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Autore: Candy91    06/05/2013    4 recensioni
Ciao :) allora, non so che enere di storia ne verrà fuori, ma spero che sia almeno un pò diversa dalle altre.
dal primo capitolo: ''Il ragazzo più ambito e ammirato di Hogwarts era vergine. Vergine. Quasi le veniva da ridere.''
Perchè, alla fine, le bugie ti incastrano sempre.
Buona lettura, Candy.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Teddy Lupin | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Lily/Scorpius, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Scorpius Malfoy era sicuramente il ragazzo più invidiato e bramato di tutta Hogwarts. Con i suoi capelli biondo cenere e i suoi occhi grigi, riusciva a ottenere tutto quello che voleva, davvero tutto. O almeno, così si diceva ad Hogwarts, dove i pettegolezzi non mancavano mai. Ben poche di tutte le ragazze di Hogwarts erano riuscite a resistere al suo fascino, e non cadere nelle sue braccia almeno per una notte. Quel pomeriggio Scorpius si trovava nella sala comune di Corvonero davanti la porta della sua migliore amica: Rose Weasley. Si erano conosciuti al primo anno, quando lui era stato smistato con Albus a Serpeverde, e il piccolo Potter gli aveva presentato la sua cugina preferita. Con Rose non aveva segreti: lei sapeva tutto di lui, della sua famiglia, della sua vita. C'era solo quel piccolo e insignificante segreto per il quale la stava appunto aspettando davanti alla sua camera.

-ciao- lo salutò una voce tranquilla alle sue spalle, che lui riconobbe subito come la sua, ancora prima che il suo profumo, quel pomeriggio acutizzato dalla pioggia che scrosciava fuori e nel campo da Quidditch, lo colpisse.

-ti prenderai una polmonite se continui ad allenarti con questo tempo- le disse, seguendola dentro la stanza e suscitandole un sorriso divertito.

-come mai sei qui?- chiese lei, mentre sistemava scopa e mantello dentro al baule, dopo averli fatti asciugare velocemente con un incantesimo.

-ho un problema- iniziò lui senza guardarla negli occhi -domani esco con Lily- la sorella più piccola di Albus era sempre stata la sua debolezza, fin da quando l'aveva conosciuta un'estate a casa loro.

Rose lo guardò qualche istante prima di rispondere, cercando di capire quale fosse davvero il problema: Al di sicuro era una buona opzione. -Albus non la prenderà così male- tentò di dire per rassicurarlo.

-non è lui il problema Rose, sono io- disse talmente piano che la ragazza per ascoltarlo dovette quasi attaccargli l'orecchio alla bocca -sai tutte le ragazze con cui sono stato?- lei annuì piano -ecco...non ci sono stato per davvero. Con nessuna-

Le sue parole furono seguite da un silenzio assordante, durante il quale Rose cercò di immagazzinare quanto gli aveva appena detto: non solo le aveva raccontato un sacco di balle, e per questo gliela avrebbe fatta pagare ben cara molto presto, ma il ragazzo più ambito e ammirato di Hogwarts era vergine. Vergine. Quasi le veniva da ridere. -come hai...?-

-incantesimo della memoria...sono particolarmente bravo in effetti-

-perchè?- chiese lei semplicemente. Non riusciva a capacitarsi della questione, specialmente del fatto che lui le avesse mentito per così tanto tempo.

-la prima volta è successo al terzo anno, avevo così paura di sbagliare...che ho davvero sbagliato tutto. Per non fare una brutta figura le ho modificato la memoria...poi è stato come un circolo vizioso, non sono più riuscito a smettere, perché tutte si aspettavano cose straordinarie, da me- le rispose, nervoso. Era la prima persona a cui rivelava questo suo eterno segreto, e doveva ammettere che si stava togliendo un gran peso dallo stomaco.

-Scorpius...non credo che Lily sia una che vuole portarti a letto al primo appuntamento- disse Rose nel tentativo di calmando e riportando l'attenzione sul loro problema principale: la vicina uscita del biondo con la giovane Grifondoro.

-ma succederà! E io non sono in grado!- sbottò il ragazzo, mentre sentiva l'ansia impadronirsi di lui.

La Corvonero, dopo un lungo silenzio si alzò. Scorpius, che all'inizio credeva volesse andarsene, quando la vide girare la chiave della stanza, si alzò di scatto -cosa...cosa vuoi fare?- sapeva che lei non aveva avuto tanti ragazzi, ma evidentemente era molto più intraprendente di quanto lui si aspettasse.

Gli si avvicinò lentamente, quasi sorridendo, fino a trovarsi a pochi centimetri dal suo viso -baciami-

-Rose...- provò a dire lui, evitando il suo sguardo.

Lei però lo girò ancora verso di sé -baciami-

Scorpius le si avvicinò piano, dandole un debole bacio a stampo. Fu lei a riportare le loro labbra unite, a condurre quello strano gioco di bocche, fino anche a cercare la sua lingua.

Dopo pochi baci lui dovette staccarsi, il volto totalmente rosso e i pantaloni che gli erano diventati fin troppo stretti e scomodi. -scusa- soffiò appena, ma lei gli si avvicinò ancora, prendendo la sua mano e passandola prima sul suo collo a seguire poi sulla curva del seno e al sedere.

-spogliami- gli sussurrò, portando le sue mani a contatto con la sua canottiera ancora bagnata di pioggia.

Scorpius tremava. Era stato così stupido. Forse, se avesse avuto un po' più di coraggio in passato, ora non si ritroverebbe in quella situazione. Cercò di sfilarle la maglia senza nemmeno guardarla: sebbene fossero molto amici infatti, tra loro non c'erano mai stati contatti fisici, forse nemmeno degli abbracci.

Lei lo fermò, fissandolo poco convinta -non stai spogliando tua mamma Scorpius, voglio che mi guardi mentre lo fai, che sfiori la mia pelle, devi farmi sentire che mi vuoi- disse decisa.

Il biondo prese in mano tutto il coraggio di cui disponeva baciandola di nuovo. Rose, che probabilmente non se lo aspettava, scoppiò quasi a ridere prima di rispondere ai suoi baci. Mentre ancora la baciava. Le sfilò la maglietta, entrando a contatto con la sua pelle nuda. Si meravigliò di quanto gli sembrasse morbida e calda, fino quasi a bruciargli le mani.

Rose dal canto suo si stupì a sperare che quel contatto non si interrompesse, stringendosi ancora a lui senza smettere di baciarlo e sentendo la sua eccitazione premere contro il proprio bacino. Gli aprì la camicia, scoprendo il suo petto allenato, e facendola scivolare a terra. I suoi baci si spostarono sul suo collo e poi, roventi, sui suoi muscoli. Una mano raggiunse i pantaloni di Scorpius ansiosa di venire a contatto anche con quella parte del ragazzo. Lui però, che l'aveva lasciata fare, la bloccò di colpo, con il fiato corto e il cuore che gli batteva forte nelle orecchie -ferma-

-cosa c'è adesso?- gli chiese, delusa di dover spostare l'interesse verso il suo viso.

-io non so se...-

-vuoi che ci fermiamo?- lo anticipò, mentre si chinava a riprendere la sua maglietta. Scorpius annuì senza riuscire a dire nulla. -non preoccuparti- gli sorrise, passandogli la camicia e iniziando a sentire un po' di imbarazzo.

-Rose...-

-con Lily andrà bene, devi solo smettere di pensare- gli aprì la porta, con il chiaro invito ad uscire. Lui se ne andò a testa bassa, senza rivolgerle un'altra parola.

Quando Rosi rimase sola, si lasciò cadere contro la porta, cercando di non pensare a quanto successo e a quello che invece poteva succedere. Perché, dannazione, avrebbe dovuto davvero andarci a letto.



Ciao! ok, non so se è una follia questa storia, non so come continuerà, anche se il secondo capitolo è già pronto. A voi i commenti. Grazie per aver letto. Baci, Candy :)

  
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