Brighter than sunshine
L’INCONTRO: MARGHARETH

 
Non ci potevo credere che l’avesse davvero fatto, Edward mi aveva davvero tradita? La risposta era una sola ed era molto semplice: sì.
Non ci potevo ancora credere, il mio migliore amico, ragazzo e compagno di avventure aveva davvero baciato la mia migliore amica! Uscii di casa infuriata più che mai, aprì la porta e , come se non bastasse, pioveva a dirotto.
“ Perfetto” pensai, “ Non ho neanche l’ombrello!” Mi misi il cappuccio e me ne andai. Me ne andai del quel mondo crudele e pieno di ingiustizie. In fondo New York era grande, avrei trovato un altro posto dove poter andare. Mi misi a correre più forte che potevo; ad un certo punto mi scontrai contro qualcuno e, mi ritrovai una tazza di caffè versata sul mio maglione bianco, “ Scusa” disse subito lui. “ Non ti avevo vista” si giustificò. “ Ah, perfetto sono anche invisibile adesso!” dissi tra me e me; ma a quanto pare non con voce così bassa visto che lui subito replicò:” Come scusa?” “ Niente” risposi io.
“ Sei tutta bagnata!” mi disse lui.:” Ma te che importa?! Non mi conosci neanche!” gli risposi con tono pungente  “Hai ragione.. .io sono Harry” lo disse con un sorriso sulla faccia. “ Io sono Marghareth, piacere”.
“Ti posso offrire un caffè?”disse Harry “ Come un altro? Quanti caffè bevi al giorno!?” gli risposi. “ Bhe, visto che il mio è finito sul tuo maglione…” “ Hai ragione scusa. Oggi non è proprio giornata.” “Allora vieni?” mi chiese. Io rimasi in silenzio, annuì e basta.
Harry non era affatto male, era riuscito a tirarmi su. Sarà stato per i suoi occhi color smeraldo o per i suoi capelli così perfettamente scompigliati, ma non riuscivo a distoglierli lo sguardo. “ Che c’è?” mi chiese ad un certo punto “ Sono così mostruosamente brutto?” mi scappò una risata “ No, scusa, ho solo un po’ di freddo,”
A quel punto Harry fece una cosa che Edward per me non aveva mai fatto in un anno di relazione, prese il suo cappotto, perfettamente asciutto, e me lo mise sulle spalle. “ Va un po’ meglio ora?” “ Certo ma non dovevi” non feci in tempo a finire la frase che lui replicò;” Ma se ti ho versato una tazza di caffè addosso? E’ il minimo che possa fare per te!” “ Grazie ma non hai freddo? Sei in maniche corte e ci saranno 10 gradi!” “Non importa”. Guardai l’orologio era proprio tardi. “ Devo andare a casa” dissi. Lui rispose con un  “ Vuoi che ti accompagni?” Io non risposi mi misi il cappuccio e me ne andai senza neanche pagare il caffè.