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Autore: Iris_R_Chaucer    04/05/2013    1 recensioni
King's Cross 1 Settembre 1971
Era raro vedere la stazione di Londra, King's Cross, così piena di ragazzi giá di prima mattina. Solitamente succedeva una volta l'anno, esattamente il primo settembre e guarda caso quel giorno era proprio il 1 settembre.
/Missing Moments sui Malandrini/
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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King's Cross 1 Settembre 1971

Era raro vedere la stazione di Londra, King's Cross, così piena di ragazzi giá di prima mattina. Solitamente succedeva una volta l'anno, esattamente il primo settembre e guarda caso quel giorno era proprio il 1 settembre.
Ragazzi e ragazze compresi tra gli undici anni e i diciasette, oltrepassavano la grande porta della stazione uno dopo l'altro, con un grande baule al seguito e almeno un accompagnatore che si preoccupava di ripetere a memoria ogni singolo oggetto contenuto in esso.
Alcuni ragazzi, soprattutto i più grandi, sorridevano radiosi lanciando ogni tanto qualche saluto a qualche coetaneo, mentre tra i più piccini il sorriso dipinto sulle labbra celava una nota di timore o forse soggezione.
Tutti si guardavano intorno, cercando un sostegno da parte dei genitori, tutti tranne uno.
Da dietro un paio di spesse lenti tonde, un paio di occhi nocciola scrutavano curiosi qualsiasi cosa si trovasse ad almeno 3 metri di distanza. Un enorme sorriso era dipinto su quel volto giovanile, incorniciato da una folta chioma nera che sembrava non aver mai incontrato un caro amico chiamato pettine. Come ogni ragazzo presente, anche lui spingeva un carrello sul quale era poggiato un baule, lungo il binario 9, accompagnato da una donna ed un uomo -molto probabilmente i genitori-.
«James! James aspettaci! Siamo in perfetto orario, non è il caso di correre.» sorrideva la donna, tentando di calmare, almeno in parte, l'immenso entusiasmo del figlio.
«Ma mamma! Io devo fare veloce altrimenti gli amici simpatici se li prendono tutti gli altri e a me lasciano solo i secchioni rompiscatole!
Non posso rovinarmi la compagnia già il primo giorno di scuola!» ribattè prontamente il ragazzo, fermandosi di colpo esattamente davanti ad una colonna che riportava due cartelli che segnavano il binario 9 e il 10.
La donna posò una mano sulla spalla del figlio che le rivolse un sorriso, poi presero a correre contro la colonna, sparendo magicamente.

Il binario 9 ¾ era se possibile ancora più affollato della stazione intera.
Famigliari che salutavano i ragazzi che, sporgendosi dal finestrino dell'imponente Hogwarts Express, lanciavano gli ultimi baci ai genitori o semplicemente chiamavano vecchi amici tra la folla.
James salutò in fretta e furia i genitori, troppo impaziente per aspettare un attimo di più per poter iniziare la sua avventura scolastica.
La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts lo attendeva.
Salì sul treno trascinandosi appresso l'imponente baule con un enfasi da far spavento, rischiando qualche volta di travolgere qualche ignaro studente che si metteva accideltamente sulla sua strada.
Ogni tanto sporgeva il capo oltre le porte degli scompartimenti alla ricerca di una qualche faccia simpatica, e soprattutto di un posto a sedere. Possibile che sia già tutto pieno? L'aveva detto a sua madre di sbrigarsi, miseriaccia.
Senza però rassegnarsi e sfoggiando sempre quell'enorme sorriso euforico, attraversò tutti i vagoni, arrivando fino all'ultimo. Bene, o la va o la spacca.
Con un profondo respiro, percorse il lungo corridoio fermandosi solamente davanti alla porta di uno degli ultimi scompartimenti.
Solo un ragazzo -apparentemente della sua stessa età- vi era all'interno e dall'espressione che aveva sul volto non sembrava avesse tutta questa voglia di essere disturbato e di dover condividere con qualcun altro quel piccolo angolo di pace che si era creato.
Ma a quanto pare James non si accorse di tutto ciò, e senza esitare un secondo di più spalancò la porta rivolgendo un sorriso ancora più enorme di quello che aveva stampato sul viso qualche istante prima.
«Ehy, ciao! Posso sedermi?» e senza nemmeno aspettare una risposta entrò nel piccolo scomparto sistemando il baule sopra il sedile e prendendo posto esattamente davanti all'altro ragazzo.
Un paio di annoiati occhi grigi si posarono sulla sua figura squadrandolo da capo a piedi senza però rivolgergli parola.
James ricambiò l'occhiata ormai incapace di contenere il suo entusiasmo poiché da lì a poco avrebbe fatto la sua prima amicizia scolastica, perchè si, lui e quel ragazzo sarebbero diventati amici, ne era certo.
«Ciao!» ripetè mostrando 32 bianchissimi denti «Io sono James Potter. Piacere di conoscerti!» allungò una mano verso il compagno attendendo che anche lui si presentasse.
Di nuovo quegli occhi grigi tornarono a fissarlo intensamente, quasi volesse riuscire a leggere ogni singolo pensiero nascosto all'interno di quella testa nascosta dalla massa informe di capelli scuri. Esitò qualche secondo prima di allungare la proria mano e stringere quella che James gli tendeva. «Sirius, Sirius Black» si presentò a sua volta mostrando finalmente un sorrisetto che no, non prometteva nulla di buono. E fu questo a far capire a James che forse aveva veramente trovato il compagno perfetto per le sue future malefatte.


Ed eccomi qui con un altro sgorbio :DD
Alla fine mi son decisa a scrivere qualcosa sui Malandrini, e beh, eccoci qui xD Non so ancora quanto lunga verrà fuori questa cosa, ma non credo eccessivamente uwu
Un grazie a tutti quelli che leggeranno
Un Bacio
Iris~
  
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