Mancavano ormai meno di 24 ore alla mia partenza per Londra. Valigie pronte , libri e foto inscatolate , idem i cd . Mancava solo qualcosa , ma cosa ? Mi sembrava di avere preso tutto . Corsi nel soggiorno . Il giorno prima feci una lista di tutte le cose che dovevo impacchettare e che non potevo assolutamente dimenticare. Lessi attentamente le parole scritte in stampatello sul foglio: Cd [x] Libri [x] Foto [x] Poster [x] Vestiti [x] ... Chitarra. Ecco cosa stavo dimenticando : la mia chitarra. Ma come poté succedere ? La mia chitarra era il primo pensiero che avevo in mente. Quella nuova vita che stavo intraprendendo mi stava scombussolando tutta . Corsi in camera per prenderla. La riposi nella custodia di pelle nera che mi regalò mio padre il natale precedente . << Marta >> . Mia madre mi chiamó dalla cucina , così andai da lei . << Cosa c'è mamma ? >> . << Marta ti sei ricordata di andare a salutare Carla e Matteo ? >> mi chiese come se già sapesse la risposta. << A dir la verità stavo proprio andando >> mentii . Mia madre mi scrutò da capo a piedi , facendomi capire che non potevo assolutamente uscire in pigiama . Andai in bagno e infilai frettolosamente il pantaloncino e la canotta che erano sparsi sul pavimento freddo , per poi recarmi a casa di Carla e Matteo . Loro erano dei miei amici , cioè erano i figli di un'amica di mia madre. Non sono mai stata particolarmente legata a loro ma mia madre gli voleva un gran bene , perciò cercai di essere loro amica quanto più possibile. Allacciai le scarpe che avevo messo mentre avvisavo mia madre che stavo uscendo . Uscii e mi recai verso la casa di Carla e Matteo . Arrivata , bussai al campanello . Mi aprì Matteo , che mi accolse con un caloroso abbraccio. Carla mi raggiunse dopo poco e , anch'essa , mi salutó affettuosamente . [...] Intorno alle 21.00 tornai a casa , visto che quella sera sarei dovuta andare a letto alle 22.00 perché il giorno dopo mi sarei dovuta alzare alle 5.00 per non perdere l'areo....