10 Giugno 2005 

Lou: Ci rivedremo?

Hope: Si,è una promessa...

Lou: Questo è per te! 

Dandole in mano un bracciale d'argento con il segno dell'infinito

Hope: E questo è per te! 

Si levò la collana che aveva intorno al collo e la dieda all'amico.

 

 

 

OTTO ANNI DOPO...

POV. HOPE

Giuseppe: Hope farai tardi vuoi alzarti dal quel maledetto letto?! 

La ragazza mugugnò qualcosa d'incomprensibile e svogliata si alzò dal letto, ma appena messo piede a terra e guardato il calendario si ricordò della data più importante

della sua vita; insomma andare a Londra non è da tutti.

Ah quasi dimenticavo sono Hope Leigh Anderson vivo in Italia precisamente nella mia amata Torino, con i miei due fratelli che giocano nella mia Juventus, e ho diciasette anni.

Mi vestii con un jeans stretto chiaro una maglia verde acqua larga che lasciava la spalla scoperta e le mie adorate Lita verde acqua.

Andai in bagno e mi truccai acqua e sapone e aggiustai la mia chioma bionda ondulata.

Presi la borsa misi il mio adorato I-Pod e il mio telefono e frettolosamente scesi le scale inciampado nell'ultimo gradino scatenando le grandi risate dei mie fratelli.

Salì in macchina e mi avviai in aereoporto sapendo che era tardi,non nascondo la mia tremenda paura di salire su quel dannato aereo, ma, dovevo farlo.

Fede: Fai buon viaggio sorellina...

Giuseppe: Ti voglio bene..

Li abbracciai quando senti pronunciare da quella odiosa voce

Voce: Il volo Torino-Londra decollerà tra 10 minuti si prega i signori di avvicinnarsi alle porte.

Mi incamminai verso le porte ed entrai nell'aereo in cerca del mio posto

Hope: Eccolo....!! Era occupato d una ragazza mora e così con la mia solita finezza gli chiesi gentilezze se poteva scalare di un posto.

lei mi sorrise gentile e annui...

 

 

POV. CHANEL

Non avevo dormito, dopo la sbronza presa la sera prima per festeggiare il mio viaggio la voglia di alzarmi dal mio caldo e morbido letto era pari a zero.

Leonardo: Chan, perfavore è tardi svegliati perderai l'aereo..e poi non puoi fare aspettare Claudio tanto tempo fuori!!

Quando sentii pronunciare quel nome balzai in piedi,giusto,non potevo farlo aspettare troppo tempo fuori. Era il ragazzo dei miei sogni, alto biondo e con due occhi azzurri in cui ti ci potevi perdere

ma la dura verità era quella che dovevo dimenticarlo perchè lui era fidanzato e amava un'altra. Era per questo che avevo deciso di trasferirmi a Londra, così magari lo avrei dimenticato una volta per tutte.

Io sono Chanel Bonucci sono italiana, torinese di origini pugliesi di diciannove anni quasi venti! Dopo essere scappata di casa decisi di andare a vivere con il mio adorato fratellone che mi accolse a braccia aperte.

Chan: Scendo subito!!!

Mi misi un leggins in pelle con una camicetta bianca e celeste con un paio di stivaletti neri con il tacco, un giubbino in pelle nero con le borchie...insomma il mio

solito stile un pò rock.

Andai in bagno aggiustai i miei capelli castano scuro e li legai in un tuppo mal fatto, poi contornai i miei occhi con un filo spesso di matita nero.

Presi la borsa misi i miei occhiali alla Jhon Lennon e scesi.

OH MIO DIO!!Pensai,eccolo li fermo sulla porta con i suoi rey-ban neri, lui appena mi vide mi salutò con un magnifico sorriso e un cenno della mano...i miei pensieri furono

interrotti da mio fratello

Leo: Buon viaggio, ricorda che qui c'è sempre posto per te!

Chan : Ti voglio bene fratellone, ma lo faccio per il mio bene.

Abbracciai un'ultima volta mio fratello e mi diressi verso la macchina, per tutto il tragitto io e Claudio parlammo del più e del meno.

Lo salutai per l'ultima volta e mi diressi verso l'aereo con una lacrima che mi rigava il volto, decisi che quella sarebbe stata l'ultima lacrima versata per lui.

Sali in aereo e trovai il mio posto vicino a due ragazze un po  strane!!

"DA CHE PULPITO!!"

Sta zitta tu!! E dopo questo mini dialogo con la mia adorata coscienza misi le cuffie nell'orecchie e mi addormentai senza dare importanza alle due psicopatiche al mio fianco.

 

POV.CHIARA

Suonò la sveglia. Erano le sette ma mi ero svegliata da almeno un’ora ormai per colpa dell’ansia per il volo. Sono Chiara Meo vengo da un piccolo paesino in provincia di Torino, ho diciotto anni e vivo con mia madre e quella pazza di mia sorella.

 Ero quasi sollevata dal fatto che dovessi iniziare a prepararmi, così non ci avrei più pensato.

 Mi alzai e aprii l’armadio, scegliendo cosa mi sarei messa e appoggiando i vestiti sul letto. 

Dopo aver fatto la doccia mi andai a vestire e mi misi un filo di eyeliner.

 Mi sistemai i capelli in una coda e finii col controllare che avessi il biglietto per l’aereo.

 Non vedevo l’ora di arrivare a Londra. Scesi così la valigia in auto e mi incamminai per l’aeroporto.

 Arrivai in anticipo e mi sistemai sui posti a sedere. Una volta sentita la voce proveniente dall’altoparlante che chiamava il mio volo salii sull’aereo.

 Trovai il mio posto sedendomi sul sedile centrale ai tre e misi gli auricolari alle orecchie.

 Dopo qualche minuto venni però distratta dalla voce di una ragazza con i capelli biondi e gli occhi tra il celeste e il verde, di un colore quasi indefinito. 

-Ehi, ho il posto accanto al finestrino ma non me la sento di guardare fuori, potresti per favore spostarti tu lì?- mi disse un po’ ansiosa.

 Annui e sorridendole mi spostai.

 

 

HOLAAAAAAAAAA!!
Siamo tre psicopatoche che non avevano niente da fare e allora 
abbiamo pensato perchè non rompere le scatole e quelli angioletti di efp.
Speriamo che vi piaccia la storia ci abbiamo impiegato tanto anche troppo per scriverla
CIAUUUUUUUUUUU!!!!!!