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Autore: Andybvb    03/05/2013    2 recensioni
''Jared spalancò la porta e prese la sua dolce Dita,come appena tornati dal loro matrimonio. Lei che cingeva con le lunghe e perlacee braccia quel collo,lui che la teneva. Girò su sé stesso,lei rise,accarezzando quella corta e ispida barba che a Jared spuntava sul viso.''
Spero vi interessi,buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jared Leto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Jared le baciò delicatamente la fronte. << Riposa bene,principessa. >>

Scese le scale di fretta dimenticandosi il solito elastico per capelli.
Prese poi le chiavi,il casco e uscì. << Mio fratello non mi ucciderà se faccio un giro in moto,suvvia! >> penso tra sé e sé.
Salì e partì verso lo studio. Odiava a morte il traffico mattutino.
Tamburellò le dita sui freni,aspettando che quel semaforo diventasse finalmente verde; riprese dunque la sua corsa contro il tempo. Quel giorno la sveglia non riuscì a svegliarlo e come al solito Jared ritardò. Scese dal veicolo appena dopo aver parcheggiato,entrò di corsa in quell’enorme grattacielo e prese l’ascensore: il luogo tempestava niente meno che di paparazzi.

<< Buongiorno,Mr. Leto! >>.
Lui si voltò e sorrise porgendo la giacca alla donna. << Ciao,Sophie. >>.
Il nome gli era rimasto impresso nella mente dopo la figuraccia della settimana precedente. La povera segretaria nell’affrettarsi a precedere Jared per aprirgli cortesemente la porta inciampò davanti a quell’immenso tappeto rosso. Ci rise su guardandola.

Dita si svegliò di soprassalto.Ogni volta che il suo uomo non era accanto a lei lo faceva,come un’abitudine.

Si vestì.
<< Me ne sono scordata! Oh,tesoro perchè non mi hai svegliata?!.....No,questo non è adatto! >>
Si cambiò e indossò un vestito maledettamente bello,perfetto,facendo risaltare le sue forme:era bellissima,un petalo di rosa racchiuso in quella donna. Fermò un taxi e tutta agitata indicò la via al conducente.

Jared nel frattempo era già seduto in quello studio,con le telecamere puntate addosso. Si sentì a disagio.
Uno dello staff gli porse una chitarra acustica. La prese,accavallò le gambe.
Si sbottonò un po’ la camicia,mostrando senza volere il segno del rossetto lasciatogli dalla Von Teese la notte precedente.
Una piccola goccia di sudore gli percorse la schiena,il tatuaggio impresso nella pelle.

Dita spalancò la porta e Jared si voltò. Quel pallore in viso era completamente svanito.
Si sentì improvvisamente meglio,sorrise. Lei attirò l’attenzione di buona parte dei presenti,si sedette in fretta in prima fila,sistemandosi poi una delle autoreggenti color pelle che indossava quasi sempre.

<< Uhm..allora  Jared... >>
Lui che era completamente perso si guardò attorno,prima di posare lo sguardo su quella tipa bionda che lo stava intervistando,più o meno,perchè lei era sempre lì a mandar occhiataccie alla povera Dita.

<< E’ appena uscita Up in The Air. Ha elettrizzato sia i fan,che le radio.. >>.

<< Penso proprio di sì. >> disse Jared.

<< Up in The Air presenta varie sfumature di generi musicali. Perfino io quando la ascolto rabbrividisco!! >> rise.

<< E..Bartholomew Cubbins? >> -

<< Ah,bella domanda! Si è rintanato in letargo fino al prossimo video,ma è sempre in azione! Le riprese sono state perfette,in ogni dettaglio! Hanno partecipato in molti e questo mi è piaciuto. Ringrazio anche la splendida Dita Von Teese. >>.

Il suo tono di voce era brillante. Lei,sentendosi nominare fece un cenno col capo e gli mandò un bacio; quella biondina stava per..scoppiare.
L’uomo si sistemò malamente i capelli mossi,colpa del codino che teneva ogni giorno,ma anche per via del casco; poi prese la chitarra e gli portarono un microfono.
Iniziò a suonare The Kill,ci mancava Tomo,ah,Tomo,il suo braccio destro nelle versioni acustiche,il fratello maggiore,senza dimenticare quel pazzo di Shannon: Quell’uomo assieme agli altri avrebbe spaccato il mondo!

Sbagliò un accordo mentre teneva gli occhi azzurri in quelli di Dita,della stessa sfumatura dei propri,ma tendenti al verde: era completamente pazzo di lei.

Si fermò,tolse la tracolla e lasciò cadere a terra la chitarra,scese quei pochi gradini che lo allontanavano da lei,la sua principessa.

La baciò: non desiderava altro in quel momento. La passione per lei era come quella che dedicava alla musica e all’arte.

Un bacio semplice,pieno di quella passione,sì. E Dita non avrebbe mai voluto staccarsi da quelle sottili labbra che si piegavano in un lieve sorriso; sentiva il suo respiro,il suo profumo:
e si sentiva in paradiso.
  
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