Promessa
Era sera inoltrata ormai e la giornata lavorativa al quartier generale era da poco finita.
Prendere Kira? Un impegno che mai come quella volta sembrava non poter essere rispettato.
Con questo pensiero nella mente i vari componenti della squadra speciale lasciarono quell’edificio dove ancora il corpo senza vita di L Lawliet riposava nella sua stanza.
Stava per chiudere le luci il sovrintendente della polizia Soichiro Yagami quando la mano lievemente tremante del traditore lo fermò.
Il ragazzo sorrise e il padre annuì senza dire nulla.
Kira salì le scale, la maschera di dolore che aveva mantenuto davanti ai suoi colleghi era sparita, lasciando il posto ad un ghigno che deformava i giovani lineamenti del suo volto.
In piedi davanti al letto del suo rivale Kira non mutò espressione, ma si sporse in avanti e si deliziò del pallore causato dalla morte che ormai aveva preso il sopravvento sul viso del suo nemico.
Kira voltò le spalle al cadavere e uscì dalla stanza.
In piedi davanti alla sua postazione di lavoro, Kira prese tra le mani le manette che lo avevano legato al detective.
In quel momento Kira chinò il capo e scomparve.
Light Yagami accarezzò il freddo metallo lasciando trasparire sul suo volto tristezza per una volta sincera, avvolse la catena attorno al suo polso e ne osservò l’estremità, era così inutile senza di lui…
La finestra si aprì e un lieve venticello scostò i capelli del ramato mentre nell’arco di pochi secondi un angelo gli sussurrava una promessa.
Angolo
dell’autrice
E poi vedi certe
fan-art e la voglia di scrivere ti prende
come non mai nonostante il tempo scarseggi.
Questa
è la prima one-shot che scrivo e spero possa piacere.
Non ho
specificato le parole di L perché ho deciso di
lasciare libera interpretazione in cosa potesse sussistere il suo
impegno.
Aggiungerò
l’avvertimento dell’ooc in caso qualcuno lo
richieda.
Grazie per aver
letto queste poche righe.
Alla prossima!