-Beh... è la mia prima One Shorts, quindi abbiate pietà di me X°D l'ho scritta pensando alla tenerezza di questa coppia, diciamo che l'ho ambientata nell'episodio 17 della prima serie di FMA, spero che vi piaccia =^w^= un'abbraccio, Yukari -

«Ahhh non c'è la faccio più! Spero presto di arrivare a Resembool... Sono stufo di stare senza un braccio, non oso immaginare come si senta il mio povero fratellino... Accidenti se ripenso che lo avevano scaricato in una stazione, mi salgono certi nervi! Ahhh.. Per fortuna l'ho ritrovato! Non vedo l'ora di riavere il braccio e di aggiustare Al!»
Disse il giovane Edward Elric, si sgranchiva le gambe tra i vari vagoni del treno, era stanco di stare seduto... Ma ormai mancava pochissimo alla fermata che aspettava tanto, Resembool.
«Edward Elric! Si può sapere dove ti eri cacciato?»
«Ahh... Maggiore Armostrong! Ma che diavolo vuole da me? Mi sgranchivo le gambe! Non ne posso più!»
«Siamo quasi arrivati ragazzo! Prepariamoci, dobbiamo prendere anche Alphonse!»
«Sì... Va bene...»
Ed si recò nel vagone delle "merci" per parlare a suo fratello Al, distrutto, messo in una cassa di legno, da cui si vedeva soltanto l'elmo e parte del busto...
«Ehy fratellone! Che succede?»
«Al stiamo per arrivare!»
«Bene! Non vedo l'ora di rivedere Winry e la zia Pinako!»
Edward arrossì leggermente...
«Hum.. Sì, anche io...»
Il treno arrivò a destinazione, il maggiore Armostrong, che faceva da scorta ai due fratelli Elric si caricò Alphonse, insieme a Ed s'incamminarono verso casa Rockbell...
Zia Pinako era seduta tranquilla sugli scalini di casa a fumare la sua adorata pipa, da essa uscivano tante nuvolette di fumo...
Den, il caro cagnolone di casa Rockbell era accanto a lei.
Winry, invece, era concentrata nel suo lavoro di meccanica, ma a volte distoglieva i suoi profondi occhi azzurri da ciò che faceva, e il suo sguardo era come perso nel vuoto.
Nella sua mente c'era solo un pensiero fisso, ovvero quello di rivedere il suo amato Edward...
Zia Pinako, ancora seduta beatamente sugli scalini, intravise due figure in lontananza che si avvicinavano sempre più, quella più alta non capiva di chi fosse, mentre quella bassa, era certa che fosse proprio Edward!
E quando finalmente si avvicinarono alla casa lei lo riconobbe, e riconobbe anche Alphonse dentro la cassa...
«Ma guarda un po chi c'é! Edward e Alphonse, quanto tempo, e quest'uomo così grande chi è? Ma perché Al è dentro quella cassa?» Chiese Pinako molto incuriosita...
«E' una lunga storia zietta!»
«Vedo che sei diventato più piccolo eh?»
Ed assunse in viso un'espressione minacciosa.
«GRRRH CHI E' CHE QUANDO ERA UN POPPANTE NON E' CRESCIUTO NEMMENO DI UN CENTIMETRO? HA PARLATO LA VECCHIA NANA!»
«STAI ZITTO MICRO NANO!»
«PULCE SPELACCHIATA!»
Armstrong s'infurioò con il maggiore degli Elric...
«Edward Elric! Ti sembra modo di comportarsi con una brava signora?» Disse, sfoggiando i suo grandi muscoli.
Ed fece una faccia molto seccata... Ma non ebbe neanche il tempo di rispondere, colto di sorpresa ri ritrovò mezzo morto a terra per colpa di una chiave inglese che gli finì in fronte, e per colpa del forte mpatto della chiave sulla sua fronte, era inevitabile la sua caduta.
«BRUTTO STUPIDO! TI SEMBRA QUESTO IL MODO DI TRATTARE I MIEI AUTO-MAIL?»
Era Winry furiosa di rabbia che lei stessa aveva lanciato quella pesante chiave inglese sulla fronte del povero Alchimista d'Acciaio...
«MA SEI IMPAZZITA? POTEVI UCCIDERMI!!!»
Entrarono tutti dentro, e Winry quando si accorse che il braccio di Edward era completamente distrutto era furiosa di rabbia!
«Ma come hai potuto ridurre così il mio Auto-mail? Io ci metto l'anima per costruirli e tu li distruggi così?»
«Non é colpa mia...»
«Ma si può sapere che razza di vita conducete tu e Al, guardalo, é ridotto a pezzi!»
«Beh...»
«Ah.. Non voglio saperlo! Guai a te se in futuro ti ripresenti con uno dei miei Auto-mail distrutti completamente, come puoi fare una cosa del genere? Gli Auto-mail sono fantastici! L'odore del lubrificante... Il cigolio degli ingranaggi, ogni singolo pezzo! Tutto!» Winry aveva un'espressione di gran felicità...
«Ha parlato la fanatica di Aiuto-mail»
«Sentilo, il fanatico di Alchimia!»
Ovviamente i due ripresero a litigare...

Dopodiché Zia Pinako si accorse che la gamba naturale di Edward era più lunga del suo Auto-mail.
«Ehy piccoletto, anche la gamba deve essere sistemata... Ti sei alzato di qualche centimetro!»
«Evviva! Finalmente una buona notizia!»
«Per ora come gamba dovrai usare un Auto-mail provvisorio mentre sistemeremo la tua gamba...»
«Va bene, Zia dici che entro una settimana riuscirete a fare tutto quanto?»
«Una settimana? Per chi ci hai prese? 3 giorni al massimo!»
«Uao è fantastico!»
Quella sera Winry stava pendendo le misure della gamba naturale di Ed, e si accorse del suo orologio d'argento che aveva in tasca...
Winry era euforica desiderava tantissimo smontarlo, esaminare ogni singolo pezzo al suo interno, stravedeva per gli oggetti di produzione artigianale come quello.
Edward ovviamente non gli diede il permesso di smontare nulla, e lei naturalmente si offese.
Passarono già 2 giorni, Ed Ancora teneva la protesi provvisoria, e anche se non era un granché, la riteneva formidabile come tutti gli Auto-mail delle Rockbell.
Il terzo giorno finalmente il braccio e la gamba di Ed erano pronti, e quando finalmente Zia Pinako e Winry terminarono di agganciare i nervi agli Auto-Mail, il ragazzo si sdraiò sfinito.
Ovviamente Winry cominciò a scherzare con lui, e si offese come al solito quando viene chiamato "piccoletto" lui stanco morto per reagire, gli chiese solamente di non parlare della sua altezza quando sta male.
Il ragazzo dopo un paio di ore si sentiva meglio e andò a "riparare" con l'alchimia suo fratello Alphonse, e una volta finita la riparazione, il Maggiore Armstrong era commosso per il loro amore fraterno.
Dopodiché Winry mentre rimetteva in ordine, vide i pantaloni di Ed Distesi sul divano, e ovviamente l'orologio era dentro la tasca, la ragazza ne approfittò dell'assenza di Edward per smontare, esaminare e rimontare l'orologio...
Ma appena sollevò il coperchio a Winry per un'istante le si fermò il cuore per il dolore... Aveva le lacrime agli occhi...
Chiuse tutto e lo rimise dentro la tasca.

Quella sera Winry non riuscì a mangiare, e filò in camera sua.
"Dont' Forget 3.Oct.10" nella sua testa c'era solo questo, ovvero l'incisione dentro l'orologio di Edward.*
Edward aveva notato che la ragazza stava male per qualcosa, decise di andare da lei, e anch'egli si alzò da tavola.
Ed entrò nella camera della ragazza
Lei era in lacrime, straiata nel suo lettino con la braccia che le coprivano il visto appoggiato sul cuscino...
«Winry? Che ti prende? Perché stai piangendo?»
Lei si sollevò, asciugò le lacrime e lo guardò.
«Ed... Perdonami... Ho guardato dentro...»
«Dove?»
«Nel tuo orologio d'argento...»
«Ehhh? Ma... Ma perché lo hai fatto?»
«Volevo guardare dentro... Ma poi ho visto la data... La data di quando tu e Al avete bruciato la casa, e l'ho rimesso a posto, ma mi sento così male Ed, mi dispiace tanto...»
«Di cosa ti dispiace? Di aver guardato? Non ti preoccupare...»
«No... Mi dispiace perché sicuramente tu soffri molto, altrimenti non avresti inciso li la data...»
«Non l'ho mai mostrato nemmeno ad Al... Per me è come una specie di monitor, per non dimentare ciò che è successo... Sarà il nostro segreto, va bene?»
«Il nostro segreto dici?»
«Sì... Lo sappiamo solo noi due!»
«D'accordo...»
I due si abbracciarono teneramente, poi si guardarono dolcemente negli occhi e si scambiarono un tenero bacio, pieno di amore...

Ed e Winry non parlarono più, finché non si sdraiarono l'uno accanto all'altra tenendosi per mano, continuando a coccolarsi a vicenda scambiandosi teneri baci; finché non si addormentarono...
La mattina dopo Ed si svegliò, tra le sue braccia c'era Winry che dormiva serenamente.
Anche lei si svegliò, dopo un po si misero a chiarire ciò che fosse accaduto la notte precedente...
«Winry, non ti dispiace vero?»
«Cosa?»
«Beh... Che ieri... Si insomma, che ieri ti ho baciata, anche più volte...»
Winry arrossì.
«Scemo! Certo che non mi dispiace!»
«Vorresti essere la mia ragazza?»
Anche Edward diventò rosso in viso...
«Io?... Beh... Ecco... Sì!»
«Però perdonami, ora devo tornare a Central City con Al... Dobbiamo trovare le ricerche di Tim Marcoh, così probabilmente riavremo i nostri corpi.
Ma ti prometto che tornerò... E spero di poter stare più tempo con te...»
«Quando tornerai?»
«Presto!»
Dai grandi occi azzurri di Winry cominciarono a scendere le lacrime...
«No non piangere piccola mia... Tornerò, e ti giuro che la prossima volta ti farò piangere di gioia, quando io e Al ci saremo ripresi i nostri corpi!»
«Va bene Ed... Lei sorrise.»
«Ora mia cara vado.... Ritorna a dormire, anche se é molto presto il mio treno sta per partire...»
«Ok, tesoro... Fate buon viaggio...»
«Grazie, te lo prometto ancora, io e al riavremo i nostri corpi, e a quel punto io e te potremo stare insieme, felici»
I due si scambiarono un'altro bacio, questa volta più passionale...
Edward scese giù, Lui, Al e Armostrong salutarono, zia Pinako, e Winry si affacciò dal balcone per salutarli, e per rivedere lui.
Adesso lei lo avrebbe aspettato, finché non arriverà il giorno in cui potranno stare insieme, senza alcuna difficoltà...

*nella prima serie la data è 3.Oct.10 e non 3.Oct.11 quindi non è un'errore ;)