C o f f e e
prologue
Caffè.
Ecco ciò di cui ho bisogno, solo caffè.
Sono corsa in fretta e furia al supermercato solo per quello, senza non mi sveglio la mattina e il mio cervello va in palla.
Mi sistemo le cuffie nell'orecchio e cerco di non emettere un gridolino quando sfioro quello destro: ho fatto il buco da pochi giorni.
Non nel lobo, nella parte più alta... Ora sì che sembro una vera dura!
No, non è vero.
Giro l'angolo in fretta e la vedo: l'ultima confezione.
E c'è già scritto il mio nome, Charlotte Parker, a caratteri cubitali sopra.
Mentre un sorriso si disegna sul mio volto mi avvicino a grandi falcate ma, prima che riesca a prenderlo, un'altra mano afferra il pacchetto.
Mi blocco per un attimo.
Il. Mio. Caffè.
Sbuffo e tamburello le dita sulla spalla del ragazzo «Senti tu.»
Si volta sorridente «Sì?»
Whoa. E' carino, decisamente carino. Degli occhi scuri che sono la fine del mondo ed i capelli mossi dal taglio a schiaffo.
Whoa.
Charlie! Torna in te, diamine!
Inarco un sopracciglio «Scusa ma è l'ultima e l'ho vista prima io.»
Ok, potevo formulare meglio la frase.
Ridacchia divertito «Ma io l'ho presa per primo. E poi non riesco a fare niente senza prima aver preso del caffè, quindi...» mi saluta con un cenno della mano e si avvia verso un altro reparto buttando la confezione nel carrello.
Un attimo dopo sparisce dietro l'angolo.
Mi guardo attorno ma, tristemente, non ci sono altri pacchetti in giro.
Non posso crederci: io ho bisogno del caffè!
Beh, vorrà dire che me lo prenderò con le maniere forti.
Mentre un sorrisetto furbo compare sul mio volto mi avvio verso la direzione prima presa dal viso d'angelo.
Giro per qualche minuto prima di vederlo nel reparto verdura che sceglie i pomodori ispezionandoli come potrebbe fare il topo della Parmareggio.
Di soppiatto mi avvicino e lentamente afferro la busta del caffè.
La faccio uscire dal carrello e... Sì!
E' mio!
Mi volto immediatamente e corro verso la cassa mentre viso d'angelo è ancora impegnato con i pomodori.
Lo poso sulla cassa soddisfatta e lo guardo con un sorriso compiaciuto.
«Ora sei mio. E grazie a te non sarà antipatica e nervosa con i miei nuovi coinquilini!»
Qualcosa mi tocca la spalla ma non ci faccio caso.
Quando lo sento di nuovo mi volto a destra mentre, a mia insaputa, da sinistra una mano prende il pacchetto del caffè.
Quando mi ri-giro non c'è più.
«Ma che cazzo...?»
Dietro di me viso d'angelo lo osserva sereno, poi mi sorride «Scusa, forse lo avevi preso per sbaglio.» dice sarcastico.
Arriccio il naso, poi ho un'idea migliore «Scusami tu, è che è l'ultima.» mi avvicino sorridendogli «Non è che potresti fare un'eccezione per questa volta?»
Solleva le sopracciglia senza smettere di sorridere «Un'eccezione?»
Annuisco posando delicatamente la mano sulla sua che impugna la confezione «Solo per questa volta.»
Go go Charlie! Mostra per bene gli occhi azzurri, l'unica cosa di cui puoi vantarti, e vedrai che avrai il caffè in meno di dieci secondi!
Allarga il sorriso «Mi dispiace tesoro.» mi fa l'occhiolino «Oggi vinco io.»
Indietreggia e torna verso il suo carrello lasciandomi sulla cassa con gli occhi sgranati.
«Ah e, giusto perchè tu lo sappia....» inarca un sopracciglio con un mezzo sorriso malizioso «Ci sai fare.»
Ci sai fare?
Mi sputtano facendo la puttanella con il primo viso d'angelo che incontro al supermercato di questa nuova zona della città Londinese per un coso di caffè e l'unica cosa che ne ricavo è un "ci sai fare"?
Oh beh: cominciamo bene.
- - - - - - - - - - - - - - - - -
Slippers:
Buonasera! Questo è solo il prologo della mia FF ma spero che vi piaccia *^* lasciate un parere!
Ecco ciò di cui ho bisogno, solo caffè.
Sono corsa in fretta e furia al supermercato solo per quello, senza non mi sveglio la mattina e il mio cervello va in palla.
Mi sistemo le cuffie nell'orecchio e cerco di non emettere un gridolino quando sfioro quello destro: ho fatto il buco da pochi giorni.
Non nel lobo, nella parte più alta... Ora sì che sembro una vera dura!
No, non è vero.
Giro l'angolo in fretta e la vedo: l'ultima confezione.
E c'è già scritto il mio nome, Charlotte Parker, a caratteri cubitali sopra.
Mentre un sorriso si disegna sul mio volto mi avvicino a grandi falcate ma, prima che riesca a prenderlo, un'altra mano afferra il pacchetto.
Mi blocco per un attimo.
Il. Mio. Caffè.
Sbuffo e tamburello le dita sulla spalla del ragazzo «Senti tu.»
Si volta sorridente «Sì?»
Whoa. E' carino, decisamente carino. Degli occhi scuri che sono la fine del mondo ed i capelli mossi dal taglio a schiaffo.
Whoa.
Charlie! Torna in te, diamine!
Inarco un sopracciglio «Scusa ma è l'ultima e l'ho vista prima io.»
Ok, potevo formulare meglio la frase.
Ridacchia divertito «Ma io l'ho presa per primo. E poi non riesco a fare niente senza prima aver preso del caffè, quindi...» mi saluta con un cenno della mano e si avvia verso un altro reparto buttando la confezione nel carrello.
Un attimo dopo sparisce dietro l'angolo.
Mi guardo attorno ma, tristemente, non ci sono altri pacchetti in giro.
Non posso crederci: io ho bisogno del caffè!
Beh, vorrà dire che me lo prenderò con le maniere forti.
Mentre un sorrisetto furbo compare sul mio volto mi avvio verso la direzione prima presa dal viso d'angelo.
Giro per qualche minuto prima di vederlo nel reparto verdura che sceglie i pomodori ispezionandoli come potrebbe fare il topo della Parmareggio.
Di soppiatto mi avvicino e lentamente afferro la busta del caffè.
La faccio uscire dal carrello e... Sì!
E' mio!
Mi volto immediatamente e corro verso la cassa mentre viso d'angelo è ancora impegnato con i pomodori.
Lo poso sulla cassa soddisfatta e lo guardo con un sorriso compiaciuto.
«Ora sei mio. E grazie a te non sarà antipatica e nervosa con i miei nuovi coinquilini!»
Qualcosa mi tocca la spalla ma non ci faccio caso.
Quando lo sento di nuovo mi volto a destra mentre, a mia insaputa, da sinistra una mano prende il pacchetto del caffè.
Quando mi ri-giro non c'è più.
«Ma che cazzo...?»
Dietro di me viso d'angelo lo osserva sereno, poi mi sorride «Scusa, forse lo avevi preso per sbaglio.» dice sarcastico.
Arriccio il naso, poi ho un'idea migliore «Scusami tu, è che è l'ultima.» mi avvicino sorridendogli «Non è che potresti fare un'eccezione per questa volta?»
Solleva le sopracciglia senza smettere di sorridere «Un'eccezione?»
Annuisco posando delicatamente la mano sulla sua che impugna la confezione «Solo per questa volta.»
Go go Charlie! Mostra per bene gli occhi azzurri, l'unica cosa di cui puoi vantarti, e vedrai che avrai il caffè in meno di dieci secondi!
Allarga il sorriso «Mi dispiace tesoro.» mi fa l'occhiolino «Oggi vinco io.»
Indietreggia e torna verso il suo carrello lasciandomi sulla cassa con gli occhi sgranati.
«Ah e, giusto perchè tu lo sappia....» inarca un sopracciglio con un mezzo sorriso malizioso «Ci sai fare.»
Ci sai fare?
Mi sputtano facendo la puttanella con il primo viso d'angelo che incontro al supermercato di questa nuova zona della città Londinese per un coso di caffè e l'unica cosa che ne ricavo è un "ci sai fare"?
Oh beh: cominciamo bene.
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Slippers:
Buonasera! Questo è solo il prologo della mia FF ma spero che vi piaccia *^* lasciate un parere!