Anime & Manga > HunterxHunter
Ricorda la storia  |      
Autore: Wednesday_    06/05/2013    3 recensioni
Io non sono loro.
Io sono... Io.
Killua Zaoldyeck.
Killua.
Sono io, giusto?
Sì, è così.
Io sono Killua.
Io so cosa vuole Killua, cosa voglio io.
E non è più quello che vogliono loro.
Non è quello che hanno voluto farmi credere fino ad ora.
... Non lo è mai stato.

Quello che vi propongo è un breve viaggio tra i pensieri di Killua Zaoldyeck poco prima della sua fuga.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Killua Zaoldyeck
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Semplicemente... Killua

Diventerai grande.
Il migliore.
La punta di diamante della famiglia.
Il suo orgoglio.
Sarai temuto. Rispettato.
E ancora temuto.
L'erede perfetto.
 
L'assassino perfetto.
 
Neanche il tempo di nascere che grandi piani già mi avevano formato, già avevano definito chi sarei diventato,
insieme a quelle gesta che avrebbero fatto della nostra famiglia La Famiglia.
Un bambino che non poteva essere bambino e che mai avrebbe saputo cosa significasse essere tale.
Una marionetta guidata da rigidi fili d'acciaio scarlatti, che premurosamente lo avrebbero abbracciato per sempre.
Una vita che avrebbe fatto suo nutrimento l'ombra e il sangue.
 
… Perché ognuno nasce per ricoprire un ruolo già deciso.
Perché ognuno nasce con uno scopo ben preciso.
Nessuno può opporsi a quello che si è destinati essere.
Nessuno può opporsi a quello che si è.
 
Questa è una delle poche spiegazioni che mi hanno sempre dato:
l'unica ninna nanna che abbia mai sentito, l'unica fiaba con la quale sono cresciuto.
L'unica verità a cui volevano appartenessi.
 
Era bello, divertente, essere messo alla prova. Essere addestrato.
Il dolore era la mia forza.
La solitudine la mia migliore amica.
Il rosso il mio colore preferito.
Quella che avevo scambiato per curiosità, voglia di apprendere sempre di più, non era altro che brama di potere.
Ero decisamente un bravo allievo; il migliore che abbiano mai avuto.
Anche questo continuavano a ripetermi.
 
E fu proprio questo a spingermi a desiderare... Di più.
 
Non sapevo e ancora non so bene cosa sia questo di più.
Ma so che esiste, sento che è così.
Non avevo bisogno d'altro al di fuori di quello che mi insegnavano, di quello che già possedevo; questo era il loro pensiero.
Questo era il mio pensiero, almeno sino ad ora.

 
 
Tutto si è fatto improvvisamente più noioso, tutto sta lentamente perdendo il mio interesse.
Tutto fuorché questo altro.
Un'ossessione.
 
Essere il migliore mi avrebbe dato tutto ciò che avrei voluto, dicevano.
Quello che io avrei voluto.
Io.

 
Ma sembra non possa averlo.
Sembra possa avere soltanto quello che loro vogliono per me.
 
... Non è quello che mi hanno sempre ripetuto, però.
 
Io non sono loro.
Io sono... Io.
Killua Zaoldyeck.
Killua.
Sono io, giusto?
Sì, è così.
Io sono Killua.
Io so cosa vuole Killua, cosa voglio io.
E non è più quello che vogliono loro.
Non è quello che hanno voluto farmi credere fino ad ora.
... Non lo è mai stato.
 
Tutte le loro parole iniziano a darmi fastidio.
La testa è pesante mentre quelle stesse parole rincorrono il mio desiderio di evadere, cancellarle, eliminarle tutte.
 
Le loro urla sono la miccia che mi sveglia, che mi fa scoppiare.
 
Allontanarmi da tutto è l'unico pensiero che ora riesco a distinguere.
Correre, correre.
Ancora correre.
Voltarsi indietro, fermarsi a pensare è escluso.
Non ci avrei ripensato.
Non mi sarei fermato.
 
Superato il possente portone inizio già a sentirmi meglio, ma non mi fermo.
Mi sento... Leggero. Libero.
E' la prima volta che questa strana sensazione mi attraversa:
una folata di aria fresca mi accarezza con insistenza e per un istante ho quasi creduto di poter volare.

 
Lo Zaoldyeck è ormai lontano, al di la di quel maledetto portone.
Non lo sento più.
Ora c'è solo Killua.
Ora ci sono solo io.
 
Solo quando mi fermo mi accorgo del sangue che sporca le mie mani.
Nessun rimprovero, però, giunge alle mie orecchie.
Nessun rimprovero percuote il mio corpo.
 
Sorrido, stringendo i pugni, mentre le gambe riprendono a correre.
 
Avrò ciò che voglio.
Finalmente potrò avere di più.
Finalmente potrò essere semplicemente... Killua.
E loro... Nessuno di loro potrà fermarmi.
Nessuno ci riuscirà.


In questo periodo sono tornata un po' in fissa con HunterxHunter, tant'è che oltre a seguire gli episodi nuovi sto anche riguardando quelli vecchi. Ed è da qui che mi è venuta voglia di provare a scrivere qualcosa su Killua, uno dei miei personaggi preferiti. Mi piace cercare di immedesimarmi nei personaggi ed immaginare quello che provano, pensano loro; non credo di riuscirci, ma non importa, quando l'ispirazione bussa alla mia testolina cerco di cogliere l'attimo e scrivere. Ringrazio tutti quelli che si sono presi la briga di leggerla tutta, sperando che vi sia piaciuta. 

p.s: mi scuso per eventuali orrori, spero di averli corretti tutti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > HunterxHunter / Vai alla pagina dell'autore: Wednesday_