-Si è addormentato...- Eden Mcain sospirò sfilandosi la
giacca.
Mohinder era scivolato faccia avanti fra i fogli, le braccia
ripiegate sotto la guancia, il respiro rotto da lievi rantoli
, la schiena curva coperta da una felpa blue con il cappuccio tutto
raggrinzito attorno al collo.
-Mohinder...-
Si avvicinò alla scrivania annusando
sospettosa la tazza accanto al gomito del professore, riconoscendo l'aroma della camomilla comprata proprio da lei qualche giorno prima.
-Ti fa quest'effetto la camomilla?-
Era uscita 10 minuti per prendere
qualcosa al cinese sotto casa, l'aveva lasciato vispo come un galletto seduto
alla scrivania, appiccicato al suo portatile a sbraitare con explorer che non ne voleva sapere di avviarsi e adesso
pareva in coma.
-O ti hanno dato una botta in testa?-
Scostò una seggiola sedendosi di
fronte a lui, rispecchiando quasi perfettamente la posizione dell'addormentato,
studiando i suoi lineamenti distesi dal sonno e sentendosi in colpa come mai
nella sua vita.
Lo stava tradendo.
Per riconoscenza a Noah Bennet certo, per aiutarlo a
salvare sua figlia Claire pure, come si dice no? La
strada per l'inferno è sempre lastricata di buone intenzioni.Alzò
una mano accarezzando quella zazzera spettinata, sorridendo del grugnito che
quel movimento provoco in Mohinder.
- Mohinder.-
lo chiamò dolcemente, continuando a
coccolargli i capelli-
Mohinder non hai fame?- chiese
L'uomo socchiuse gli occhi specchiandosi
in quella della ragazza, grandi e leggermente acquosi -
Cinese?- chiese annusando l'aria, spostando la testa, affondando il
mento nel braccio..
-Sapendo che sei così facile a prendere
sonno sarei tranquillamente potuta andare a Pechino e ritorno.-
lo burlò la brunetta continuando ad
accarezzargli il capo, dalla nuca fino al collo.
-Esagerata.-
si stiracchiò senza alzarsi per
meglio godersi quelle coccole non richieste, ma sicuramente ben accette, Dio
erano passati anni da quando una donna lo aveva
trattato così amorevolmente.
Gli anni dell'università, le notti sui libri , la
lotta per farsi una reputazione slegata
da Chandra Suresh,
la repulsione per quel fidanzamento combinato... Con tutto quello che gli era
successo l'amore era lentamente finito all'ultimo gradino nella scala delle sue
necessità, fino all'arrivo di quello scricciolo dagli occhi neri.
-Mangiamo?-
Eden allontanò la mano dal capo di Mohinder, alzandosi, l'uomo la imitò, per poi venire assalito da una fitta in mezzo alla fronte, una morsa
alla radice del naso che lo fece gemere sul posto prima di finire seduto per
terra.
-MOHINDER!-strillò la ragazza facendo il giro del tavolo per poi
andarsi ad accucciare accanto al genetista, sedendosi sui calcagni -Che
c'è? Che ti senti?- gli scostò alcuni riccioli dal viso facendolo voltare al
contempo verso di lei .
-Hai la
febbre alta.- esclamò fronte a fronte con lui-Devi
essere piuttosto esaurito.-
Cercando di tirarlo su dal pavimento Eden gli prese la
mano passandosi
il suo braccio attorno alle spalle, facendo forza con i reni lo tirò in piedi,
appoggiandosi al piano della scrivania per non perdere l'equilibrio.
-Sei
più pesante di quello che sembri.-
sbuffò, stringendogli i fianchi con
l'altro braccio, cercando di condurlo al letto, sbandando un paio di volte nel
tragitto, maledicendo sua madre per averla fatta così piccola .
-Eden?-
chiamò l'indiano
mentre la ragazza riusciva a buttarlo a sedere sul materasso-
Che stai facendo?- chiese sentendo i
primi bottoni della camicia venire meno sotto il tocco di Eden fissando la
felpa già sul copriletto.
-Ti tolgo la camicia.- rispose
candida per poi notare l'espressione sbalordita sul volto dello studioso- Ehi
non farti venire strane idee in testa professorino!- lo rimbrottò maliziosa sfilandogli l'indumento dai
pantaloni e dalle spalle- Così
non la sciupi dormendo.-
Per un attimo Mohinder
parve troppo deluso per risponderle..
Eden lo vide al riflesso dello specchio ghignando compiaciuta.
Tornò su di lui per aiutarlo ad
infilarsi la maglietta,fissandolo per un attimo prima
di compiere il gesto,era tutto rosso, sudava e gli occhi gli si erano fatti
improvvisamente piccoli e lucidissimi. Gli rimboccò la maglia hai fianchi e lo
obbligò a ridistendersi.
-Guarda
tu se mi devo occupare così di un uomo di trent'anni.-
-Ventinove per la precisione.-
guardò la luce divertita che regnava
sul viso della ragazza tirandosi la coperta fino alle orecchie-
Quando ho la febbre
diventa pedante.-
//-------------//
-...Ci
sta lavorando.
-...Eden
non ti affezionare troppo a lui. Non è nei piani.
La ragazza sospirò.
Sapeva che non era nei piani, ma si
stava davvero davvero tanto
affezionando a lui. Era uno degli uomini migliori che avesse
mai conosciuto.
Chiuse il coperchio del contenitore
salva freschezza, si pulì le mani sul sedere
" non c'era uno straccio in quella
casa nemmeno a pagarlo oro" e tornò ad affacciarsi alla camera dove si udiva un lieve
russare.
Come tirata da un filo si avvicinò al
letto, sporgendosi sulla figura accucciata sotto le coperte, poggiando le mani
al materasso.Stava dormendo saporitamente, i sudori
freddi si erano attenuati e non sembrava così livido come quando si era coricato
-La temperatura si è abbassata.- constatò poggiandogli una mano sulla guancia in una
carezza appena accennata -
Bene.-
Non aveva senso per lei rimanere
ancora lì.
Era chiaro che avrebbe dormito per
tutta la notte e anche tutto il giorno.
Eppure non riusciva a trovare la
forza di staccarsi da quel letto.
Si chinò, sostituendo la mano con le
sue labbra, baciandogli la guancia.
-...Eden
non ti affezionare troppo a lui. Non è nei piani.
Mohinder si era svegliato e ora la stava fissando curioso.
Eden tirò un po' su la testa per
guardarlo meglio negli occhi- Volevo
darti il bacio della buona notte.- gli disse mentre lui si girava di
pancia per guardala meglio.
-Beh se la metti così...- disse tirandole i lacci della felpa la fece chinare di
nuovo sul suo viso, donandole un bacio prima a fior di
labbra, un bacino timido che lentamente prese coraggio che lasciò entrambi
senza fiato- Buona notte.-
Fine.
Gli sceneggiatori di Heroes sono dei maledetti sadici! Io adoravo la coppia
Eden/ Mohinder erano troppo carucci
assieme! Sembrano quasi che ci provino gusto a rovinare paring
che potrebbero risultare amati alla gente. *ogni riferimento alla coppia Calire/Peter è puramente casuale....*
Saluti la vostra
Ino chan!