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Autore: Strawberri    06/05/2013    0 recensioni
Buio. Alcuni dicevano che si sarebbe vista la luce, ma lui vedeva solo il buio. Non vedeva niente. Era in un posto che puzzava di umido, al buio.
E d'improvviso, una luce. Un unica, singola luce. Quegli occhi, li avrebbe riconosciuti fra mille. Lily Evans. Era la sua amata, la donna che aveva occupato la sua vita.
Ora, poteva chiudere la sua vita felice. L'aveva vista, almeno, ancora un'altra volta.
Perché l'amore, come la vita, è effimero. Nulla, dura per sempre. Nemmeno il suo amore per lei. Giunto alla fine dei suoi giorni, non avrebbe più potuto amare, non avrebbe più potuto pensare.
"Grazie", fu l'unico suo ultimo pensiero. "Grazie, per avermi voluto reincontrare, Lily. Sempre stato tuo."
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, II guerra magica/Libri 5-7
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Always.


Gli ultimi attimi di vita di una persona.
Alcuni dicono che tutta la tua vita ti scorra davanti, altri che inizi a muoverti lentamente verso una luce.
Lui, invece, vedeva solamente un'immagine fissa: Il suo volto. I suoi occhi verde. Quel verde speranza che continuava a riempirgli il cuore. Sempre. SEMPRE. 
In ogni attimo della sua vita, prendeva le sue decisioni pansando alla sua faccia, ai suoi occhi, al suo profumo, ed al calore della sua pelle.
Al ricordo di un semplice bacio. Sì, un tempo si erano baciati.
Ricordava tutto come fosse stato il giorno prima.
Era estate, e loro due si trovavano nel mondo babbano. 
Avevano raggiunto una piccola radura dove, fra mille pini, stava un pesco. Un pesco bellissimo, rigoglioso e grande.
I rami erano tutti fioriti, le pesche ancora piccole seppur avessero dovuto esser già marcite. 
Lì sotto, si erano messi a giocare, a parlare di come si trovavano nelle rispettive case. 
Lui, aveva sedici anni. E lei, era in lite con James Potter.
Ad un certo punto, ricordava, la ragazza si era messa a raccontargli delle liti che avvenivano sempre più spesso, fino a che una lacrime non le solcò il volto.
Lui, rapidamente, raccolse la lacrima sul pollice. Era calda. Calda, come lo sguardo della ragazza. 
Senza dire o fare nient'altro, lei aveva appoggiato le labbra sulle sue, mentre un turbine di emozioni attraversava il corpo, il cuore, e lo spirito del Serpeverde.
A quel pensiero, ancora sul letto di morte i battiti gli si acceleravano.
A quel pensiero, le lunghe ciglia della donna ancora erano vivide nella sua testa.
Quel verde che aveva sempre amato. Sempre. In ogni singolo momento della sua vita, da quando l'aveva vista per la prima volta.
No, i Mezzosangue non erano tutti uguali. C'era chi sembrava una bestia, come lui, e chi invece sembrava un'angelo, come Lily Evans.
Anche dopo la morte della donna, non aveva mai smesso di pensarla. Ogni notte, raggiungeva quella piccola radura, riflettendo sugli anni trascorsi, sui danni inflitti dal destino.
L'unico pensiero che rallegrava quel singolo momento, quello del suo ultimo spiro, era quello di incontrare di nuovo la sua amata. 
La donna a cui aveva dedicato la sua vita. No, non era un'uomo insensibile, come tutti ormai credevano. Aveva solo chiuso il suo cuore, per poter mantenere il ricordo di Lily vivo dentro di sé.
Fu in quel momento che, quardando gli occhi del prescelto, si accorse di quanto la sua vita fosse stata inutile. Non aveva neppure presenziato al funerale. 
Lei e James erano stati sepolti insieme. Amore, anche dopo la morte. 
Per amare, bisogna essere in due.
No, non poteva credere ad una frase così stupida. Come in ogni cosa, esisteva anche a senso unico. Lui l'amava, lei amava un'altro.
Era sempre stato così, e sempre lo sarebbe stato.
 
«Hai gli occhi di tua madre, Harry Potter.»
 
Buio. Alcuni dicevano che si sarebbe vista la luce, ma lui vedeva solo il buio. Non vedeva niente. Era in un posto che puzzava di umido, al buio.
E d'improvviso, una luce. Un unica, singola luce. Quegli occhi, li avrebbe riconosciuti fra mille. Lily Evans. Era la sua amata, la donna che aveva occupato la sua vita.
Ora, poteva chiudere la sua vita felice. L'aveva vista, almeno, ancora un'altra volta.
Perché l'amore, come la vita, è effimero. Nulla, dura per sempre. Nemmeno il suo amore per lei. Giunto alla fine dei suoi giorni, non avrebbe più potuto amare, non avrebbe più potuto pensare.
 
"Grazie", fu l'unico suo ultimo pensiero. "Grazie, per avermi voluto reincontrare, Lily. Sempre stato tuo."
 
  
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