Mike si alzò pigramente dal letto. Ebbene si, quel giorno era arrivato, era finalmente il compleanno che da tanto stava aspettando. Non perché realmente tenesse a fare gli anni. Semplicemente perché sapeva che avrebbe passato una serata con i suoi due scemi preferiti e tutta la giornata con la sua famiglia. Guardò al suo fianco, ma non vide Britt. Allora la chiamò a gran voce, desideroso di un suo bacio. Ma dalla porta della camera invece che la sua bionda, entrarono due puffetti biondi con gli occhi molto eccitati. Brixton e Ruby saltarono immediatamente nel suo letto, abbracciandolo e dicendogli "auguri papà". Il cuore di Mike si riempì di gioia, non appena vide la sua adorata moglie sull'uscio della porta, che osservava felice la dolce scena di famiglia. Abbracciando i suoi bambini allargò un po' le braccia, per invitare la donna ad unirsi a loro. Britt allora montò sul letto abbracciando i due bambini e stampando un bacio sulle labbra del bassista. «Auguri amore mio.» sussurrò guardandolo con gli occhi colmi di amore. Per tutta risposta Mike l'abbracciò ancora più forte sussurrando un "ti amo Britt". Dopo che Mike ebbe fatto colazione con la famiglia, qualcuno bussò energicamente alla porta. Sulle labbra di Britt si formò un lieve sorriso, e Mike la guardò perplesso. Britt andò ad aprire la porta e i due bimbi le corsero dietro, lasciando Mike solo a tavola. «Zio Billie! Zio Billie!» urlarono i due bambini colmi di gioia. Mike allora si girò verso la porta, incrociando gli occhi verdi del nanetto che si ergeva timidamente sulla porta. «Hey Britt te lo posso rubare per qualche ora?». Britt non rispose, e sempre sorridente invitò il vocalist ad entrare. Billie fece per dirigersi verso Mike, ma fu bloccato dai due bimbi che urlavano «Zio Billie fai il mostro. Dai Zio Billie.» allora Billie tutto sorridente prese Brix e Ruby sotto braccio e facendo il mostro li portò di peso sul divano, dove li lasciò facendogli il solletico per poi sussurrargli «Zio Billie ora vi ruba per un po' papà.» e detto questo stampò un bacio sulla fronte dei due. Finalmente si diresse verso Mike e dopo avergli fatto gli auguri, gli annunciò che Britt aveva avuto l'idea di far restare soli i tre, per ricordare a Mike di quando erano dei ragazzini. Tutto sommato un bel regalo di compleanno. Mike allora sempre più eccitato, saltò in piedi e, salutando la sua famiglia, si diresse verso la macchina con Billie. In macchina trovò Tré, che dopo averlo preso un po' in giro, dicendo che vedeva delle rughe, lo abbracciò, facendogli li auguri. «Mikey Mikey cosa vogliamo fare adesso? Io e Tré volevamo andare un po' a Christie Road.» «Sarebbe perfetto..» sussurrò Mike sempre più felice. Durante tutto il viaggio Tré lo prese in giro chiedendo se era stato dal medico, come stava il cuore, se respirava bene e tra quanto si sarebbe andato a fare un lifting, e per tutta risposta Mike lo prendeva a pugni. «Bill fra quanto arriviamo?» chiese Tré, proprio quando erano dei ragazzini. «Tra poco Tré! Non scocciare!» rispose Billie. «Tré è da quando non eravamo al liceo che non lo chiami Bill!» disse Mike. Billie e Tré si lanciarono un occhiata di intesa ghignando. Una volta a Christie Road i tre si buttarono su un prato, raccontandosi aneddoti e prendendosi in giro. Ricordarono le serate al Gilman, la registrazione di Dookie. Tré scherzò sui denti che Mike aveva perso a Woodstock, Mudstock e Billie rideva, guardando dolcemente l'amico. «Billie ma non lo vedi più vecchio? Bisognerebbe ringiovanirlo un po'.» disse ammiccando al vocalist, che ridendo tirò fuori una bustina dalla tasca. «Billie ma scherzi? Non posso! Tra un po' devo tornare e ci sono i bambini e Britt!» In effetti molte cose erano cambiate da quando passavano ore fatti in quel prato. Mogli, figli, divorzi, litigi. Tutto ciò aveva cambiato i tre, li aveva fatti crescere. Tré non lo dimostrava, e nemmeno Billie, ma tutti loro erano cambiati. Non erano più i soliti tre cretini di vent'anni prima. Mike aveva detto che non voleva per i bambini e Britt, ma ciò che veramente lo preoccupava era la recente rehab dell'amico. Non voleva farlo incasinate ulteriormente, ci teneva veramente molto a quel nanetto. Gli sembrava strano poi che Tré, nonostante fosse stato quello che c'era stato peggio per Billie, lo stesse supportano ed incoraggiando. Proprio non capiva. Billie ridendo aprì la busta, mise una mano dentro e.. Un momento ma non era maria! Era uno strano liquido-solido bianco. Oddio. No non poteva essere. Ma conoscendo quei due purtroppo lo era. Ridendo i due cominciarono a spiaccicare la strana sostanza sulla faccia di Mike dicendo che era il contenuto della palla di Tré, conservato appositamente per quell'occasione. Mike si dimenò con tutte le sue forze ma non riuscì a levarseli di dosso finché non ebbero finito. Tentò di pulirsi schifato con la manica. «Ma questa non è..» «Mike dovresti conoscerla bene la mia. Così mi offendi.» disse facendo il finto offeso il batterista. «È crema anti rughe cretino.» disse ridendo il nanetto. «Fottetevi.» disse realmente offeso il biondo. A quel visino mogio i due si sciolsero e si addolcirono sussurrando «Mike scherziamo. Lo sai che per noi sarei sempre il nostro dolce, responsabile, scemo e unico sedicenne con un basso giallo in mano.» Tutto ciò che Mike riuscì a dire fu un "grazie".