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Autore: MC_Outlaw    05/05/2013    0 recensioni
Mare aperto, per la ciurma di Cappello di Paglia non c'è alcun pensiero se non quello di raggiungere la prossima isola. Però, un incidente magico accaduto in un'altra dimensione presto li porterà fuori rotta...vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se il mondo di My Little Pony si andasse ad incontrare con quello di One Piece? No? Beh, qui c'è in ogni caso. Godetevlo (e recensite)!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Dopo l'incontro con il Calamaro Artico, risalente a due giorni prima, il resto del viaggio proseguì tranquillo, eccetto per le piccole zuffe con Pinkamena causate dai modi in cui prendeva in giro gli altri membri dell'equipaggio, ma a cui rapidamente iniziarono a non dare più importanza

 

Sul ponte in quel momento si trovavano solo Franky e Pinkie ed entrambi guardavano assorti il mare e il movimento delle onde fino a quando a Franky non venne in mente una cosa. Per tre volte durante l'arrivo all'Isola Kagaku Pinkie si era fatta accompagnare da lui sul fondo del mare alla ricerca dei Frutti del mare e per quanto i modi di trovarli siano stati alquanto insensati li avevano sempre trovati

 

Ora si chiedeva: perché durante i cinque giorni di navigazione non una volta era successo? Questa domanda la avanzò a Pinkie

 

“Hey Pinkie, potresti dirmi una cosa?”

 

“Certo! Cosa?” le rispose lei prontamente

 

“Beh, vorrei sapere come mai non hai più avuto quelle sensazioni”

 

“Quali sensazioni?”

 

“Sai no? Quelle di quando abbiamo trovato i Frutti del mare”

 

“Oh dici i Sensi di Pinkie! Beh non sono io a decidere quando averli, sono loro che arrivano. Se vuoi te ne parlo! Allora, i Sensi di Pinkie includono sbattiti di orecchie, di occhi, movimento della lingua, fremito della coda, tremito di ginocchia e con questo corpo credo di gomiti, prurito alla schiena, ai piedi, alla testa...”

 

“FRENA! Ti volevo solo chiedere perché non li hai più avuti non la lista completa!”

 

“Oh, beh come ti ho detto vengono da soli”

 

E mentre lo diceva, ne arrivò uno, che però non comprese subito. Gli arrivò una specie di prurito appena sopra il fondo schiena e assunse uno sguardo interrogativo. Franky lo notò e le chiese

 

“Che hai?”

 

“Ecco...credo di averne appena avuto un però...non lo conosco! Anzi, mi pare di conoscerlo ma non lo riconosco. Era una specie di prurito a quest'altezza” gli rispose indicandosi appena sopra il fondo schiena

 

“Mmhh..li è? AH! Forse ho capito! Nell'elenco che mi hai detto prima hai anche detto che un tuo senso è legato al fremito della coda giusto?”

 

“Beh...si! Ma la coda non ce l'ho più!”

 

“Devi sapere che gli esseri umani un tempo avevano la coda, ma con l'evoluzione l'hanno persa. Però esiste un osso all'altezza del culo che è il rimasuglio di quella coda, probabilmente era quello che ti prudeva”

 

“OH! Ho capito!”

 

Dopo aver realizzato di aver capito, si fiondò sotto una sdraio a fianco di Franky

 

“E ora che fai?”

 

Quella domanda divenne retorica quando un ben poco leggero Zoro, di vedetta fino a quel momento, piombò sulla testa di Franky dicendo

 

“C'è un'isola più avanti! Devo avvertire Nami!”

 

Quindi si diresse dove suppose che fosse la navigatrice, lasciando Franky disteso per terra. Pinkie uscì da sotto la sdraio usata come rifugio e lo guardò con il suo solito viso divertito, dicendogli

 

“Forse dovevo dirti che il fremito di coda dei miei sensi indica che sta per cadere qualcosa!”

 

Il cyborg gli rispose con la faccia attaccata al terreno

 

“Già, me lo dovevi dire!”

 

Quindi iniziò a rialzarsi e ad osservare attorno alla nave per cercare la suddetta terra vista dallo spadaccino assieme a Pinkie. Si trovava proprio davanti a loro, quindi si avviarono sulla prua per guardarla meglio. Dalla loro posizione non si poteva distinguere bene tutto il contenuto ma si potevano distinguere tre diverse isole

 

Di li a poco uscì Zoro accompagnato da Nami, portante in mano l'Eternal Pose dell'Arcipelago Hontsugi. Dopo averlo analizzato, decretò

 

“Ragazzi, siamo arrivati. Secondo l'Eternal Pose, quello è l'Arcipelago Hontsugi. Franky e Pinkie, andate a chiamare tutti gli altri”

 

I due seguirono immediatamente l'ordine mentre la navigatrice si mise al timone per indirizzare più precisamente la Sunny

 

Circa dieci minuti dopo, tempo in cui tutto l'equipaggio e i pony erano arrivati sul ponte e si trovavano abbastanza vicini all'Arcipelago per poter distinguere chiaramente che non erano tre le isole, ma quattro di cui una molto piccola al centro delle altre, che davano l'idea di essere disposte a triangolo

 

La prima, quella più vicina, aveva tutto l'aspetto di un isola tropicale ma era molto più abbondante di flora e fauna di quelle che i pirati avessero mai visto o visitato. Già solo la costa era piena di alberi da frutto e vi si trovavano vari animali, erbivori e non, che osservavano l'avvicinarsi della nave. Ma tutto il resto dell'isola dava l'idea di essere piena di ogni albero e animale

 

Quella a destra invece dava l'idea di essere un'isola come la ciurma aveva visto a Skypiea, infatti c'erano alberi e alcuni animali ma il terreno era fatto di nuvole anche se ad un'altezza tanto bassa era curioso che si trattassero di Cumulonembi fossili

 

La terza, quella più lontana, era la più strana delle tre. Il cielo era completamente coperto di nuvole distanziate da quelle normali, ed erano divise esattamente in quattro parti uguali. Dalla distanza a cui si trovavano però distinsero solo che in una di quelle parti stava piovendo mentre in un'altra nevicava

 

La quarta era molto piccola e si trovava in mezzo ad un gigantesco burrone simile a quello visto dalla ciurma a Enies Lobby ma si riusciva a vedere che su di essa si trovava una specie di castello e che era collegata da dei ponti alle altre tre

 

Arrivati quasi ad attraccare, una sensazione li attraversò tutti, come una ventata calda. Si guardarono un'attimo intorno, poi Twilight e Rarity si scambiarono uno sguardo di intesa e la stilista disse

 

“Era una Barriera magica”

 

Tutti si voltarono verso di lei, poi continuò

 

“Qualcuno aveva messo quella barriera per difendere questo posto”

 

Quindi concluse Twilight

 

“Al nostro arrivo però si è abbassata come per farci passare, forse è stata la stessa persona che ha dato l'Eternal Pose a Pinkie nel sogno”

 

“Aureal!” esclamò gioiosa la festaiola rosa

 

Non dissero nient'altro, come per stamparsi bene in mente quella scena

 

Qualche minuto dopo si erano avvicinati all'isola rigogliosa e come di consueto prese la parola Nami

 

“Bene ragazzi, a questo punto credo che sia meglio dividersi per esplorare queste tre isole. Allora...”

 

Venne però interrotta da Twilight

 

“Aspetta Nami, prima ti dovrei chiedere se potresti mettermi nel gruppo per l'isola con le nuvole strane...non so perché, ma mi attira”

 

“Vale anche per me...” si aggiunse Rarity

 

“Io invece scenderei su questa, ha qualcosa che mi spinge ad esplorarla” continuò Applejack

 

“Anche io vorrei scendere in questa! È come un Senso di Pinkie ma non è come un Senso di Pinkie, però vorrei scendere qui!” esclamò Pinkie

 

“Anche per me la stessa cosa...quest'isola è come se mi chiamasse” prosegui Francy

 

Poi Nami riprese la parola rivolgendosi a Fluttershy e Rainbow indicando la terza isola

 

“Allora voi due siate attirate da quella la, no?”

 

Non risposero neanche e fecero cenno di si

 

“Immaginavo. Se loro due, che mi avete detto essere unicorni, sono attratte da quella e tre pony di terra da questa...allora due pegasi dovrebbero essere attratte dalla terza. Beh, in questo caso i gruppi saranno Twilight, Rarity, Spike, Robin e Zoro quelli diretti sull'isola dal clima strambo, Rainbow, Fluttershy, Chopper, Rubber e Brook quelli diretti all'isola con il terreno di nuvole e su questa scenderemo io, Francy, Applejack, Pinkie e Sanji. Sulla nave preferirei restassero Franky ed Usopp, non mi fido a lasciarla incustodita”

 

Tutti gli altri dissero semplicemente “OK”

 

Quindi diede a Brook e a Twilight un Lumacofonino per tenersi in contatto e iniziarono fin da subito a dividersi. Il gruppo con i pony di terra semplicemente fece scendere una scaletta e si calò sull'isola, facendo allontanare la maggior parte degli animali eccetto i più curiosi che restarono nelle vicinanze a fissarli

 

Gli altri due gruppi si avviarono invece, accompagnati da Franky, verso il Canale Due del Soldier Dock System, dove era riposta la Mini Merry, una piccola zattera a vapore per quattro persone. Twilight quando gli fu davanti, come fatto precedentemente con il sottomarino, utilizzò la magia “Illusione Materiale: Specchio!” e creò una copia della Mini Merry leggermente lucente di viola che separò dall'originale con il taglio della mano. Essendo, come già detto, una zattera per quattro persone, Zoro si prese sottobraccio Spike come se fosse un sacco di patate sotto protesta del draghetto, mentre Fluttershy prese in braccio Chopper come se fosse un peluche visto che ormai si era abituata a farlo. La Mini Merry originale venne fatta guidare da Brook mentre quella illusoria da Twilight e una volta sistemati tutti a bordo delle due imbarcazioni si avviarono verso le isole che gli erano state assegnate

 

Il gruppo dei Pony di terra aveva già iniziato l'esplorazione, benché il loro obiettivo principale fosse il raggiungimento del ponte che dava all'isola centrale. L'isola era effettivamente piena di ogni tipo di frutto, dai più comuni come le mele ai più esotici come ananas e noci di cocco e persino pigne. Tutto il posto sembrava un immenso miscuglio di alberi messi quasi in modo casuale che nel complesso davano una sensazione piacevole. Durante il tragitto, diversi animali provarono ad avvicinarsi, dai più comuni scoiattoli ai carnivori più aggressivi come tigri e leoni, questi prontamente scacciati dal gruppo

 

Mentre si trovavano in prossimità del ponte, sentirono un fruscio dietro ad un cespuglio che si voltarono tutti a guardare, dato che poteva esserci nascosto un predatore. Ma di certo non si aspettavano che da dietro di esso sbucasse fuori un uomo, che si fece largo attraverso gli alberi semplicemente spostandoli di forza, creando una certa tensione nel gruppo

 

Non era particolarmente muscoloso ma da come si avvicinava a loro pareva estremamente forte, portava una barba ispida che sembrava ben curata e aveva i capelli bianchi corti. Uno dei suoi occhi era chiuso con una cicatrice tripla sopra mentre l'altro, di colore verde acqua, dimostrava noia. Addosso aveva un semplice paio di pantaloni dai colori militari e una maglia bianca, ai piedi aveva invece stivali molto pesanti. Sulla spalla portava un tatuaggio che ritraeva un oggetto identificabile come spallina da divisa con sopra inserite quattro stelle d'argento

 

Il fatto che si avvicinò al gruppo con fare minaccioso fece mettere tutti e cinque in posizione di combattimento. Applejack prese a levitare a poca distanza da terra, Francy gonfiò i muscoli, Pinkie lasciò spazio a Pinkamena che si trasformò nell'ibrido donna-volpe impugnando i coltelli da cucina prestatigli da Sanji, che si portò una sigaretta alla bocca fissando l'individuo che si avvicinava e Nami montò il bastone Klimattack. Il nuovo arrivato si piazzò davanti al gruppo e proferì

 

“Da tempo non ricevevo visite... come d'uso, mi presento. Il mio nome è Shrinking Rock e sono stato posto a guardia dell'isola Édafos. Visto che non mi sembrate troppo malintenzionati vi darò la possibilità di andarvene prima che finisca male”

 

I tre pony letteralmente sbiancarono appena sentirono il nome, poi Francy disse

 

“Hai...hai detto Shrinking Rock? Ma...è impossibile!”

 

Sanji e Nami dalla sua reazione ne trassero la deduzione che lo conoscevano, ma per essere sicuri gli chiesero

 

“Tu lo conosci?”

 

A rispondergli però fu Applejack

 

“Non lo conosciamo direttamente, però...Shrinking Rock secondo la storia della nostra dimensione è stato il primo dei tre generali dell'esercito di Equestria, assieme al pegaso Storm Jet e all'unicorno Sharp Horn...”

 

Poi continuò Pinkamena

 

“Ma secondo la storia risalirebbe al periodo in cui le tre razze si unificarono, cioè alla fondazione di Equestria...quindi questo qui dovrebbe avere centinaia se non migliaia di anni!”

 

Il discorso di Pinkamena lasciò un espressione confusa sul volto di Sanji e Nami, mentre il nuovo aggiunto disse

 

“Aspettate...voi venite da Equestria?!”

 

Francy si fece avanti

 

“Si, noi tre eravamo pony di terra ma giunti in questa dimensione siamo diventati umani...ma tu sei davvero chi dici di essere?”

 

“Si...la nostra Regina mi ha chiesto tempo fa di fare la guardia a questo posto e da allora lo faccio...chissà quanto sarà passato?”

 

“Probabilmente, come ha detto Pinkamena, migliaia di anni”

 

“È possibile...in fondo, la nostra Regina mi aveva detto anche che sarei vissuto in eterno se avessi accettato...”

 

I cuori dei tre si bloccarono. Se quello era veramente Shrinking Rock, allora potevano trovarsi nei guai. Lui riprese

 

“Comunque, anche se venite da Equestria, non vi posso far passare. E ora andatevene”

 

“Non ce ne andremo senza essere arrivati su quell'isola! È l'unico indizio che abbiamo per tornare a casa!” disse Applejack

 

“Si eh? Beh allora siamo ad un punto morto...ma facciamo così. Infliggetemi una sola ferita profonda o spezzatemi un solo osso e io vi lascerò passare, ma vi avverto, se accettate la sfida sarò costretto a distruggervi”

 

I tre pony si scambiarono uno sguardo di intesa, poi Pinkamena si rivolse agli altri due compagni

 

“Voi restatene fuori, siamo noi che dobbiamo arrivare all'isola centrale!”

 

Poi si rivolse a Francy

 

“Facciamola finita in fretta, usa i tuoi muscoli per fargli tanto male!”

 

“Subito!”

 

Quindi senza altro preavviso scattò a muscoli rigonfi contro Rock, mirando all'altezza dello stomaco con un diretto dicendo “Colpo Revolver!” e scaricando un pugno rapidissimo allo stomaco dell'avversario. Però Rock non si scompose minimamente, e disse “Kigen Tekkai!”. L'impatto del pugno di Francy sollevò una piccola onda d'urto e pensò di avergli fatto male, ma quando lo guardò in faccia vide che Rock aveva mantenuto la stessa espressione di prima e sentiva anche che il suo pugno non gli aveva fatto nulla. Quindi si rivolse all'attaccante

 

“Tutta qui la tua forza?”

 

Poi alzò un pugno e lo scagliò addosso a Francy dicendo “Kigen Rokugan!”. Il colpo fece sbalzare il generale addosso a Pinkamena senza neanche avere il tempo di reagire, lasciandogli i segni dell'attacco sul vestito come un impronta. Applejack fissò la scena basita, poi Rock disse

 

“Avete mai sentito parlare delle Tecniche Rokushiki?”

 

Applejack lo fissò infuriata ma non rispose, al contrario di Nami che disse

 

“Dovete stare attenti! Le tecniche di cui parla le usavano delle persone che avevano catturato Robin e sono pericolosissime!”

 

Rock la fissò e poi, leggermente divertito, gli rispose

 

“Pericolose QUELLE? E chi credi che le abbia portate in questa dimensione? Quando arrivai qui le insegnai ad alcune persone durante i viaggi della nostra Regina e quelle stesse persone le hanno chiamate distorcendo il mio nome, ma erano solo una piccolezza rispetto alle tecniche originali”

 

Ora fu il turno di Nami e Sanji sbiancare mentre ricordavano i poteri della CP9 e pensando che quelli usati da loro fossero versioni più deboli di quelle originali. Intanto Francy e Pinkamena si erano rialzati e la donna-volpe disse

 

“Beh, non sarà certo così facile batterci”

 

Quindi fu il suo turno di scattare addosso a Rock, dicendo “Squarto del Filo della Vita!”. Rock però disse “Kigen Kami-e!”. Per un istante si vide Pinkamena sparire per poi riapparire l'istante dopo con un viso sorpreso. La tecnica, per quanto veloce, era stata completamente evitata dai movimenti rapidi del suo avversario e lei ne era uscita solo impressionata. Una volta terminato l'attacco, Rock disse “Kigen Soru!” per poi apparire davanti a Pinkamena sferrandogli un calcio allo stomaco, facendola rotolare per un bel tratto prima di fermarsi

 

Applejack provò quind a volargli addosso con un calcio volante dicendo “Sliced Tree!” ma Rock prima disse “Kigen Geppo!” e poi con un unico balzo si alzò in aria sopra ad Applejack, per poi fiondarsi nuovamente addosso a lei con un'altro balzo, questa volta a mezz'aria, con il dito puntatole addosso dicendo “Kigen Shigan!”. Lei non sapeva cosa sarebbe accaduto ma decise comunque di trasformarsi del tutto in aria e di disperdersi per poi ricomporsi qualche metro più distante mentre Rock piombava sul terreno con il dito ancora puntato, perforando la terra e creando qualche piccola crepa attorno al punto di inserimento dell'arto

 

Pinkamena provò nuovamente ad attaccarlo, questa volta alle spalle mentre fissava Applejack, con i coltelli pronti a pugnalare, ma lui si accorse del suo avvicinarsi e disse “Kigen Soru!” per poi sparire. Lei si fermò con il coltelli in basso guardando a destra e a sinistra per trovarlo, però lui gli apparì alle spalle con un tono di falso rimprovero

 

“Non ti hanno detto che non si attacca alle spalle? Kigen Rokugan!”

 

Con queste parole piantò entrambi i pugni sulla schiena di Pinkamena, che non poté fare altro che essere sbalzata via dal colpo per finire nuovamente a terra. Questa volta per rialzarsi piantò entrambi i coltelli sul terreno e li usò come sostegni mentre si rialzava per poi voltarsi verso Rock

 

Fu nuovamente Applejack ad attaccarlo. Si sollevò ad un metro da terra e iniziò a ruotare su se stessa con l'ausilio dell'aria, fino a quando non divenne lei stessa un piccolo tornado. Quindi si fiondò addosso a Rock dicendo “Flying Kickboxing!”. Appena prima di essergli addosso, Rock pronunciò “Kigen Tekkai!” e una volta raggiunto dall'attacco si sentì un gran numero di rumori misti tra calci e pugni provenienti dal contatto di Applejack con Rock. Quando il vento si placò, ne uscì la cowgirl un po' stanca che osservava il nemico non dare segni di dolore o di fatica. Sempre aiutata dal vento si allontanò all'indietro per non farsi colpire, mentre Rock continuava imperterrito a mantenere un atteggiamento di superiorità

 

Il gruppo con gli unicorni era invece arrivato da poco sull'isola che, con profonda sorpresa, scoprirono essere divisa in quattro anche a terra, tagliate da due linee invisibili che segnavano su ogni fetta di terra una delle quattro stagioni. I cinque atterrarono sulla parte dove regnava la primavera, osservando attorno a loro una buona quantità di fiori e alberi anche se non paragonabili a quelli dell'isola Edafos

 

“È...affascinante” disse Robin, incantata dal cielo

 

Tutti notarono che il cielo, seppure in lontananza pareva essere diviso esattamente in quattro, in realtà al centro dell'incrocio aveva una piccola circonferenza sotto alla quale salivano dei piccoli oggettini luminosi per poi unirsi alle nuvole del posto. Decisero di non indagare oltre, quindi si avviarono nella direzione in cui si trovava il ponte, questo ovviamente dopo aver dovutamente legato Zoro per fare in modo che li seguisse senza perdersi

 

Mentre si muovevano, notarono che l'anello al centro delle isole iniziò a muoversi e a non ricevere più quegli oggettini luminosi, ma non in una direzione casuale, in realtà si dirigeva proprio verso di loro. Si fermarono come per aspettare qualcosa e ovviamente questo qualcosa si presentò a loro

 

Un ragazzo molto giovane, indossante una maglia verde senza maniche con ai fianchi due stelle dorate e dei jeans blu a zampa di elefante che coprivano leggermente gli stivali neri. Sulla spalla aveva un tatuaggio rappresentante lo scontro tra una fiamma e dell'acqua. I suoi capelli erano lunghi fino al collo, lisci e bianchi, mentre gli occhi non riuscirono a vederli visto che li teneva chiusi. Disse

 

“Stranieri, andate subito via dall'isola dall'isola Kérato, non voglio fare del male a chi non ha cattiva intenzioni”

 

Quella frase venne pronunciata con una freddezza tale da gelare il sangue, ma Twilight si fece comunque avanti

 

“Noi...non possiamo, dobbiamo trovare Aureal Myriad per...”

 

“...per farvi rimandare a casa ad Equestria” finì la persona che avevano davanti, sotto sorpresa di tutti

 

“E tu come lo sai?” gli chiese Spike

 

Il nuovo arrivato aprì allora le braccia come per dimostrare la sua grandezza e sopra ai suoi occhi chiusi se ne aprì uno, ben più grande di quanto i suoi occhi normali parevano e di un acceso colore blu, quindi gli rispose

 

“Io possiedo il dono del terzo occhio e vedo ogni verità, giovane cucciolo di drago. Però anche se le vostre intenzioni non sono belliche, non vi permetterò di passare”

 

“Noi dobbiamo passare, con le buone o con le cattive” intervenne Rarity

 

“E sia, allora. A me non serve chiedere i vostri nomi, li so già tutti, ma è comunque buona educazione presentarsi. Il mio nome è Sharp Horn”

 

Come il gruppo dei pony di terra prima di loro, fu ora il turno delle due unicorno e di Spike impallidire a sentire quel nome. Robin notò il loro sussultare e chiese

 

“Lo conoscete?”

 

Come Applejack e Pinkamena, anche Twilight spiegò a lei e a Zoro, meno interessato all'argomento, le origini di chi avevano davanti, quindi si rivolsero a lui

 

“Ma come fai ad essere vivo?”

 

“La nostra regina mi ha concesso la vita eterna in cambio della protezione dell'Arcipelago Hontsugi, così come anche ai miei due compagni di battaglie. I vostri amici sbarcati sulle altre isole probabilmente li avranno incontrati. Ora, ho una proposta per voi. Le vostre intenzioni sono pure ma io non posso venire meno al mio compito, per cui mi dovrete sconfiggere sul mio terreno, se ce la farete avrete accesso all'isola Méghetos, in caso contrario verrete spazzati via”

 

Con queste parole il suo Terzo occhio iniziò a pulsare e prima che se ne rendessero conto Robin, Spike e Zoro erano caduti a terra svenuti. Quando Rarity se ne accorse gridò

 

“Spikino-Ciccino! Che cosa gli ha fatto?!”

 

“Nulla, per ora loro dormono sonni tranquilli, il mio terreno è solo per esseri mentalmente preparati, perché il mio terreno è...”

 

Tutto attorno alla vista di Twilight e Rarity si colorò come se i colori fossero stati portati a negativo, poi il paesaggio attorno a loro divenne un'immensa distesa con cielo e terreno vuoti di ogni colore

 

“...la psiche!”

 

Le due ora avevano davanti un unicorno che fluttuava, con un lungo corno di colore rosso, diverso dal pelo che era blu acceso come l'occhio e con il crine bianco. I vestiti indossati un'attimo prima erano rimasti e ora il tatuaggio che aveva sulla spalla si era spostato sul suo fianco andando a formare il Cutie Mark

 

Anche loro due, seppur portanti ancora i vestiti e Pandora, erano ritornate al loro aspetto di normali unicorni. Si guardarono tra di loro per un po e decisero di non dare importanza alla cosa, anzi in quello stato Rarity avrebbe anche potuto lanciare incantesimi

 

Mentre osservavano la mossa del loro avversario, sentirono alle spalle un gemito seguito da una frase

 

“Ohi ohi...dove siamo?”

 

Quando si voltarono alle loro spalle videro Spike, tornato ad essere un cucciolo di drago con ancora tutti i vestiti umani addosso. Sharp quando lo vide esclamò

 

“Oh, bene, vedo che il vostro amico drago è più preparato di quanto sembri, probabilmente la vicinanza con ogni tipo di magia l'ha rafforzato un po. Non cambierà le cose”

 

“Questo lo dici tu!”

 

Dopo queste parole, il corno di Rarity si illuminò facendo attivare Pandora, poi sempre utilizzando la propria magia attivò da esso il codice 0010, ovvero un affilato paio di Artigli metallici, che andarono a posizionarsi ad incastro sui suoi zoccoli anteriori. Dopo averlo fatto, caricò sulla posizione di Sharp e spiccò un balzo per poi agitare gli artigli a mo di pugni per provare a fenderlo. Questo, senza neanche scomporsi, semplicemente fece apparire magicamente davanti a lui una barriera che venne colpita da Rarity al posto suo lasciando uno stridente rumore metallico. Quindi dopo un'altro momento di concentrazione la stessa barriera si scaraventò con forza addosso a Rarity, spingendola via addosso a Spike che non si spostò ma mise le mani davanti a lui nel tentativo di fermarla, riuscendoci dopo un breve attimo di strisciata

 

Dopo essersi assicurato che Rarity stesse bene, fu il turno di Spike attaccare. Si mise a correre addosso a Sharp soffiandosi sulle mani due getti di acciaio fusi che raffreddò poi con un soffio ghiacciato, solidificando l'acciaio sulle proprie mani, quindi con quanta forza aveva spiccò un balzo contro Sharp e lui di nuovo alzò una barriera, contro la quale Spike gettò un soffio elettrico tanto forte da romperla, per poi gettarsi addosso a lui con un pugno d'acciaio rivoltogli al volto

 

Sharp, dopo l'infrangimento della barriera, semplicemente divenne trasparente e Spike gli passò attraverso atterrandogli alle spalle. L'unicorno quindi si rifece tangibile e schiantò con violenza gli zoccoli posteriori sulla schiena del draghetto, lanciandolo a qualche metro di distanza

 

Twilight, dopo il colpo inferto al suo aiutante, si fiondò contro Sharp con il cormo accumulante magia. Questo stavolta non alzò la barriera ma si rese intangibile fin da subito, quindi Twilight caricò una piccola sfera di energia sul corno che si fece via via sempre più grande e quando lo fu abbastanza disse “Bolide incantato!”. Il globo venne lanciato contro l'intangibile Sharp e appena gli fu addosso lo colpì con violenza al muso, facendogli andare all'indietro il collo mentre il Bolide spariva

 

Sharp rimase un'attimo in quella posizione, poi lentamente la sua testa si rimise nella posizione corretta e disse

 

“Notevole, apprendete in fretta a quanto vedo, ma non vi servirà”

 

Di scatto i suoi occhi si aprirono rivelando i loro colori rossi accesi e quando lo fece attorno ad ognuno del trio si materializzarono tre copie di Sharp, andando a formare un totale di dieci nemici. I tre osservarono stupiti i cloni che avevano addosso, ma iniziarono subito a cercare di liberarsene

 

La terza isola era stata appena raggiunta anche dal gruppo dei Pegasi ed avevano appena attraccato. Quindi Rubber senza alcun preavviso saltò giù dalla barca puntando al terreno nuvoloso Rainbow gli gridò

 

“FERMO, NO!”

 

Quando Rubber posò i piedi sul manto di nuvole si voltò verso di lei con un viso interrogativo chiedendogli

 

“No cosa?”

 

Lei gli rispose stranita

 

“Ma...ma come fai a camminare sulle nuvole?!”

 

“Perché? Anche tu lo puoi fare!”

 

“Si ma io sono una Pegaso, è normale camminare sulle nuvole per me, ma per tutti gli altri esseri viventi dovrebbe essere impossibile!”

 

Quindi intervenne Chopper, in braccio a Fluttershy

 

“Non in questo caso! Fluttershy mi aveva parlato della capacità dei Pegasi di toccare le nuvole ma in questo mondo esistono ne esistono alcune chiamate Cumulonembi fossili, cioè nuvole solidificate sulle quali è possibile per tutti camminare”

 

Il volto di Rainbow si fece allora prima sollevato poi di superiorità e disse

 

“Ah bene, ma sappiate che io non vi vengo a recuperare se cadete in mare!”

 

“Non è quella la vostra preoccupazione in questo momento!”

 

La voce arrivava da sopra le loro teste. Videro che c'era un ragazzo, dalle ali grandi quanto quelle dei due Pegasi, che però non muoveva per rimanere sospeso in aria. Indossava un paio di pantaloni azzurri come gli stivali sulla quale base c'era una linea gialla a zig zag. Il suo vestito era uno smanicato bianco e sulla spalla portava un tatuaggio ritraente un'ala dalla quale fuoriusciva un fulmine. I suoi capelli erano bianchi corti e raccolti parzialmente da un paio di occhialoni da aviatore posti sulla fronte, sopra ai suoi occhi di colore grigio. Disse subito

 

“Facciamola finita in fretta, o ve ne andate subito dall'isola Ftero o vi distruggo!”

 

“E chi saresti tu per darci ordini?” gli chiese Rainbow

 

“Lascia che te lo chiarisca, io sono Storm Jet, o come mi conoscevano un tempo il fondatore degli Wonderbolts...ma tanto voi che ne sapete!?”

 

Stessa scena di prima. Il nome fece sbiancare Fluttershy e Rainbow, che spiegarono ai tre accompagnatori le origini del nuovo arrivato. Per Rainbow fu però una doppia sorpresa avere davanti a se il fondatore del gruppo che lei da sempre ammirava, quindi gli si avvicinò con occhi colmi di ammirazione dicendogli

 

“Accipicchiaaccipicchiaaccipicchiaaccipicchia! Non sai che onore è per me avere davanti il fondatore dei più grandi aviatori di tutta Equestria!”

 

“Voi venite da Equestria?! Beh per me è sempre bello incontrare una fan, anche perché non ne vedo da moltissimo tempo!”

 

Poi si ricordò di qualcosa e si allontanò con un quasi impercettibile movimento di ali da Rainbow, sbraitando

 

“HEY! Voi siete intrusi in questo posto, dovete andarvene!”

 

Rainbow gli rispose

 

“Che?! Ma noi dobbiamo arrivare al castello!”

 

“Un'attimo...ma voi due avete le ali! Perché non ci siete andate volando...E SOPRATTUTTO PERCHÈ VE L'HO DETTO?”

 

“Perché i nostri amici non possono volare e non li volevamo lasciare sulla nave!” gli rispose l'Elemento della Lealtà

 

“Si eh? Beh, sapete cosa vi dico? Mi state simpatici! Facciamo...un gioco! Se riuscite a prendermi gli occhiali allora vi permetterò di passare, ma se non ce la farete allora ve ne andrete o io vi distruggerò! Ci state?”

 

“Ma...non è valido! Loro tre non sanno neanche volare!” disse indicando Brook, Rubber e intendendo anche Chopper

 

“Allora provateci voi due!”

 

“Ma Fluttershy...ehm...” si interruppe per paura di offenderla, ma proprio la timida pegaso si intromise

 

“Io...non so volare molto...veloce”

 

“Beh allora resti solo tu, mia cara Chioma Arcobaleno!”

 

Quindi intervenne Rubber

 

“Hey, solo io la posso chiamare così!”

 

“Neanche tu mi puoi chiamare così!!” gli sbottò contro Rainbow, poi riprese rivolgendosi a Storm “Va bene allora. Se riesco a prendere i tuoi occhiali ci fai passare! Oh, e per la cronaca, il mio nome è Rainbow Dash!”

 

“Bene allora Rainbow!”

 

Appena finita la frase, Rainbow si fiondò contro di lui mirando alla fronte per strappargli gli occhiali di dosso ma Storm, con un leggero movimento di ali, si spostò lateralmente a destra evitando la mano di Rainbow, quindi gli disse con tono di superiorità

 

“Tutta qui la tua velocità?”

 

Lei non lo ascoltò nemmeno e rapidamente si gettò nuovamente su di lui, mirando sempre alla fronte, ma la evitò di nuovo partendo come un razzo in altezza, facendosi seguire dalla stessa Rainbow. Fluttershy li osservò salire fino a che la loro distanza non divenne troppa ed iniziò a preoccuparsi, quindi le venne un'idea e disse a chi teneva in braccio

 

“Chopper, potresti andare ad aiutarla?”

 

“Ma io non so volare!”

 

“Non ti preoccupare” gli rispose con dolcezza infinita

 

Quindi iniziò ad intonare la stessa canzone cantata a Rainbow quando venne da lei per prendere un cucciolo

 

I have plenty of wonderful creatures who soar in the sky! Like a sweet hummingbird or a giant monarch butterfly!”

 

Chopper, sentendo anche solo le prime note della canzone, iniziò a sentire il proprio corpo mutare. Braccia e gambe gli divennero più lunghe e strette mentre le sue corna oltre ad allungarsi si ramificarono ognuna prima in verticale e poi in tre parti orizzontali e lentamente iniziarono a ruotare su loro stesse. Il suo muso si allungò diventando simile a quello dell'Arm Point ma dalla forma di un aereo, il suo busto si appiatti diventando estremamente sottile ma resistente e disse “Flight Point!”

 

Quando si rimirò, notò che le sue corna rotanti lo tenevano sospeso in aria e i suoi occhi si riempirono di ammirazione per tale trasformazione, poi si voltò verso Fluttershy con fare più serio e gli disse

 

“Vado, prendiamo gli occhiali e torniamo!”

 

Quindi le sue corna iniziarono a vorticare in modo estremamente veloce e con uno sprint rapidissimo si fiondò in cielo alla ricerca dei due volatori

 

Le cose, sull'isola Edafos, non andavano invece bene. Dopo un'altro tentativo di calci andato a vuoto, Rock riuscì a colpire con un Kigen Rokugan Applejack che era stanca e non riuscì a trasformarsi in aria. Il colpo la fece strisciare fino ai piedi di Francy, riverso su un ginocchio che si teneva un braccio dal quale usciva sangue, e di Pinkamena, in piedi ma anche lei dolorante, che fissava malissimo l'avversario. Applejack si rialzò subito, dicendo

 

“Io...non mi arrendo...gli romperò non una ma tutte le ossa!”

 

Francy era sul punto di fermarla, ma Pinkamena bloccò lui prima di riuscire a farlo ed Applejack utilizzò quanta forza di volontà aveva per creare un'altro piccolo tornado e scaraventarsi su Rock. Quando i due furono di nuovo presi dalla lotta, Pinkamena si rivolse a Francy

 

“Ascolta, tu non avevi una tecnica per queste occasioni? Quella che hai usato contro Wapol e che hai miseramente fallito rompendoti un dito”

 

Lui ignorò la presa in giro e si illuminò

 

“...ma certo! Sono stato un idiota a non pensarci subito!”

 

Dopo l'esclamazione, chiuse l'occhio sinistro e spalancò il destro, quindi disse “Occhio del cecchino!”. A occhiali da sole addosso non si notò ma la sua pupilla prese la forma di un mirino. Iniziò quindi a scrutare l'intero corpo di Rock alla ricerca di un punto debole, indagando su di esso da cima a fondo. Il mirino si fermò non appena ebbe inquadrato un punto posto esattamente tra pettorali ed addominali. Quindi si disegnò sul volto un ghigno e gridò ad Applejack

 

“APPLEJACK! LEVATI!”

 

Lei, sentendolo, spiccò un balzo all'indietro e dopo averlo fatto il generale caricò a pugni in avanti Rock che, semplicemente, si mise fermo a guardarlo dicendo “Kigen Tekkai!”. Il ghigno di Francy si fece ancora più accentuato e non appena gli fu vicino, invece di colpirlo con un pugno come si sarebbe aspettato, tenne in avanti solo l'indice destro, rilassò i muscoli, mirò al punto inquadrato e disse “Colpo del cecchino!”

 

Questa volta non si udì alcun suono. Francy teneva il dito fisso sul punto premuto e Rock non accingeva a muoversi. Passarono pochi secondi, poi Rock disse con tono aggressivo

 

“Maledetto...che mi hai fatto?!”

 

“Semplicemente ho bloccato temporaneamente l'afflusso di informazioni motorie dal tuo cervello...in pratica, finché tengo il dito pressato qui, tu non ti muovi!”

 

Pinkamena, che da quelle parole aveva intuito che neanche lui si poteva muovere, disse all'altra compagna

 

“Applejack, tirami!”

 

Lei a quell'esclamazione reagì con sgomento ma realizzò in fretta il perché della richiesta, quindi con le forze rimaste sollevò leggermente da terra Pinkamena. Lei si piazzò con le lame dei coltelli rivolte in avanti mentre la cowgirl caricò un colpo di vento abbastanza potente da tirarla e una volta finiti i preparativi dissero all'unisono “Lama della Tempesta!”

 

Applejack, con il più potente vento caricabile in quel momento, fiondò Pinkamena come se fosse un sasso addosso a Rock, mirando poco sopra a Francy. Lei mantenne la posizione a coltelli in avanti, e in un'attimo si ritrovò completamente in profondità nella carne di Rock, penetrandogli i pettorali con le lame. Tutti e tre, assieme e dopo essersi accertati della ferita profonda causata, dissero

 

“Abbiamo vinto!”

 

Con questa convinzione, Francy staccò il dito dal petto di Rock, dimostrando l'apprezzamento a Pinkamena con un enorme abbraccio, al quale lei rispose parlando a Pinkie

 

“Torna tu!”

 

\OK\

 

Quindi i suoi capelli si fecero vaporosi e Pinkie ricambiò l'abbraccio di Francy al quale si unì subito Applejack dopo aver ripreso un'attimo fiato. Il loro nemico, intanto, pareva immobile e, dopo un considerevole attimo, si terrorizzarono quando disse

 

“Non male...”

 

Non solo stava ancora in piedi dopo l'impatto di Pinkamena senza la guardia alzata ma pareva persino contento

 

“Avete dimostrato un buon ingegno. Dopo questo, vi porterò personalmente al cospetto della nostra Regina”

 

Francy ed Applejack si fissarono sollevati, così come anche Sanji e Nami che avevano paura per i tre. Solo Pinkie iniziò a saltellare attorno a Rock dicendo

 

“Si, si, abbiamo un nuovo amico! Dobbiamo fare una grandissima festa, con decorazioni, dolci, divertimenti, punch, giochi, musica, divertimenti...”

 

La zittì Rock mettendole una mano davanti alla bocca chiedendo agli altri due

 

“Ma fa sempre così?”

 

Loro due non ebbero neanche bisogno di scambiarsi uno sguardo per dire assieme

 

“Sempre”

 

Nell'isola Kerato, intanto, Spike, Rarity e Twilight stavano lottando contro i cloni di Sharp. In realtà avevano appena finito di abbattere l'ultimo, cosa leggermente più facile del previsto dato che nessuno di loro provò ad usare la magia, ma scontrarsi con tre avversari di tale portata era stata molto dura per loro. Sharp, dopo averli osservati lottare, decretò

 

“I vostri animi sono forti, non c'è che dire, ma è me che dovete sconfiggere”

 

Spike, con il fiato corto, tentò di lanciare inutilmente una fiammata ma tutto quello che uscì fu un getto di fumo. Rarity non aveva più attiva Pandora e la lotta contro i cloni l'aveva stremata di magia. Solo Twilight restava irta sugli zoccoli e fissava il suo nemico

 

\Accidenti...come lo possiamo battere? Se solo potessimo usare gli elementi, ma solo in due non farebbero granché, servirebbero tutti i nostri amici\

 

Un'idea gli balenò in mente

 

\Amici...\

 

Un piccolo sorriso gli si disegnò sul volto, ed iniziò a parlare con Sharp

 

“Sai, forse mi hai letto i pensieri fino ad ora, quindi saprai tutto ciò che mi sono detta”

 

Lui semplicemente rispose

 

“Si, e con ciò? Mi dovrei spaventare perché hai pensato ai tuoi amici?”

 

“Sai qual'è la magia più potente di tutte? È una magia che si apprende e si acquista con il tempo, una cosa che libri e insegnamenti non possono darti. È la magia...”

 

Il corno di Twilight iniziò a brillare di una luce viola che si espanse fino ad avvolgere tutti e tre i propri compagni. Una luce tanto accecante da far chiudere anche il terzo occhio di Sharp che, quando lo riaprì, si trovò davanti uno spettacolo alquanto strano che iniziò a scrutare meglio quando Twilight finì la sua frase

 

“...dell'amicizia!”

 

A fianco a lei si trovavano esseri simili ad immagini, sembravano solo ombre violacee, ma rappresentavano ognuna una delle persone trovate come amici nel suo mondo. La famiglia Apple, le Cutie Mark Crusaders, suo fratello e Cadence, Zecora, persino Luna, Celestia e Discord e molti altri si trovavano al suo fianco. Iniziò quindi a spiegare

 

“Tu hai detto che ci troviamo in un territorio psichico, non magico. La psiche è ciò che rafforza il carattere o gli animi...e io per tutto il tempo passato a Ponyville ne ho avuta molta da rafforzare e l'ho fatto attraverso tutte le amicizie che ho stretto. Non so tu come abbia rafforzato la tua, ma potendo peccare di vanità...la mia psiche è molto più forte della tua!”

 

Tutte le immagini createsi attorno a lei iniziarono a vorticare attorno al corno di Twilight, iniziando a formare una luce sempre più abbagliante. Sharp aveva capito di che potenza si trattasse e per la prima volta dall'inizio della lotta concentrò magia dal suo corno per lanciare un raggio magico che raggiunse in fretta Twilight, però esplodendo ancora prima di toccarla. Twilight chiuse gli occhi per concentrarsi meglio e il suo corno iniziò a brillare di un'intensissima luce viola, poi riaprì gli occhi mostrando la loro nuova colorazione bianco lucente. L'accumularsi di magia cessò e per un'attimo tutto parve calmarsi, finché Twilight non disse “Colpo Magico Supremo!”

 

A quelle parole, dal suo corno partì un raggio magico non leggermente ma completamente viola che mostrava un immenso raggio di ampiezza e di portata. Il colpo viaggiò fino a quando non si trovò ad un'istante dal corpo di Sharp ma, con un enorme sgomento del trio, semplicemente si bloccò, quindi da dietro il grande colore viola, si sentì Sharp dire con molta calma

 

“Avete superato la sfida”

 

Tutto il posto attorno a loro, così come si era creato, svanì, assieme al raggio di energia e alla stanchezza e le ferite dei tre ricevute in quella battaglia. Il cielo sotto il quale si trovavano era tornato primaverile e tutti e quattro avevano riacquistato la loro forma umana. Sharp riprese, chiudendo tutti e tre gli occhi

 

“Hai un'enorme forza di volontà, Twilight Sparkle. E per essere riusciti anche solo a sopravvivere nella mia Zona Psichica, ce l'hanno anche Rarity e Spike...ora, lasciate che vi accompagni dalla nostra Regina”

 

Sull'isola Ftero o, più precisamente, suoi suoi cieli, Rainbow stava inseguendo con molta fatica Storm. Per quanto lei fosse veloce, non poteva certo competere con la velocità del suo avversario, o almeno non in condizioni normali. Frenò il suo volo, con Storm che si fermò per prenderla in giro

 

“Che fai? Ti arrendi così presto?”

 

Si ammutolì quando vide che Rainbow, raggomitolata su se stessa, stava iniziando ad accumulare una forte luce arcobaleno, quindi sentì che disse “Arcoboom Sonico!” e in un attimo vide che gli iniziò ad arrivare addosso ad una velocità impressionante. Più rapidamente di prima, iniziò a sbattere le ali per muoversi velocemente, stavolta con Rainbow che gli riusciva a tenere testa mentre tutte le sue gambe erano avvolte dalla luce arcobaleno. Intanto che volava sempre più veloce, Storm pensò

 

\Evvai, questa è veloce...c'è da divertirsi!\

 

Mentre pensava, un qualcosa gli passò davanti in verticale tanto vicino da sfiorargli quasi la faccia, ma avendo sensi abbastanza affinati lo sentì durante la salita e frenò un'attimo prima che le mani di chi aveva davanti gli riuscissero a strappare gli occhiali, poi sentì dire

“Cavolo, c'ero quasi!”

 

Il nuovo arrivato si andò a piazzare a fianco di Rainbow, sfoggiando il suo aspetto peloso ed aerodinamico, a cui la pegaso esclamò

 

“Chopper?!”

 

“Già, Fluttershy ha usato la sua voce e ora anche io ti posso aiutare!”

 

“Grande! Ora prendiamo quegli occhiali!”

 

Scambiatisi le ultime parole, ricominciarono entrambi a volare addosso a Storm, che rapidamente riprese a volare per allontanarsi dai due. Erano entrambi abbastanza veloci da stargli dietro ma non riuscivano comunque a raggiungerlo. Storm virò a sinistra dietro una nuvola e Chopper lo seguì mentre Rainbow provò ad aggirarla dall'altra parte, e mentre cercavano di accerchiarlo si ritrovarono davanti l'uno all'altra, dato che Storm era semplicemente salito di quota ed aveva ripreso la fuga dai due inseguitori

 

Mentre si destreggiava con acrobazie che Chopper poteva solo sognare ma che Rainbow invece imitava giusto per non farlo sentire superiore, sentì quasi come un sibili, ma non ci diede alcuna importanza. Qualche metro più avanti si fermò vedendo che i due inseguitori erano rimasti un'attimo a prendere fiato e disse

 

“Beh, siete veloci, ma ci vorrà ben altro per prendermi gli occhiali!”

 

I due lo fissarono un secondo ancora con il fiatone, poi si scambiarono uno sguardo interrogativo e Chopper chiese

 

“Quali occhiali?”

 

Lui lo guardò con un'espressione da “ma sei cieco?” e gli disse indicandosi la fronte

 

“Questi occhiali!”

 

Poi provò a tastarli. Nulla. Gli occhiali erano spariti dalla sua fronte e mentre se li cercava addosso, sentì una voce provenire da dentro una nuvola

 

“Ehm...credo...che siano questi”

 

Dal cumulonembo uscì Fluttershy portante in mano esattamente l'oggetto per cui i suoi amici stavano inseguendo Storm, sotto sguardo basito del trio. Storm gli chiese

 

“Ma...ma come hai fatto? E quando?”

 

“Oh, ecco...dopo che anche Chopper è venuto qui per prenderti gli occhiali, ho deciso di venire a vedere cosa succedeva...e ho visto che ti stavano inseguendo ma che non ti raggiungevano...poi sei passato di qui e dato che volevo provare a dare un aiuto ho allungato la mano, per vedere se li riuscivo a prendere...e a quanto pare ci sono riuscita”

 

Chopper aveva uno sguardo gioioso e Rainbow si tratteneva dalle risate per Storm non si era accorto della presenza di Fluttershy. Il loro avversario invece si disegnò sul volto uno sguardo compiaciuto

 

“Beh, parola mia, sei stata molto furba e silenziosa, potresti diventare una grandissima ninja! In ogni caso, avete vinto, quindi vi porterò personalmente dalla Regina!”

 

Chopper e Rainbow gridarono entrambi “EVVAI!” mentre Fluttershy aggiunse un debole “Yay!”

 

I quattro tornarono al suolo dai due amici che aspettavano il loro ritorno, quindi gli spiegarono la situazione. Chopper riprese il suo aspetto normale e tornò tra le braccia di Fluttershy, quindi si incamminarono tutti e cinque attraverso l'isola facendosi guidare da Storm, a cui erano stati ridati gli occhiali

 

Dieci minuti di marcia e giunsero davanti ad un gigantesco ponte fatto interamente in pietra che collegava l'isola Ftero all'isola centrale, quindi Storm la indicò e disse

 

“Quella è l'isola Meghetos. Nel castello che vedete vive la nostra Regina...oh?”

 

Storm diede uno sguardo ai due ponti che collegavano le isole Edafos e Kerato con l'isola Meghetos e vide che su di essi stavano marciando i suoi due amici assieme ad altre persone che non riuscì a distinguere bene, quindi Rainbow gli disse

 

“Quelli laggiù sono i nostri amici!”

 

“Davvero? Hanno sconfitto anche Sharp e Rock? Wow, allora non siete solo voi tre forti!”

 

Iniziarono quindi la marcia sul lungo ponte, passando esattamente sopra il burrone nel quale il mare scendeva come se fosse una cascata

 

I tre mandanti delle sfide si fermarono davanti ai portoni dell'immenso castello visto dalla Sunny durante lo sbarco. Ora che era visibile meglio, potevano osservare come la costruzione esterna fosse identica al castello di Canterlot. Quando si incontrarono, le tre guide si salutarono e iniziarono a scherzare tra di loro. Per primo parlo Storm

 

“Allora ragazzi, vedo che ci siamo rammolliti un po. In condizioni normali non credo che ci avrebbero sconfitti tutti”

 

“In realtà, credo che anche al massimo della forma avremmo avuto non poche difficoltà, soprattutto per i modi in cui ci hanno battuti” gli rispose Sharp

 

“Già, gente così non se ne vede da tempo! Ora però facciamoli passare, così da permettergli udienza dalla Regina!” concluse Rock

 

Una spinta di tutti e tre il portone si aprì con un rumore cigolante, quindi gli fecero segno di entrare. I sette pony e Spike si incamminarono, però videro che la ciurma di Rubber era rimasta fuori. Twilight quindi gli chiese

 

“Che fate?”

 

“Siete voi che dovete incontrarvi con Aureal, non noi. Vi aspetteremo alla Sunny” gli rispose Rubber

 

Con queste parole, si avviarono tutti sull'isola Edafos, meno Nami e Sanji che andarono sull'isola Ftero, probabilmente a recuperare la Mini Merry. Il gruppo di Equestria si girò per ricominciare a camminare e come per l'esterno videro che anche l'interno del posto era uguale a quello di Canterlot. Pensando che Aureal si trovasse nella sala del trono, si fecero guidare da Twilight che conosceva la strada per arrivarci in quello della loro dimensione. Attraversando stanze e corridoi, il posto continuava a dare sempre più un senso di abbandono e desolazione. A differenza del castello di Canterlot, qui non c'erano guardie o impiegati del castello e senza la loro presenza sembrava solo un immenso edificio vuoto

 

Arrivati davanti alla stanza del trono, Twilight la aprì, per trovarsi davanti uno spettacolo grandioso. Sui muri della stanza si trovavano migliaia di quadri ritraenti scene in movimento, alcune gioiose, altre spaventose, altre senza una determinata scena o situazione. In fondo alla stanza, si trovava un quadro grande quanto tutta la parete, che ritraeva un posto che riconobbero subito: si vedeva la città di Canterlot posta sul fianco della montagna dove era stata costruita. Davanti al quadro, c'era una donna con un paio di ali arancioni che vi scrutava all'interno. Questa si voltò e con un tono molto dolce ma autoritario si rivolse ai nuovi arrivati

 

“Ben arrivati, Elementi dell'Armonia. Vi aspettavo dopo essermi messa in contatto con la vostra amica rosa. Io sono Aureal Myriad, colei che veglia le dimensioni”

 

 

 

 

 

La parte di Fluttershy in cui canta è in inglese perchè per la maggior parte resto fedele alla versione originale...comunque grazie a chi mi segue e continuate a leggere

MC Outlaw

   
 
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