemente accanto a lui. 
Sgranò gli occhi color cielo quando capì di chi si trattasse.
Guardava stupito la figura non riuscendo a credere di vedere Rosalia accanto a lui.
"Sto sognando, sono sveglio o mi trovo nel mezzo di queste due?" si domandò mentalmente.
Scosse leggermente la testa cercando di riprendere coscenza della realtà, chiudendo gli occhi.
Dopo poco ne aprì uno lentamente sperando che la figura femminile fosse ancora lì e inaspettatamente la vide, avvolta come il momento prima nel soffice lenzuolo.
Gli sembrava quasi impossibile che fosse ancora lì, si buttò sul letto a peso morto sperando di non svegliarla.
Poggiò le mani sulla pancia e in poco tempo i momenti della notte passata gli ritornarono alla mente.
 
Flashback
(Niall)

Aprii velocemente la porta della stanza d'albergo.
Lei era tra le mie braccia, mi avvolgeva con le gambe la vita e ci stavamo baciando con foga.
Le sue labbra sapevano di caramello e di vodka.
Due sapori mischiati, così intensi e contrastanti, sembravano perfette per me, mi riducevano in confusione, sembravano una droga di cui non potevo far a meno.
Entrai di spalle nella stanza, accendendo la luce e chiudendo la porta con troppa forza.
Mi avvicinai sul letto, buttandola e iniziando a baciarle il collo mentre lei mi toglieva la cinta dei jeans.
Sentivo la scia infuocata delle sue labbra sul mio petto ormai privo di maglietta.

Fine flashback. 
 
Niall scosse la testa tornando al presente e guardando la ragazza furtivamente.
Si ricordava lucidamente ogni cosa della notte passata e non riusciva a pensare ad altro, se non come fossero sembrati legati in quella serata.
Come i rami su un albero o come stecchi su una pianta rampicante sembravano essere stati progettati per appartenersi, perfetti nel loro insieme.
Accarezzò delicatamente i capelli di Ros spostando una ciocca ribelle che si trovava vicino al suo naso.
La guardò nella sua bellezza.
I capelli non troppo lunghi le coprivano il piccolo seno, le labbra rosee erano delicatamente socchiuse facendo intravedere la dentatura perfetta priva da tempo dell'apparecchio.
Accarezzò con lo sguardo i lineamenti perfetti e delicati del viso, per poi soffermarsi sulle palpebre che nascondevano quegli occhi dalle iridi non ben definite.
Sorrise pensando a quanto avesse dovuto faticare in tutti questi giorni, settimane e mesi per rubarle un solo bacio ed ora non riusciva a capacitarsi di ciò che era appena accaduto.
 
Flashback

Niall entrò per l'ennesima volta quel giorno da Nando's, cercando di sembrare più attraente possibile.
Si sedette ad uno dei tanti tavoli e lì la vide.
Impegnata nel suo lavoro, con un piccolo grembiule verde sulla vita, un vassoio rotondo in mano e un block-notes nel quale stava scrivendo gli ordini del tavolo che stava servendo.
Il ragazzo inforcò meglio gli occhiali neri sul naso, alzando la mano quando vide il suo sguardo puntato su di lui.
Ros assunse un finto sorrise sulle labbra, avvicinandosi a Niall.
"Ciao Ros" esclamò contento lui.
"Horan, che ti porto ora?" sospirò la ragazza mentre si chinava sul quadernino.
"Che ne dici di una serata noi due soli?" domandò lui, cercando di ammaliarla.
"Ti piacerebbe, non ci contare biondo" esclamò lei allontanandosi prima di girarsi nuovamante e guardarlo "O dovrei dire finto biondo?" domandò scoppiando a ridere per poi tornare dietro il bancone.

Fine flashback
 
Ora il ragazzo la scrutava curioso, sembrava così indifesa quando dormiva.
Sospirò guardandola non sapeva cosa fare.
Doveva considerarla di più di una semplice amica ora? Oppure sarebbe tornato tutto esattamente come prima?
Scosse la testa, non ci voleva pensare, almeno non in quel momento.
Il suo stomaco inziò a brontolare, come al solito.
Aveva fame, ma non voleva abbandonare Rosalia, non voleva perdersi nemmeno un suo movimento.
Ma non resistette per molto e dovette alzarsi dal letto per andare a mangiare qualcosa sperando di sfamarsi presto e di non svegliarla.
Aprì velocemente le varie credenze cercando di trovare qualcosa di commestibile e una volta sazziatosi sospirò indeciso sul da farsi.
Avrebbe dovuto portarle il caffè e i cereali su un vassoio a letto?
Era così insicuro di fare un passo sbagliato, non voleva che quel castello di carte appena costruito venisse distrutto dal vento.
 
Flashback

"Ti odio Niall" gridò con furia Rosalia, guardandolo disprezzante.
"Non dire così ti prego Ros!" la controbatté il ragazzo.
"Ros un cazzo Niall, io ti racconto dei miei fatti privati e tu li vai a dire a loro così come se fossero cose da raccontare alla prima persona che passa" urlò la ragazza, facendo uscire le lacrime velocemente sulle sue guance non riuscendo più a trattenerle.
"Ros, io non volevo!" esclamò il biondo al silenzio della stanza, dove, era rimasto solo lui.

Fine flashback
 
(Niall)

Il rumore della machinetta del caffè mi riportò alla realtà, scossi la testa cercando di non pensare a quella litigata e versai la bevanda in una delle tazze.
Non sapevo cosa farle, così le avevo preparato un po' di tutto dal latte con i biscotti al tea con le brioche.
Presi nelle mani il vassoio dirigendomi verso le scale. Con passo felpato le salii cercando di far meno rumore possibile.
Aprii la porta e poggiai il tutto sul comodino, sedendomi nuovamente sul letto, accanto al suo corpo dormiente.
Era così bella.
Cosa avrei dovuto fare? Svegliarla? 
Ma una volta che lei avesse aperto gli occhi cosa le avrei detto?
Le dovevo sussurrare parole dolci mentre le accarezzavo le guance?
O avrei dovuto far finta di nulla, come se quella notte per me non fosse stata importantissima?
Quanti dubbi che mi affligevano la mente.. 
Sbuffai tornando con lo sguardo al suo viso.
Le sue labbra erano così delicate, non resistetti alla voglia di baciarle e poggiai dolcemente le mie.
Solo un sfioramento, ma il mio cuore inziò a battere velocemente nel petto.
Il sapore della sua bocca era diverso dalla sera precedente.
Erano gusti mischiati, il mio e il suo, rendeva tutto così perfetto, magico.
La guardai nuovamente, il lenzuolo copriva il corpo o meglio solo le parti intime lasciando le gambe lunghe nude.
Sospirai.
Avrei voluto prendere una macchina fotografica e fermare questo momento nel tempo.
Fare una foto e incornciarla, per vederla ogni volta che ne avessi avuto voglia.
Volevo solamente riprodurre questo giorno a ripetizione per poterlo rivivere in ogni istante e riassaggiare tutto ciò che è successo tra me e te, fra noi.
Ma posso alla fine dire che noi due siamo un qualcosa?
Non lo so, ma conosco la tragica verità dei miei sentimenti.
So che se tu non provi quello che provo io il mio cuore si spezzerà in due solamente al sentire il tuo nome, così docile, essere pronunciato dalle labbra di qualcun altro.
La guardavo e ogni volta un battito del mio cuore sembrava essere perso nell'oscurità di quei sentimenti che provavo nei suoi confronti.
Sembrava una bambola, così fragile e facile da manovreggiare nelle mie mani ma nella realtà lei non era così.
Rosalia era quella ragazza forte, bella, amorevole che ne aveva passate tante e guardandola non mi restò che la speranza.
Sperai che per lei quella notte non fosse stata solo un gioco, sperai che quando si sarebbe svegliata non avrebbe preso la sua roba andandosene.
Perché questo potrebbe non significare nulla per te, ma per me significa tutto, è il mio tutto.
Le accarezzai la guancia ma ritirai il tocco quando vidi i suoi occhi aprirsi e fissarmi.
Sorrisi nel vedere delle sfumature verdi ben marcate in quelle iridi leggermente castane.
Mi guardava come se fosse la cosa più naturale del mondo, sguardo dolce e riposato.
Non stava capendo che mi stava entrando dentro e forse è stato in quel momento che capii.
Mi resi conto di quello che prima mi sembrava così sfocato.
'Io sono veramente, pazzamente profondamente, stupidamente, completamente innamorato e in qualche modo hai abbattuto tutti i miei muri perciò Rosalia dimmi che mi terrai con te per sempre perché io sono veramente, pazzamente, follemente, profondamente innamorato di te'
Questi i pensieri che, mi affollavano la mente, che gridavo silenziosamente mentre il suo dolce sorriso riempiva il mio cuore e cadevo ai suoi piedi quando le guance si imporporavano di un leggero rossore.
 
Qualche giorno dopo
 
"Simon stò arrivando, ho la canzone!" Niall stava gridando vittorioso al telefono mentre era in macchina.
"Dimmi che non è la cazzata dell'altra volta, ti prego" supplicò l'uomo al telefono.
"No, nessuno cavolata, te lo giuro! E' perfetta!" esclamava il biondo non trattenendo l'emozione.
"Ti aspetto!" sospirò paziente Simon.
 
"Eccomi!" esclamò dandogli di fronte il pezzo mentre si sedette dietro la scrivania.
Niall iniziò a muovere convulsamente le mani, facendo traballare il piede, inziando ad agitarsi dopo dieci minuti di silenzio da parte dell'uomo.
"Che ne pensi?" domandò quasi impaurito.
"Ho una sola parola da dirti" decretò Simon, alzando lo sguardo sull'irlandese.
Niall annuì timidamente, aspettandosi il peggio.
"Wow" esclamò l'uomo "Abbiamo un altro pezzo per l'album" affermò sorridendo.
 
***
"Allora amore?" domandò Rosalia al cellulare.
"Allora, che dirti Ros.. La nostra storia verrà spiattellata su tutti i CD di tutti i fan dei One Direction!" affermò Niall sorridendo, annunciando il nome della band come un presentatore televisivo.
"Oddio, cioé, wow!" gridò la ragazza non capacitandosene.
"Tutto bene?" domandò lui preoccupato.
"No, non va tutto bene, e sai perché? Perché ti amo e il mio cuore balle mille volte in più al sol sentir il suono della tua voce" Niall rise all'affermazione della ragazza.
"Ti amo anche io" decretò felice come non mai.
 
 
 




Spazio autrice:

Ma ciao ragazzi, eccomi con la mia prima one-shot.
Cosa dirvi, allora questa vuole essere la prima di diverse one-shot basate 
su come fossero state scritte le canzoni se i ragazzi le avessero composte.
Che ne pensate? A me piace sinceramente.
Mi ricorda Ilaria, la ragazza a cui ho dedicato questa piccola storia.
Spero che il capitolo abbia suscitato la vostra attenzione.
Beh, non so ditemi voi lasciando, se vi va, un parere:)
Mi fareste contenta.
Un bacio.
MaryluckHazza90.

 

  
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