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Autore: Nazori chan    05/05/2013    2 recensioni
Il gruppo dell'Ishiyama, per riprendersi da un anno pesante ed impegnativo(??) di scuola, parte per una vacanza.
ovviamente nulla andrà come programmato, altrimenti che relax ci sarebbe!!
Genere: Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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“ehi Baby Beel, quelle non erano solo tue!!” sbraitò Oga contro il principe dei demoni. Intanto, il bambino continuava ad ingozzarsi, non dando importanza ai continui insulti del suo ‘genitore’.
Stavano camminando da un bel po’ ormai. E per tutto il tempo Kunieda aveva continuato a fissare i due. Era vestita come sempre, con la divisa della scuola, seppur in valigia avesse un sacco di vestiti carini.
“la finite voi due?? È da quando siamo partiti che non fate altro che litigare!” urlò, per farli smettere, quando arrivò al limite della sopportazione.
“ehi Perventichi, quanto ancora dovremmo andare avanti??” chiese seccata Nene.
Furuichi non sopportava più quel soprannome; era la sua condanna, come se già la sua scarsissima forza non fosse abbastanza…
“potresti non chiamarmi più così per favore?? Ma, ora che mi ci fai pensare, stiamo camminando davvero da parecchio.”
“Quei vecchietti avevano detto che bastavano cinque massimo dieci minuti per arrivare alla villa. Che cavolo!! …non vedevo l’ora di buttarmi in mare. Baby Beel!!! Molla subito le patatine… ecco!! E a me che resta?!?!” urlò, venendo che il pacco era vuoto. Di rimando si beccò una fortissima scarica, dato che Beel non aveva del tutto gradito il rimprovero.
Quando ormai la stanchezza stava diventando eccessiva e la sopportazione di Kanzaki e Himekawa, che intanto litigavano di ‘chi fosse il più forte dell’Ishiyama’ era al limite per tutti, al profilo dell’orizzonte apparve la villa dove il gruppo di ragazzi avrebbe passato l’estate.
“Himekawa-san!!! Grazie ancora per averci invitato tutti a passare l’estate qui!!” disse Furuichi.
“tzè! Non l’ho fatto mica per gentilezza!! È profitto personale…”
“e che profitto sarebbe, eh!?!?? Non avrai per caso intenzione di metterci a lavorare qui per te!? Eh, brutto capellone???” chiese Kanzaki, irritato.
Il ricco Tohoshinki dalla stramba e ridicolissima… emh, volevo dire: dalla appariscente pettinatura di moda (sono minacciata dal diretto interessato, gommenasai per le lodi fuori luogo sulla banana!! NDAutrice) si offese, sistemandosi il colletto della camicia hawaiana.
“ho tutti i soldi che voglio, non sfrutto così le person!! il profitto che ci guadagnerò è quello di… beh… farete le pulizie! E poi non mi diverto se non posso sfottere o fare a botte!!!”
La regina fu l’unica che capì al volo: quel ragazzo poteva anche fare il duro, ma ormai tutti loro erano amici, e nonostante nessuno, lei compresa, volesse ammetterlo, non gli dispiaceva affatto passare del tempo insieme.
Finalmente arrivarono tutti al grosso cancello in ferro battuto, chiuso. Era davvero un posto inquietante…
“ed ora che dovremmo fare?! Lo sfondiamo??” chiese Toujo, mentre Kanzaki e Oga annuivano contenti.
“che animali che siete!! Ci dev’essere di sicuro la chiave!!!” urlò Nene, incazzata più del solito. Aveva accettato di partire solo per seguire Aoi, ma in realtà passare del tempo con quei buzzurri le costava parecchia fatica, nonché tutto il suo autocontrollo.
Himekawa sorrise beffardo, poi infilò la mano libera dai bagagli in tasca. Il sorriso si tramutò in una smorfia. Lasciò cadere la valigia e cercò in tutte le tasche dei bermuda, poi anche nell’acconciatura. Niente.
“! Qui ho la chiave della porta d’ingresso, ma quella del cancello devo averla rimasta a casa.”
Ma si sa. Tatsuya Himekawanon è di certo tipo da lasciarsi battere da una simile coincidenza. Si allontanò per qualche secondo, per una chiamata.
“ci vorranno solo un paio di minuti…”
I ragazzi però, non avevano tutta questa pazienza. Oga posò la borsa da viaggio e studiò con attenzione il muro di circa 4 metri che aveva di fronte.
“posso distruggerlo…”
“Oga!! Non provarci nemmeno! Se aspetti altri due minuti…”
Non fece in tempo a finire. Un ‘Oga-Punch’ e l’anta destra era volata via, atterrando con un tonfo sordo nel giardino.
Himekawa prese il telefono. “non serve più che tu me la porti… tutto risolto…” disse solo, seccato.
Come se nulla fosse successo, entrarono.
“questo posto è davvero polveroso!” commentò Natsume, osservando il secondo pavimento grigio che si era venuto a creare.
“infatti!! Da quanto non viene pulito!?!? Ci sono più ragnatele che altro qui…” Nene non riuscì a finire di parlare che Aoi la interruppe, tappandosi il naso per via della puzza di chiuso e di stantio.
“vuol dire che abbiamo un sacco di lavoro! E prima di tutto dobbiamo aprire le finestre!”
“bene!! Diamoci sotto!!!” esclamò entusiasta Oga.

La povera Kunieda già fantasticava sul tempo che avrebbero passato insieme… e di come il suo amato Oga l’avrebbe aiutata… e di come avrebbero… non ebbe il tempo di pensare ad altro!! Perché quello che intendeva non era ‘pulire tutti insieme’, ma bensì lasciare le ragazze, Furuichi compreso, a pulire, e andare a fare il bagno nella spiaggia annessa in parte alla villa. Ci fu un rumoroso fracasso, e subito dopo, borse, valigie, maglie e scarpe furono gettate sullo sporco pavimento.
 
Il mare era uno specchio, la sabbia fine e bianca. Poche persone la affollavano, sparse qua e là, sui kilometri di quel paradiso.
Intanto, mentre quegli sporchi bastardi erano lì a godersi l’acqua fresca in quel pomeriggio rovente, le povere Kunieda, Nene e Yuka si davano da fare con scope e pezze.
Nene aveva obbiettato parecchio, ma alla fine non se l’era sentita di lasciare l’amica, intenzionata sul serio ad andare fino in fondo, da sola. Con malavoglia, si occupava della cucina, dopo aver già sistemato la sala da pranzo. Ad Aoi invece erano andate la camere da letto, a Yuka il salone e l’ingresso e a Furuichi, il povero sfigato sfruttato, erano toccati i bagni. Quasi svenne a quell’odore nauseabondo…
 Erano le sei di sera, quando tutto fu lucidato a fondo, e quel posto era diventato la reggia che doveva essere anche anni prima.
Erano due piani abitabili, più la gigantesca soffitta che avevano tralasciato poiché inutile da pulire. Di sotto c’erano il giardino, la cucina con terrazzino all’aperto dove mangiare, la sala da pranzo, il salone, il ripostiglio e due bagni, sopra le ben sette camere da letto, più altri quattro bagni.
“Aoi-neesan!! Dato che qui abbiamo finito che ne dici se raggiungiamo Oga-kun e gli altri?? Oppure fuori c’è la piscina! Furuichi-kun l’ha pulita per bene dopo i bagni, ed è anche riempita!! Possiamo tuffarci!” gridò felice Yuka, l’unica non stremata dalle pulizie.
“bella idea!! Su, cambiamoci tutte e buttiamoci” sorrise Aoi, che invece era stanca morta.
Le ragazze corsero a prendere i due pezzi comprati per l’occasione, ed anche il nostro giovane donnaiolo corse a ficcarsi il costume, quasi svenendo al pensiero delle ragazze in costume.
L’acqua fu un sollievo, dato il caldo e la fatica! Rimasero tutti a mollo a schizzarsi e a ridere fino al ritorno dei ‘machi da spiaggia’, che non si risparmiarono di unirsi a loro fino alle nove e mezza passate. Oga dovette anche salvare tre o quattro volte Pervertichi dall’affogamento, dato che i bikini gli stavano dando leggermente alla testa.
Poi era il momento della cena. Entrarono in casa.
“wow! Avete fatto davvero un buon lavoro!” disse calmo Natsume.
Gli altri annuirono.
“già!! E di certo esseri inutili come voi non avrebbero potuto far nulla di simile, ma almeno potevate rendervi utili!!! Stranamente l’unico utile questa volta è stato il più inutile, cioè Pervertichi!!” gridò furiosa Nene, che solo in quel momento si ricordò dello straziante pomeriggio.
Si asciugarono ben bene e si cambiarono, dando occasione alla QUEEN di sfoggiare un completino sexy cortissimo, tanto che per poco non rimase in mutande. Ovviamente, a sceglierle i vestiti era stata la maniaca Yuka, che poi si era letteralmente appiccicata a Kanzaki. Aoi cercò di sistemarsi i vestiti, rossa dalla vergogna.
Sperava almeno che Oga la notasse, ma questi era un po' troppo occupato a prendere a calci uno svenuto Furuichi per guardarla.
Andarono tutti in cucina, dove con un barbecue all’aperto coronarono la giornata.
La notte scese veloce, mentre grida allegre riempivano la buia casa. Ma… non tutti le gradirono…
 
 
 





ANGOLODELL’AUTRICEPSICOPATICACHEHAAVUTOILCORAGGIODIPUBBLICAREQUESTAORRENDITÀ
MUAHAHASHAHAHAHAHAHAAHAH!!!
 
SALVE A TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIIII!! CHE NE PENSATE DI QUESTA FF??
SPERO CHE PIACCIA!!!!!!! ^^
APPENA AVRÒ UN PO’ DI TEMPO CARICHERÒ IL CONTINUO, MA PER ORA VI DO SOLO UNA PICCOLA ANTICIPAZIONE:
CREDETE AI FANTASMI?? …. AHAHAHAHAHAAH HO DECISO: MI BUTTO NELL’HORROR!!!
OGA: TSK… SONO UN MUCCHIO DI SCIOCCHEZZE!!
AUTRICE MENTRE SOGGHIGNA MALEFICA: … VEDRAI….
A PRESTOOOOOOO!!! J
 
 
 
 
 
  
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