-Sirius, fai piano! –lo pregò Remus, mentre l’uomo lo spingeva verso il muro e cominciava a spogliarlo senza sosta.
-Sono 13 anni di astinenza che devo recuperare, Remus. –commentò Sirius, mentre gli baciava il collo –non meravigliarti della mia foga.
-Si, ma qualcuno potrebbe entrare eh …
-Non c’è nessuno, Remus! Per favore, stai zitto e rilassati! Sei così rigido che sembri una statua.
-Si, ma bella come il David di Michelangelo.
-Chi è questo David? Chi ha toccato il mio bel Lunastorta?
-Lascia perdere, Sirius –disse Remus cercando di frenarlo –Ti prego, basta! Non mi sento a mio agio, qui!
-Invece io lo sognavo da tempo. E’ sempre stato il mio sogno proibito.
-Farlo davanti al ritratto di tua madre?
-Oh, si, quella megera deve penare ancora!
Un gesto con la bacchetta, e gli uomini si ritrovarono davanti il volto arrabbiato della Signora Black:
Feccia! Eri sangue del mio sangue e ora osi contaminarlo con sudici ibridi! Dovevi sposarti con una donna Purosangue del tuo rango e invece te lo fai …
-Piuttosto volgare tua madre. -commentò Remus, stupito dalle parole che continuava a dire il ritratto.
-E si -Sirius rideva -se lo merita! Ma forse hai ragione tu, Lunastorta: il mio letto è molto più comodo. Tanto la vecchia si è arrabbiata abbastanza!
-Molto carino da parte tua usarmi per i tuoi scopi.
-Oh, il tenero Lupin si è offeso! Vediamo se il tuo vecchio Felpato riesce a tirarti su il morale.
-Qualcosa su ci sarà di certo!
 
 
Demenziale eheehhe scritta per il compleanno di Tina! Tanti auguri!
Baci a tutti e grazie a chi darà un’occhiata.