Era in momenti come quelli che gustava la vittoria, con il giusto retrogusto di perfidia.
Goduria pura, pensava Luxus leccandosi le labbra.
Gazille, dal canto suo, ebbe un non gradito assaggio di quella cosa comunemente nota come disperazione. Sudò freddo e al tempo stesso sentì avvampare dentro di sé la fiamma della vergogna.
-Guarda che ci conto, Gazille-chan.- lo schernì il Dio del Fulmine con un sorriso mefistofelico stampato in faccia e un tono di voce oltremodo mellifluo.
E quel Gazille-chan… qualcosa doveva prenderla da suo padre, ma proprio quel vizio merdoso di appiccicare i vezzeggiativi no, eh!
-Non dirmi che ci contavi davvero?- protestò il Dragon Slayer del Ferro dandogli una testata in piena fronte.
-Se non hai il fegato di accettarne le conseguenze, non dovresti fare scommesse.-
-Adesso sì che capisco che cosa hai preso dal Master, maledetto deviato!-
Quando avevano scommesso, la sera prima, su chi sarebbe stato messo al tappeto per primo da Erza in una rissa generale, Gazille non aveva considerato un piccolo dettaglio.
Se Erza perdeva la testa, colpiva a caso. Perciò, quando, invece dello stramaledetto Salamander, a finire steso a terra con un occhio nero fu Elfman, il Drago di Ferro si era trovato con le spalle al muro.
-C’erano centinaia di possibilità e hai azzeccato la previsione, non me la racconti giusta, Luxus!- protestò con i pugni tremanti per la rabbia.
-Sarò anche un deviato, ma non sarò io a dover fare quella cosa. Ma se preferisci… - lasciò la frase in sospeso per qualche minuto -Dirò a Natsu che te la sei fatta sotto di fronte a una sfida.-
-Ma questa non è una sfida!- ruggì Gazille.
Inutile, era come sbattere la testa contro un muro indistruttibile, contro un Lacrima dotato di contraccolpo magico. Si maledì mentalmente per aver fatto quella stupida scommessa. D’altro canto era anche molto ubriaco la sera prima, era ovvio che quel bastardo avesse giocato sporco.
-Oh, ecco Mira.- fece Luxus divertito, facendo segno alla ragazza di avvicinarsi. Quella arrivò, sorridente come al solito. Eppure, per il Drago di Ferro, quel sorriso non era benevolo.
Intuì ben presto di essere stato trascinato in un gioco molto pericoloso e di non avere possibilità di fuga.
-Allora seguimi, Gazille-kun.- gli disse lei mettendogli le mani sulle spalle e applicando una leggera pressione. Deglutì, lanciando all’altro, stramaledetto Dragon Slayer, un’ultima occhiata torva che rasentava la supplica, ma quello pensò bene di rivolgere la sua attenzione alle chiappe nude di Gray, a Lluvia che gli squittiva dietro, a Natsu che urlava...
Lo ignorava, insomma.
Sconfitto, si alzò e seguì Mira sul retro della gilda.
La ragazza frugò dentro un armadio e gli porse uno degli abiti che vi erano appesi e che lui prese con le punte delle dita, quasi fossero infetti.
-Senti, io non posso sottostare a questa farsa!- protestò lanciandoglielo e mise mano alla maniglia per uscire. Avrebbe detto al signor Luxus Dreher che di essere sputtanato di fronte a Natsu Dragoneel non rientrava nelle sue immediate preoccupazioni e che francamente lo preoccupava di più preservare la propria compromessa dignità.
A quanto pare da un po’ di tempo a quella parte non lo temeva più nessuno.
La mano di Mira si chiuse sulla sua, per impedirgli di tagliare la corda.
Solo che non era bianca e affusolata e gentile, non era la mano della dolce ragazza immagine della gilda.
Era quella di Mirajane la Diavolessa.
Una Diavolessa peraltro molto propensa a fargli pagare quello scherzetto di ormai più di sette anni prima. Una Diavolessa ghignante che gli strappò di dosso i vestiti con dipinto in faccia il più malizioso dei sorrisi.
Luxus poteva udire benissimo quanto accadeva nel retrobottega e si chiese se non fosse stato troppo esagerato organizzare tutto quel complotto e arrivare addirittura a scatenare contro il Redfox la Diavolessa della gilda pur di vedergli fare quella cosa.
Ma una volta entrato nel retro si ricredette. Non c’era complotto o mala azione che non avrebbe trovato giustificazione se il fine era quello!
-Scusa se ci ho messo molto.- esclamò Mira sorridendo, mentre un rivolo di sangue le colava dalla fronte. Più la conosceva, più Luxus pensava che fosse spaventosa.
Beh, meglio averla come alleata che come nemica, com’era toccato in sorte al povero Gazille.
Compiaciuta del proprio operato, la ragazza uscì, lasciando i due Dragon Slayer da soli.
-Acc… - sospirò il biondo -Non era proprio così che immaginavo la scena, ma suppongo di dovermi accontentare.-
Si leccò le labbra, Gazille lo fissava imbarazzato, sudando freddo. Voleva seppellirsi di vergogna, ma non prima di aver ucciso quel fulminato di un Dragon Slayer e quella megera infame.
Luxus gli prese il mento fra le dita.
-Quando sei silenzioso, sei quasi carino, Gazille-chan… - lo schernì amorevolmente.
L’interpellato mugugnò qualcosa, ostacolato dal bavaglio ben stretto fra le labbra.
Le mani del Dio del Fulmine scorsero sulle sue gambe muscolose fasciate dai collants e s’insinuarono sotto il vestito. Gazille protestò ancora, senza poter fare nulla per fermarlo.
Quella stramaledetta donna l’aveva impacchettato come un salame alla mercé di quel deviato degno di suo nonno!
Luxus gli baciò il collo, mentre la sua mano si stringeva sul suo sesso.
-Anzi, credo proprio che mi piacerà.- sorrise maligno.
Gazille ripromise a se stesso che mai, mai più, avrebbe scommesso con Luxus Dreher e, soprattutto, che una volta liberatosi da quel maledetto vestito da cameriera, l’avrebbe strozzato con i collants!
Poi avrebbe torturato Mirajane a costo di pianificare la sua vendetta per sette lunghi anni!




Note: ...Si sarà capito che è ambientata dopo i 7 anni. Io non so come ha fatto Luxus a barare. Forse ha pagato Cana per una predizione, forse ha fatto uno sgambetto a Elfman, ma alla fine l'ha spuntata. E poi Mira... sarà ooc o non sarà ooc? E' il male quella ragazza >_> e secondo me potrebbe stendere il caro Gazille con un cazzotto ben assestato.
C'è riuscita Levy con una borsetta X°D