Vedere mia sorella con Harry fu uno choc...

Non mi capacitavo di cosa ci facesse lei al suo fianco, e temevo terribilmente per la sua incolumità. Quella strega avrebbe potuto fargli del male, ed io non volevo. Avrei trovato il modo di salvarlo, ne andava della mia felicità.

Senza di lui...non sarebbe più stato lo stesso. Per quanto sbagliato cominciava a piacermi e...comunque, non potevo mettere in pericolo la vita di un innocente.

Per quanto morissi dalla voglia di andare a salutare Harry e strapparlo  dalle grinfie di Cloe, qualcosa mi bloccava, non volevo avvicinarmi a lei.

Non la vedevo dal giorno in cui tentò di uccidermi, difatti i suoi tentativi di nuocermi in questi anni erano stati sempre indiretti, aveva sempre usato qualcuno per mettere a fine i suoi loschi piani, non si era mai messa in gioco...è la cosa mi puzzava e non poco.

Passai mezza serata tra un drink e qualche canzone ballata con Conor, ma la mia mente era da tutt'altra parte.

Tra me e Cloe c'era un gioco di sguardi che spesso coinvolgeva anche Harry.

Lei non smetteva di guardarmi e alla prima occasione si strusciava su Harry facendomi salire i nervi a fior di pelle. Non che fossi gelosa...ovvio.

Si trattava di semplice fastidio e paura per la sua vita.

Niente di più.

Assolutamente.

Niente. Nada. Nine. Nothing.

Insomma...dovevo allontanarla da lui. Non ne potevo più.

Abbandonai Conor con un banalissimo "saluto un'amica e torno", accompagnato da un sorriso e un bacio sulla guancia per non farlo insospettire  troppo.

Attraversai con un paio di falcate il grande salone, adibito a stanza da ballo, e mi piantai davanti ai due che ballavano in un modo che sfiorava l'indecente.

Ne:"ciao!!!" Urlai più forte che potevo, sorridendo in modo mieloso e innaturale, per attirare la loro attenzione e farli staccare,  finalmente.

H:"hey, Neve !! Come va ?? Ti diverti con Maynard ?" Chiese con tono un po' acido, anche lui con un sorriso falsissimo, che non aveva niente in comune con quelli che mi rivolgeva di solito. *fa che sia geloso* mi ritrovai a pensare, ma scacciai quel pensiero e risposi al suo stesso modo.

Ne:"certo!!! Moltissimo, Conor è molto simpatico e carino. Tu invece con..." Lasciai volutamente la frase in sospeso in modo che non sospettasse nulla.

H:" oh si, che maleducato, Neve, ti presento Cloe, la mia vicina. E...si, fidati ci stiamo divertendo." Finì la frase lanciando un occhiata maliziosa a mia sorella che non esitò a ricambiare nello stesso modo.

C:"molto piacere" disse porgendomi la mano.

Esitai qualche secondo, indecisa sul toccare o meno quella mano che aveva ucciso mio padre, e aveva tentato di uccidere me.

Mi feci coraggio e la strinsi.

Ne:"il piacere è tutto mio"

Quando le nostre mani entrarono in contatto avvertii un formicolio per tutto il corpo e poi... Cominciai a sentire i suoi pensieri, come quando eravamo bambine.

C*come sei bella sorellina, non sei cambiata di una virgola*

Ne*nemmeno tu. Ma, che ci fai qui? Che vuoi da lui, lasciarlo in pace!*

C*già sul piede di battaglia piccola neve ?? Sta calma, mi sto solo divertendo un po' * 

Ne*non con lui. Non con le persone a cui tengo*

C*è qui che ti sbagli, io voglio lui, proprio perché tu ci tieni. Ti farò soffrire come tu hai fatto con me. Fosse l'ultima cosa che faccio. E se le ferite corporali che ti ho inflitto in questi anni non sono bastate a farti cedere...quelle al cuore ti faranno cadere. Come un ramoscello durante la tempesta.*

Ne*sappi che questo "ramoscello", si piega, ma non si spezza. Specialmente se per mano tua. Vincerò io sta volta*

C*hai sempre vinto tu. Ora tocca a me. Preparati all'inferno.*

Mi sembrò di averle stretto la mano per un'infinità di tempo, in realtà erano solo pochi secondi.

H:"ho voglia di un drink..."

C:"te lo prendo io tesoro" scandì con quella vocina stridula, prima di dargli un bacio a stampo. Cosa che mi innervosì più del dovuto.

Sparita Cloe, gli sorrisi irritata e feci per andarmene.

Ne:"io vado eh.."

H:"dove vai?? Vieni qui balliamo." Sentenziò stringendomi la vita coniò modo possessivo.

Storsi il naso, come facevo spesso quando qualcosa non mi andava bene e lui lo notò.

H:"che hai? Dai che...lo so che muori dalla voglia di ballare con me." Mi stuzzicò strafottente.

Ne:"non credo, ed ora lasciami, Conor mi aspetta."

H:" e lascialo aspettare quel demente, tanto tu...sei mia."

SEI MIA... Cristo salvatemi prima che faccia qualche sciocchezza...tipo, beh tipo baciarlo...visto che si avvicina così tanto. Prontamente, grazie a quel poco di lucidità rimasta e quel neurone che ancora doveva essere soggiogato dal suo odore, voltai il viso, facendo finire le sue labbra sul mio collo.

Non esitò a sfruttare la situazione a suo vantaggio lasciandomi una scia di umidi baci dal collo alla parte posteriore dell'orecchio.

Tra un bacio e l'altro mi chiese "perché non vuoi baciarmi...ti faccio così schifo?"

Ne:"sai che ti voglio bene Harry, te l'ho sempre detto"

H:"e sai che io voglio di più di quel bene, sai che sto morendo dalla voglia di baciarti" le sue parole erano così dolci e mielose che esitai prima di divincolarmi dalla sua presa e guardarlo dritto negli occhi.

Ne:"non mi bacerai con quelle labbra che sanno ancora di puttana" dissi sprezzante prima di girarmi e fare la mia grande uscita di scena.

Ad aspettarmi, dal lato opposto della sala c'era Conor.

C:" hey Neve, ti ho preso da bere...un coctail alla mela" mi disse sorridendo e porgendomi il bicchiere con il liquido rossiccio.