06/05/2013
1 recensioni{Tears and Blood.
Per le strade di Mystic Falls, nell’oscurità della notte, si aggira una figura cupa. Una creatura che ormai ha perso la speranza, il cuore.
I suoi passi riecheggiano pacati lungo la strada, aspettando una preda su cui placare la sua sofferenza.
La povera vittima non sa che, di lì a poco, si sarebbe ritrovata con un profondo squarcio nel collo e più nessuna vita da mandare avanti. Non sa che le sue preghiere non saranno ascoltate da nessun angelo. Soltanto un demone ascolterà quelle mute richieste, ignorandole. Dannandosi ancor di più.
Può affermare che quello
sia il periodo più buio della sua vita.
Ecco.
Sente il sangue caldo
fluire dolcemente nelle vene della sua prossima vittima.
Uno scatto e crede di essergli addosso, ma si sbaglia.
Due occhi insanguinati lo fissano, e un viso candido lo fa sentire...salvo.
“Che razza d’idiota sei?”
Il viso indemoniato sparisce, e gli lascia intravedere due occhi angelici.
Ora si sente a casa e non sa perché.
Anche i demoni soffrono, e in quel momento vorrebbe che lei lo riportasse a casa. Lo faccesse sentire al sicuro.
La donna lascia cadere inerme la borsetta costosa, pronta ad esalare l’ultimo respiro.
Il vampiro si sente potente, ora ha il potere, ora è forte. Può decidere se salvarla o condannarla. E il suo istinto animale, che spinge per prendere il controllo, ha già deciso.
“Stefan? Ma cosa stai facendo?”
Ogni muscolo del castano si contrae. Quella voce. Sembra tanto la sua voce.
“Ok, Stefan. Può bastare così, cerca di controllarti. Così la ucciderai.”
Il mostro dentro di lui è diventato sordo.
Non sente la sua amica sussurragli che ora può bastare.
Il sangue lo chiama, deve finirlo fino all’ultima goccia.
Delle mani lo afferrano, strappandolo dal suo pasto.
Il ragazzo ora prova vergogna. Ha fallito. Ancora.
“Va bene Stefan, ho capito. Dobbiamo cambiare dieta”
“Stef, ma che ti prende? Non è il caso!”
Il minore dei Salvatore, in quel momento, potrebbe anche uccidere di netto la bionda, solo per averlo illuso. Per avergli fatto credere che lei ci fosse ancora.
Un grugnito esce dalle labbra del vampiro, ancora poco e sarebbe stato inebriato dal sangue.
E invece si ritrova a terra dolorante, mentre guarda Caroline mordersi il polso, facendo colare poche gocce di sangue sulla lingua della malcapitata ed infine soggiogandola.
Guarda sconsolato la sua preda, andare via come una sonnambula.
“Era necessario arrivare a tanto? Ma cosa ti prende Stefan?”
Lei non sa, che ormai è un anno che Lexi non c’è più. Non sa quanto lei gli manchi. Alcune lacrime escono dai suoi occhi, scendendo silenziose sul tuo viso, andandosi a mescolare col liquido vermiglio, che colora la sua bocca.
“Vieni, ti accompagno a casa.”
“Non puoi scegliere cosa provare.
Devi far entrare tutto.
Il dolore...e lo sguardo dei loro occhi
quando togli loro la vita.
Le lacrime dei loro cari.
Se puoi ferire, puoi amare.
Amore Stefan, quello è il punto.”
Lo sguardo stanco del ragazzo implora Caroline di non lasciarlo.
“Non voglio dimenticarla. Non voglio svegliarmi e capire che lei non è più qui con me”.
Caroline si accomoda goffamente sul letto, accanto all’amico. Gli prende la testa fra le mani, accarezzandogli dolcemente i capelli.
“Lei non si trova più qua Stefan, ma nel tuo cuore. Lei vive con te, vive in te.”
Un’altra lacrima riga il viso sconvolto del ragazzo dagli occhi verdi.
La vampira non può fare altro che abbracciarlo.
“Io sarò sempre qui per te.”
Era pomeriggio inoltrato e
i due camminavano tranquillamente nel vialetto.
Il vampiro era stato colto da un attimo d’insicurezza
e si era voltato velocemente verso l’amica.
“Lexi, noi saremo amici per sempre, vero?”
Lei gli aveva donato un sorriso sincero e solare.
“Certo Stefan, per sempre”.
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Oh dai, non fatte quelle facce schifate :(
Allora, non so bene dove collocare questo missing moment, so solo che mi è saltata in mente quest'idea...ed eccola!
Come vi sembra?
Dai, lasciate una recensione :)
Love