Questa mia ff e’
dedicata a lalla91 …. amica insuperabile…con affetto je!
Tre
minuti e ventotto secondi per innamorarsi
Sento l’acqua scorrere lenta giù
per la mia schiena.
Mi giro, in modo che questa mi
arrivi diretta, appena sotto il mento.
E’ calda, e questo mi fa sentire
protetta, starei sotto a questo getto potente e ristoratore per l’eternità.
Chiudo gli occhi, come per
imprimere dentro di me questa piacevole sensazione.
I miei genitori sono andati a
prendere i regali di Natale e io mi sto facendo una doccia.
Le vacanze quest’anno non le
passerò ad Hogwarts, il perché?
Perché passare il Natale con lui
sarebbe come una tortura, stargli sì accanto, ma non nel modo che voglio io,
sarebbe peggio di una maledizione.
Non riesco più a essergli solo
amica.
Non riesco più a vederlo solo come
il solito Ron buffo e un po’ scemo. Non ci riesco.
Non riesco più a guardarlo
soltanto, vorrei stringergli la mano, vorrei abbracciarlo, vorrei baciarlo… .
Vorrei passare le mie mani tra quei
capelli rosso fuoco, vorrei che quegli occhi così espressivi non mi vedessero
più come una semplice amica sempre disposta a passare i compiti, vorrei che
anche solo per un momento mi vedessero come una ragazza, una bella ragazza che
potrebbe diventare la fidanzata di qualcuno.
La sua ragazza. La ragazza di Ron
Weasley.
Sospiro, ormai rassegnata: questo
Natale farà proprio schifo.
Sento l’elastico con cui sono legati
i miei capelli sempre più morbido ad ogni movimento, tra poco cadrà e lascerà mi
i capelli sciolti.
Non ho né la voglia né l’intenzione
di legarlo più stretto.
Ron ti voglio bene e tu ancora non
l’hai capito.
Ti voglio bene, ma non nello stesso
modo in cui ne voglio a Harry, io…io credo di amarti.
Se solo ripenso alla prima volta
che ci siamo visti, non posso fare a meno di sorridere: tu con la bocca piena e
io che domandavo a te ed a Harry sa avevate visto il ranocchio di Neville…non
so se ringraziare il cielo per aver aperto quello scompartimento del treno o
maledirlo per avermi fatto conoscere e ora amare te.
Eccolo, l’elastico è caduto, ora i
miei capelli sono liberi, e piano piano si stanno bagnando, l’acqua passa tra
di loro, quasi giocandoci, insinuandosi tra le loro curve, adattandosi ad ogni
loro forma.
Un suono mi fa sussultare: il
campanello sta suonando.
Maledicendo tra me e me chiunque ci
sia dietro a quella porta esco dalla doccia ancora completamente bagnata.
Non è possibile che siano i miei, o
forse sì, magari hanno dimenticato di prendere qualcosa.
Il campanello non smette di suonare,
il suo squillo è continuo ed insistente.
Prendo un’ asciugamano e la lego intorno
al mio corpo già infreddolito, abbandonato ormai dal calore della tiepida acqua
della doccia.
Mi affretto verso la porta correndo
e lasciando per terra le impronte dei miei piedi bagnati.
Apro la porta: una folata di freddo
vento mi travolge, come un incantesimo che ti viene lanciato contro senza
preavviso.
Rabbrividisco.
Non sono i miei genitori alla
porta, ma bensì Ron.
Anche lui pare infreddolito, e la
soffice neve che sta cadendo si ferma, sciogliendosi, tra i suoi capelli ormai
bagnati quasi quanto i miei.
Comunque…. si parla del diavolo e
spuntano le corna…eh?
Appena mi vede diventa rosso fin
sopra i capelli, e riesce a mormorare solo un timoroso ciao.
E’ anche questo che amo di lui, il
suo sentirsi a disagio in ogni situazione, quel suo arrossire per ogni minima
cosa…
“Ciao Ron, che ci fai qui?” dico
subito io un po’ sorpresa di trovarmelo davanti.
“Fuori nevica…non è che puoi farmi
entrare Herm…?” domanda dopo essersi ripreso dall’avermi visto con solo un
asciugamano addosso.
“Si si entra” rispondo io un po’ disorientata
da quella visita improvvisa.
“Perché
sei venuto? Se è per
convincermi a passare le vacanze con te ed Harry alla Tana la mia
risposta la sai
già…” ma lui “No no non è per quello,
è che ti devo dire una cosa importante….”dice
un po’ timoroso.
“Si….dimmi allora…” dico io un po’
incerta sulle parole che mi dirà.
“Si….beh….. allora…come dirtelo….”
inizia “…avevi dimenticato un libro, e io so che tu non puoi stare anche senza uno
solo dei tuoi preziosi amici” dice tirando fuori da dietro la schiena un libro
di trasfigurazione.
Questa frase mi fa un po’ male,
allora è così che mi vede e che mi vedrà sempre: come una secchiona innamorata
delle frase scritte sui libri di scuola.
“Ah ok …grazie” ho la forza di
rispondere solo questo.
Prendo il libro dalle sue mani e lo
appoggio sul tavolo vicino, poi mi incammino verso la porta per farlo uscire.
Lui mi segue, va fuori e mi saluta
con un triste ciao.
Però mentre sto per chiudere la
porta dietro di lui torna indietro e spingendo la maniglia rientra in casa.
“Questa sì che è bella….cosa dovrà
dirmi ancora?” penso io un po’ irritata.
Chiude la porta alle sue spalle, come
sapendo che se non l’avesse chiusa sarebbe scappato via più velocemente
possibile.
“No…. veramente dovevo dirti
un’altra cosa ….vediamo da dove posso iniziare?Beh…si volevo dirti che insomma
io….cioè tu…” io lo interrompo nuovamente dicendo “Ron c-cosa…”
Ma lui deciso afferma “Hermione
lasciami parlare o non avrò più il coraggio di dirtelo. Io ti amo… sì hai
capito bene, ho detto che ti amo.”
Riprende fiato, mentre io ancora
non mi capacito di quello che ha appena detto.
“Scusa se ci ho messo così tanto a
dirtelo: sette lunghi anni …eppure c’ho messo così poco a innamorarmi di te….pensandoci
solo tre minuti e ventotto secondi” lo dice con una scioltezza tale che sembra
che sia la cosa più naturale del mondo.
Io sono talmente allibita che non
ho parole, riesco solo a dire: “C-come…tre minuti e ventotto secondi…?”
“Ti ricordi quando ci siamo visti
la prima volta sul treno per Hogworts? E’ lì che mi sono innamorato di te,
quando sei entrata nello scompartimento cercando il rospo di Neville….comunque
ora te l’ho detto…” dice come cercando una risposta.
Mi avvicino a lui e lo bacio, un
baci affettuoso, che possa esprimere tutto il mio amore per lui.
Lui all’inizio rimane fermo, ma poi
risponde con foga.
“Ti basta questa come
risposta?”chiedo infine io.
Un sorriso è già comparso sul mio
viso, illuminandolo come le stelle e la luna rischiarano le notti più buie.
“S-si…direi proprio di si” dice
lui, che omai è diventato rosso come i suoi capelli.
“Ma non è che potresti vestirti?Sai
in questo momento non sono molto responsabile delle mie azioni…”aggiunge subito
dopo,guardandomi come non aveva fatto mai.
“E chi è che ha voglia di vestirsi
proprio ora?”chiedo io con la malizia negli occhi.
Il freddo mi è passato, ora provo
solo un grande calore in fondo al cuore. Questo Natale non andrà poi così male.
“Se lo dici tu…”risponde lui
baciandomi e facendo cadere l’asciugamano.
“Ora si che si ragiona” penso
passando finalmente le mie dita tra i suoi capelli.
FINE
***
Spero vivamente che vi sia piaciuta….è la mia prima ff R/Hr quindi
siate clementi….
Ringrazio tutti quelli che hanno letto e un grazie speciale a chi ha
anche recensito…accetto critiche, consigli ecc….
L’idea mi è venuta sotto la doccia poi ho pensato che non avevo
mai scritto qualcosa con R ed Herm, successivamente mi è venuta l’idea
dei 3 minuti e 28 secondi e così è uscita questa mia ff…
Baci baci daphne_91
MI SCUSO IMMENSAMENTE PER GLI ERRORI NEI TEMPI DEI VERBI….Ora ho
corretto, spero che così vada meglio….
Grazie
anche a NiraMalfoy per avermi fatto notare l’errore…grazie!
Se voleste leggere qualcos’altro di mio ne sarei contenta….