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Autore: xstylinsonslove    06/05/2013    4 recensioni
« Lou .. »
« Non toccarmi! Tu sei un fottuto frocio!»
« Cosa.. » allungai un braccio, per toccarlo.
Ma mai, mai, mi sarei aspettato che Louis balzasse all'indietro, scappando da me.
« Stammi lontano. »
Si girò, e tornò dentro la scuola.
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Larry.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non alzare gli occhi.
Non alzare gli occhi, per nessuna ragione.
Tengo gli occhi fissi sul vassoio nelle mie mani e faccio attenzione a mettere un piede dopo l'altro per evitare di inciampare. Cercando di farmi notare il meno possibile mi siedo nell'unico tavolo vuoto. E inizio a mangiare.
<< Che cazzo hai fatto? >> Alzo la testa di scatto pensando che qualcuno ce l'avesse con me. Sarebbe stato prevedibile. Invece vedo un ragazzo, penso dell'ultimo anno, in piedi di fronte a un ragazzo più piccolo.  Quest'ultimo tiene gli occhi bassi e cerca di parlare, ma appena lo fa gli viene rivolta una battuta poco simpatica e la sua voce si affievolisce.
<< Torna indietro, e vai a comprarmi qualcosa di decente. >> Il ragazzo esce dalla mensa a testa bassa, impaurito come un cane con i fuochi d'artificio.
Il ragazzo più grande si gira verso il lato della mensa dove sono seduto io, che giro subito la testa per non farmi notare. Lo osservo con la coda dell'occhio che si risiede con i suoi amici, che gli battono il cinque dandogli pacche sulla spalla. Per cosa poi? Per aver impaurito un ragazzo? In che scuola sono finito?
Scuoto la testa leggermente, mi alzo in piedi per andare a svuotare il cestino e vado in giardino. Appena esco sento il sole scottare su di me. Mi dirigo verso un albero all'ombra, e mi ci siedo sotto.
Vedo il ragazzo di prima, quello impaurito tornare verso la mensa e allora faccio un fischio. Il ragazzo si gira e gli faccio segno di venire verso di me. Sembra un ragazzo a posto. Normale, capelli corti, biondi-castani, abbastanza alto e occhi marroni di cui ti puoi fidare al primo sguardo. O almeno, cosi sembra.
<< S-si? >> Tiene lo sguardo basso anche con me. Pensa che voglio fargli del male?
<< Tranquillo, non voglio farti niente! Volevo solo sapere.. chi è quel tipo? E perchè ti tratta cosi? >> Lui alza la testa di scatto, come scottato.
<< Oh.. Lui.. lui è Louis. Louis Tomlinson. E' un ragazzo apposto. >> Sgrano gli occhi, ma è scemo?
<< Dammi la tua definizione di 'apposto' ! Lasciamo stare, fatti tuoi. Comunque piacere, Harry. >> Gli porgo la mano che lui stringe cautamente, come avesse pausa che lo prendessi di forza e lo scaraventassi a terra.
<< Liam Payne. Sei nuovo? Non ti ho mai visto.. >>
<< Sei un osservatore niente male, sai? Si sono nuovo. E sta scuola mi fa già schifo. >>
<< Non è male come sembra. Devi solo farci l'abitudine. >> Alzo un sopraciglio.
<< Beh, se lo dici tu, che sostieni che quel Louis sia un tipo apposto.. allora non mi fido. Ci si vede Payne >> Non gli do il tempo di replicare, battendogli una mano sulla spalla, che mi allontano.
Quello deve aver problemi seri. Due minuti prima trema sotto il suo sguardo, e poi? Dice che è apposto. Vado verso l'armadietto e prendo i libri per la lezione di geografia.
Che poi non mi serve, la geografia. Voglio dire, non mi muoverò più da questo schifo di città. Cioè, ho ancora una piccola speranza di tornare a casa, nella mia vera casa. Ma non penso sia possibile. Chiudo lo sportello e mi allontano velocemente vedendo che ormai nel corridoio non c'è più nessuno.
Anche questa cosa.. tutti puntuali.. che schifo.
E' d'obbligo, che in una scuola, ci sia almeno un terzo degli studenti in ritardo. Scuoto la testa e mi passo una mano sugli occhi, che sento stanchi. Arrivo davanti all'aula 203, che da quello che c'è scritto sul foglio che mi ha dato la segretaria, dovrebbe essere la mia prossima aula. Scuoto la testa facendo andare i miei capelli in avanti e con un gesto della mano li riporto al lato della testa, per apparire un po più in ordine. Non che me ne freghi qualcosa, però.. Busso piano.
<< Avanti. >> Apro la porta e metto la testa dentro, guardando tutti gli studenti giù in classe. Il signore davanti alla cattedra, che presumo sia il professore , mi guarda con un sopracciglio alzato. Allora faccio entrare anche il mio corpo, nell'aula.
<< Lei è? >> Non sono mai stato un tipo timido, ma tutti questi occhi addosso mi mettono un po di agitazione.
<< Harry. Harry Styles, sono nuovo. >> Porgo la mano al signore e sorrido.
<< Io sono il professor Deakin. Insegno Geografia e matematica. >> Da quando in qua un professore insegna geografia e matematica? Va be, lasciamo stare.
<< Puoi prendere uno dei banchi liberi. >> Mi guardo intorno, e dopo avergli fatto un cenno con il capo vado a sedermi in un banco accanto alla finestra.
Tiro fuori il quaderno e inizio a pasticciare, invece di ascoltare davvero la lezione. Tanto, anche se mi impegno, faccio comunque schifo.
Mi guardo intorno e vedo che c'è ancora qualcuno che mi fissa.
Qualcuno mi guarda con simpatia.
Qualcuno con superiorità.
Qualcuno con pena, forse perchè sono in una nuova scuola.
Qualcuno invece, mi si mangerebbe con gli occhi. Una bionda, due anzi. C'è anche una rossa. Si guardano, ridono, mi indicano e continuano a parlottolare.
Mi dispiace ragazze, mi dispiace davvero.
Ma non rientrate nei miei gusti.

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Salve. Salve.
Non so, mi frullava in testa già da un po.
Bo, non ho niente da dire.
Baci.
P.s. Se vi interessa, questo è il mio twitter. @xstylinsonslove  xx
  
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