Cara Greta, tutto lentamente scorre da questo sporco finestrino di un autobus silenzioso e provo a ricordare me stessa nel mondo, chiudo gli occhi e mi disegno, sfioro i miei lineamenti, scavo nella mia mente, cerco disperatamente quel posto,quel buco nel quale incastrarmi alla perfezione come l'ultimo pezzo di un puzzle, ma il mio cuore sa che io non sono l'ultimo ma il primo, indecifrabile, confuso pezzo di questo puzzle Greta, e provo e riprovo a comporlo, ma tu, solo tu, sai quando sia insidiosa una vita infinita, ma sai cos'è? È proprio il termine infinito che ti trascina fuori dalla razionalità umana e se anche volessi trovare aggettivi migliori mi perderei nella superficialità dei vocabolari che si soffermano ad indicare, per ogni parola, il suo inutile significato! No, Greta, no! Io ho capito che le parole sono profonde come gli abissi degli oceani, come i pensieri degli uomini e allora, un giorno, ho buttato via ogni mio pesante vocabolario, anche quello di lingua inglese, chi se ne frega! E adesso,per ogni parola, decido io il loro significato, anche per quelle che non conosco così le parole, alla loro pronuncia non muoiono più, ma tornano a vivere per sempre. le parole sono per sempre, noi no. Noi un giorno ci sfoglieremo pian piano, abbandoneremo il nostro cuore,la nostra anima e come un albero perde le sue foglie noi perderemo il nostro significato, diventeremo nulla. Ascoltala, ripetila, piano molto piano: n-u-l-l-a. Ecco, il nulla saremo noi è il nulla non ha significato, ma è un parola e ogni parola ha un significato nel mondo, come noi. Perdonami, finisco sempre per passeggiare nel giardino della mia mente, sfamandomi di ambigui pensieri. Sei andata via, Greta ed io sono ancora qui, sola. Ringrazio colui che mi donò gli occhi quel giorno,poichè sono la mia preziosa sorgente. Grazie a loro riesco a ricordarti, già...tra i sorrisi degli sconosciuti, tra le risate dei giovani, tra le lacrime dei bambini, tra le labbra degli anziani e allora torno anche io a sorridere a piangere a mescolarmi tra la gente non per ritrovarmi, ma per perdermi in te. Ormai il silenzio mi divora, mi arrugginisce le emozioni ed io non mi arrendo, lo sai! Inizio anche a parlare da sola così io avrò la meglio e non verrò distrutta. Ti chiederai perchè sono arrivata sino a qui, perchè io abbia toccato la parte più profonda di me stessa, ti rispondo subito dicendoti che parlare con gli altri fa male, molto. È una sfida con me stessa, è uno sforzo infinito. Il mio cervello comincia a selezionare le parole giuste da pronunciare,il tono da utilizzare, i muscoli del viso cominciano a mettersi n moto in cerca della giusta espressione e quando è tutto pronto, quando bisogna solo pigiare il pulsante giusto è proprio lì che tutto si ferma, totalmente! e niente funziona più come prima. Adesso capisci perchè? Inoltre, amica mia,la gente vuole sapere di me ed io, di me, non so proprio nulla. Avresti potuto rispondere tu, se ci fossi stata, alle domande indiscrete della gente perchè tu sapevi tutto di me e di te e avresti alzato su il mento, avresti spalancato il verde dei tuoi occhi, inclinato le sopracciglia e iniziato i tuoi lunghi monologhi sulle persone, fingendo di saperne di meno degli altri e mostrandoti ingenua e allo stesso tempo sicura d te stessa, avresti convinto il mondo che le persone sono solo persone, niente di più! Perchè la verità la volevi solo per te, custodita nel petto, al sicuro. ma con me tutto era diverso, lo so...lo so che non riuscivi a deludermi! dovevi, immancabilmente cedermi le chiavi del tuo segreto poichè sapevi che io lo avrei custodito a costo della mia stessa vita, e pensavi bene Greta perchè è tutto ancora qui con me. Adesso fingo di stare bene per imparare a crederci davvero, ma senza di te i colori sbiadiscono e i pensieri affondano, ma qualcuno prenderà una tela e la sporcherà de tuoi colori, quelli che adesso non colorano più ed io li vedrò brillare alla luce del sole, con questi due occhi che si perdono nei tuoi.