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Autore: Kitsune8    03/05/2013    1 recensioni
In questa storia non troverete buoni o cattivi, troverete solo un mondo devastato dall'assedio dei demoni, e un protagonista che si troverà davanti ad una decisione che deciderà il destino del mondo: fermarli o unirsi a loro.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Gender Bender, Incest
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Hell Gate; I – Blood&Strawberry


Le porte della chiesa abbandonata si spalancarono e un grande tonfo risuonò in tutta la stanza, completamente vuota. Solo le malridotte sedie accatastate per terra e ricoperte di polvere erano presenti, e in fondo un altare su cui un essere demoniaco vi era arrampicato, di cui i lineamenti erano illuminati dalla luce lunare proveniente dalle spalle della creatura, che trasudava dalla voglia di sterminare.

“ Anime … Carne …  Sangue… ”


Sussurrava il mostro leccandosi le labbra con la biforcuta lingua mentre riecheggiava la sua risatina inquietante.  

“ Non sperare di poter assaggiare un goccio di sangue in più, hai già fatto fuori troppe vittime, Jackess. ”

Il demone rise di gusto scendendo lentamente dall’altare con un sorriso maniacale stampato sul volto, mostrando la sua forma simile a quella di un giullare deforme, con un ala da pipistrello e spuntoni invarie parti del corpo.

“ Non mi farò battere dal primo cacciatore di demoni di passaggio … ”

Ribatté il mostro mentre l’albino si dirigeva dalla porta principale verso la bestia accompagnato da diversi rumori metallici.

“ Non sai nemmeno cosa significa essere un vero demone. ”
“ Tu invece credi di saperlo!? ”Jackess si lanciò sul giovane ragazzo sguainando dei lunghi artigli e tentando di ferirlo, ma il suo colpo venne interrotto e un rintocco di metallo si propagò per la chiesa.
No … ”

Rispose il cacciatore sotto gli occhi stupiti del demone dopo che con facilità e naturalezza l’albino bloccò il suo colpo con il grande spadone rosso cremisi. 

“ E’ proprio per questo che vi do la caccia … ”

Con un fendente verso l’alto spazzo in aria Jackess, raggiungendolo immediatamente con un balzo, mentre la sua lama si scomponeva trasformandosi in due spadoni più sottili.

“ … Per capire cosa siete veramente. ”

Con un doppio fendente orizzontale superò il demone dividendolo in due.

“ I-I tuoi poteri … Non sono normali … Tu … Tu stesso possiedi poteri demoniaci … ”

Sussurrò sospeso in aria mentre delle crepe si formavano lungo tutto il suo corpo, intanto che il cacciatore ricomponeva lo spadone tornando per terra.

“ Chi sei tu ..? ”
“ Cameron Accellerator, The DemonReaper. ”

Jackess esplose ricoprendo tutta la zona circostante di sangue, e uno schizzo sporcò l’estremità delle labbra del cacciatore, che prese una fragola dalla tasca mordendola.

“ Too easy ... ”

Si voltò verso la chiazza di sangue per terra mentre il suo occhio sinistro si illuminava di rosso scarlatto. Leccò via lo schizzo di sangue cacciando le mani in tasca e lasciando sul pavimento liscio le impronte di sangue delle proprie scarpe.

“ Ti ho trovato, finalmente … ”


“ DOVE CAZZO SEI STATO!? ”

Sì lasciò cadere sulla poltrona sollevando le gambe sulla scrivania e accavallandole, chiudendo gli occhi subito dopo.

“ SONO ORE CHE TI ASPETTO! SE ARRIVAVA QUALCHE ALTRA RICHIESTA DICEVO CHE ERI TROPPO IMPEGNATO A CACCIARE IL MIGLIOR NEGOZIO DI FRULLATI ALLA FRAGOLA?! ”
“ Ma non è arrivata nessun’altra chiamata, quindi calmati Yama …”
“ … Ti ripeto che voglio che mi chiami Yamashita, non Yama! … Meglio che torni a dar da mangiare al piccolo Kiro-Chan. Vieni qui piccolino … ”

Un ragazzo dai capelli arancioni e a punta si abbasso per prendere il piccolo procione che cercava di arrampicarsi sulla sua gamba, sollevandolo in aria e riempiendolo di moine con una voce sdolcinata mentre Cameron lo fissava aprendo un occhio con aria disgustata.

“ Piuttosto Yama, dov’è il mio frullato alle fragole? ”
“ Preparatelo da solo il tuo fottuto frullato, adesso devo pensare a Kir …”

Le sue parole vennero interrotte da un acuto urlo seguito da un mostruoso verso.
I due si guardarono e ci volle poco per capire cosa stava succedendo.

“ Demoni! ”

Immediatamente il cacciatore scattò verso il proprio spadone afferrandolo e caricandoselo sulle spalle.

“ Cam! ”
“ Sì! ”

Mentre scattava verso la finestra, Yamashita lancia un frullato alla fragola che venne afferrato al volo dall’albino che con un agile balzo aveva raggiunto la finestra.

“ Grazie, a dopo! ”

Saltò sul palazzo di fronte, iniziando a correre verso la fonte delle urla, e mentre saliva in cima alla costruzione adocchia il vicolo in cui una giovane ragazza veniva inseguita da un demone simile a un insetto ad 8 zampe dal colore viola.

“ Sarà meglio entrare immediatamente in az … ”

Prima che potesse correre all’aiuto della ragazza dei rapidissimi spari arrivarono vicino al demone, che si voltò verso l’aggressore, per poi abbandonare il suo pasto per sgattaiolare rapidamente verso un vicolo per salvarsi dai colpi.
Cameron girandosi vide una figura a qualche metro di distanza sull’edificio accanto, una ragazza incappucciata con una lunga veste nera e due pistole anch’esse nero pece tra le mani.

“ Ancora tu? Mi ruberai tutto il lavoro, e l’hai fatto pure scappare. ”
“ So quel che faccio, non temere. ”

Con rapidità eccezionale la sconosciuta cacciatrice scattò tra i vicoli, e immediatamente Cameron ne perse le tracce, ma non aspettò a schizzare giù dall’edificio per ispezionare i vicoli e trovare il demone.
Sentì alle sue spalle un ringhio e rapidamente si voltò sollevando lo spadone e fermando le fauci del demone per poi strappargli la mascella con un movimento brusco della lama, calciandolo poi via.
Osservandolo dimenarsi per terra, si accorse che quello non era lo stesso che stava cacciando fino a poco fa.

Un altro? Come può essere? ”

Tra le sue gambe sgusciò qualcosa di sinistro e viscido, che fece sobbalzare l’albino.
Tornò in guardia voltando le spalle, e l’ennesimo demone si prostrò davanti a lui, con serpenti apposto delle mani.
Non fece in tempo a preparare un attacco che sentì altri versi provenire dalle sue spalle, così separò la spada in due, e utilizzò una di essa per farsi strada spazzando via il mostro di fronte a se, correndo via.

“ Non posso affrontarne così tanti.. Ma che sta succedendo?! ”
“Te ne sei accorto? Sono più di quanto ti aspettassi eh?

Cameron si bloccò sentendo una voce nelle vicinanze, e alzando lo sguardo vide seduto in cima a un edificio una figura indistinguibile nel buio.

“ Stanno uscendo fuori rapidamente, e presto invaderanno le abitazioni del popolo di questo pianeta … Non sei contento? ”
“ Contento?! Ma di cosa stai parlando? Chi sei?! ”
“ Ma come? Non ti ricordi di me? ”

Ridacchiò con tracotanza la figura nera sotto gli occhi confusi e infuriati del cacciatore di demoni.

“ Non hai capito cosa sta succedendo?
La porta si è aperta per loro, e stanno uscendo dal loro antro, e lentamente mangeranno tutto ciò che gli si presenterà di fronte, con ingordigia e senza pietà.
Ogni vita si spegnerà di fronte al loro assedio  e non ci sarà speranza per nessuno …
E tu, sarai abbastanza forte per fermarli tutti … Frammento? ”
“ Frammento? Di cosa stai parland .. ”

L’albino non ebbe il tempo di chiedere spiegazione che si trovò assalito da diversi demoni nel tentativo di strappare la sua carne, ma senza titubanza Cameron contrattaccò gli agguati nemici.
La figura si sollevò in piedi, e recitò dei versi:

“ Per essere forti hai bisogno di sogni e amore.
Come vuoi essere forte se non hai sogni?
Come vuoi essere forte se non provi amore?
Quale sarà il tuo destino se non possiedi sogni, amore o forza?
Solo una via si mostrerà a te.
La via che ti condurrà all'Hell Gate. ”

“ Cosa stai farneticando?! Aspetta! Dimmi chi sei! Dimmi chi sono io! ”

Le aggressioni dei demoni iniziavano a diventare numerosi e insostenibili, e il cacciatore iniziava a cedere di fronte a loro, senza le forze di fermare ancora gli attacchi delle mostruosità.
Lentamente gli occhi si chiusero dalla fatica, e si abbandono a terra, ma non raggiunse il suolo, delle braccia fermarono la sua caduta, seguita da degli spari, che nella mente dell’albino si offuscavano fino a quando non perse i sensi.
  
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