Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: liam huge heart    07/05/2013    0 recensioni
I ragazzi in questa fanfiction sono famosi,però non vi preoccupate non sarà una di quelle banali.
Le protagonisti sono delle ventenni: Mèlanie Thompson e le sue coinquiline Emily Anderson e Alice Hogan. Mèlanie viene da Canterbury,una città di campagna e si trasferisce a Londra con Emily per studiare al 'London College of Fashion'.Una mattina mentre prende la metro,fa uno strano incontro o meglio scontro e da qui la sua vita ha una svolta..
Un biglietto, un ragazzo, un lavoro, delle amiche: cambierà tutto.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                         
~2 The ticket

-…fu così che il tartan, ovvero la stoffa con cui si fa il kilt scozzese, veniva usato per distinguere gli abitanti delle diverse regioni e ancor oggi delle famiglie scozzesi utilizzano il tartan della propria regione. È stato stimato che esistono più di 1000 tipi, ma solo circa 500 sono in commercio.-
Suona la campanella che indica che le due ore di tortura con storia del costume sono finite.
-Bene. La settimana prossima faremo un test sugl'ultimi argomenti fatti e voglio che lavorando a coppie, iniziate a preparare dei cartamodelli utilizzando il tartan .Non dovete necessariamente disegnare dei kilt. Inoltre li realizzerete a lezione di taglio e cucito una volta che li avrò valutati.- dice  Bonnet.
-Arrivederci Monsieur Bonnet -
-Au revoir-dice uscendo dalla classe.
Appena se ne esce, tutti ci alziamo e iniziamo a chiacchierare.
-Ci mancava solo questo progetto con il tartan. Lo odio. - mi dice Emily.
- È di tendenza quest’anno.- osservo io
-Già non ne posso più di vederlo nelle vetrine..Io e te lavoreremo insieme vero?-
-Uhm non so, veramente pensavo di chiederlo a Chris-dico ironicamente
Emily mi molla un pugno sulla spalla.
-Ahi, scherzavo. Certo che lo faremo insieme.- dico mentre mi massaggio la spalla.
Emily ridacchia. -Così va meglio-
Usciamo dal'aula e ci dirigiamo verso la caffetteria al piano terra per una pausa.
-Mel, alla fine non mi hai più detto che è successo stamattina- mi chiede mentre facciamo la fila alla cassa.
-Si,lo so. Due mocaccini da portar via per favore-rispondo mentre ordino.
Prendiamo i due bicchieri di caffè e ci sediamo ad un tavolo.
-Allora stamattina mentre mi affrettavo a prendere la metro visto che ero in ritardo, un ragazzo mi ha sbattuto per l’aria sulla banchina e mi sono caduti tutti i cartamodelli a terra. Alla fine l’ho anche trattato male anche se si è scusato-dico sorseggiando il mio mocaccino.
-Allora è anche colpa tua- osserva Emily. -Almeno era carino?-
Ci penso su. -No lo so, era tutto infagottato con gli occhiali da sole.-
Ci alziamo e buttiamo i bicchieri nel cestino.
-Mèlanie, ieri mi hai detto che ti ha chiamato l’atelier. Che ha detto?-
-Ah,si- dico ricordandomi la conversazione della sera precedente. –Ha detto che mi prende in prova e che dovevo andare oggi pomeriggio per decidere gli orari e i giorni e mi ha lasciato l’indirizzo.-
Entriamo nell’aula F del secondo piano per la lezione di taglio e cucito.
-Dov’è il negozio?-chiede Emily raggiungendo il nostro banco da lavoro.
-Non ricordo, l’ho appuntato su un fogliettino e lo messo nella custodia del telefono. Aspetta ora lo prendo-
Apro la borsa e mi metto a cercare il telefono.
-Non trovo il telefono-dico.
Improvvisamente mi torna in mente lo scontro alla stazione.
-Oh no- svuoto tutta la borsa sul banco. –Oh-No.- ripeto.
-Mel calmati che succede?-
Mi costringo a fare un respiro profondo. -Ti ricordi dello scontro di stamattina?-dico iniziando a spiegare.
Emily annuisce. –Quando mi hai chiamato non avuto il tempo di rimettere in borsa il cellulare e così lo ho appoggiato sopra al libro che avevo in mano-
-E allora?-chiede confusa Emily.
-Quando quel ragazzo mi è venuto addosso tutto quello che avevo in mano è finito a terra, compreso il cellulare.E nella fretta di andare non l’ho raccolto-
-Oh..questo è un bel problema-
Mi lascio cadere sulla sedia.-Un’enorme problema. Come faccio ora?-il panico inizia a prendere il sopravvento.
-Calma. Per l’indirizzo del negozio, hai il numero a casa e quindi ti basta richiamare e richiederlo. Per il telefono dovrai fare la denuncia per smarrimento e bloccare la scheda.-
Emily sapeva sempre come gestire le situazioni, l’ammiro per questo. Senza di lei che mantiene sempre la calma in ogni situazione non so dove sarei ora.
Inizio a calmarmi. –Ok-
-Dai, dopo le lezioni ti accompagno alla stazione di polizia-
Si arrotola le maniche della camicia e tira fuori i suo strumenti per la lezione -Però ammettiamolo, solo a te capitano queste cose-dice Emily ridendo.
Sorrido. -In effetti si..-
 
-Grazie per avermi accompagnata alla stazione di polizia Emily-
-Non ringraziare me ,ringrazia Jane che ci ha dato un passaggio-
Jane era la zia di Alice, che abitava sopra di noi.
-Mèlanie, hanno detto i poliziotti che se qualcuno riporta il tuo cellulare o lo trovano ci chiamano-dice Jane uscendo dall’entrata della stazione di polizia.
-Ok,grazie Jane-risponde Emily.
-Vuoi un passaggio per andare al negozio Mel?-mi chiede.
-No grazie Jane. Vado a piedi è qui vicino-
-Io torno volentieri con te. Oggi non devo andare a lavoro e devo finire di studiare storia della moda per dopodomani-dice Emily.
Gli do un bacio sulla guancia. –Ci vediamo a casa-
E mi incammino per Oxford Street.
 
-Bene Signorina…-
-Thompson.Mèlanie Thompson-dico concludendo la frase al posto suo.
La signora si ravviva una ciocca di capelli biondi dietro l’orecchio.
-Mèlanie, la vorrei assumere in prova per due settimane. La sua mansione comprende solo riordinare e tenere in ordine il negozio e servire i clienti. Quando è impegnata con il college?-
-Il lunedì,mercoledì,giovedì e venerdì dalle 8:30 alle 14:00 circa sono a scuola. Il sabato pomeriggio vado alla ‘Royal Accademy of Music’.-
-Credo che potrebbe iniziare già domani mattina. Verrà qui il martedì e il sabato mattina per mezza giornata, il lunedì e il venerdì nel tardo pomeriggio-
-Bene, grazie Mrs Watson. Ci vediamo domani mattina alle 9:15.-
Mi alzo in piedi e le stringo la mano. -Arrivederla- e mi scorta fino all’uscita del negozio.
 
Arrivata a casa salgo velocemente le scale del condominio e apro la porta di casa.
-Alice,Emily sono tornata-dico posando le chiavi sul tavolo.
Alice fa capolino con la testa dalla cucina con indosso un grembiule.
-Emily non c’è. Come è andata?-
Mi butto sul divano e accendo la tv. –Bene. Inizio domani e dovrò andare il martedì e il sabato mattina per mezza giornata, e il lunedì e il venerdì nel pomeriggio.-
Si siede vicino a me. –Fantastico-
-Ti ricordo che sono in prova, quindi aspetta a festeggiare.-
Si scioglie i lunghi capelli bronzi dallo chignon improvvisato e con una passata di mano se li sistema. Si alza e va a prendere qualcosa in cucina. Quando torna mi porge un piatto di biscotti ancora caldi. –Vuoi? Li appena sfornati.-
Ne prendo un paio. –Mmm cannella.I miei preferiti-
Restiamo tutto il resto del pomeriggio a rimpinzarci dei buonissimi biscotti di Alice e a guardare le repliche di The Vampire Diaries, finché non torna Emily e gli do una mano a ripassare per un esame orale.
 
La mattina dopo mi sveglio di buon’ora, mi lavo e mi vesto indossando la maglia che mio fratello Max mi ha portato dall’ultimo concerto dei Muse.
Vado in cucina ed Alice mi serve subito una tazza di latte.
Sbadiglia. –Buongiorno-
-Buongiorno anche a te piccola chef.Non devi andare a lavoro oggi?-gli domando mentre verso il caffè nella tazza.
-No, ci vado domani-
-Dove sono i biscotti che hai fatto ieri?-domando
-Credo siano tutti nel tuo stomaco.-
-Ehi! Avevo fame e poi non è colpa mia se tu fai dei biscotti buonissimi- mi giustifico.
Ride. –Certo,certo. Comunque ti dovrai accontentare dei cereali-
Apre la dispensa e prende una scatola di fiocchi d’avena e l’appoggia davanti alla mia tazza.
-Grazie-rispondo e inizio a mangiarli.
-Vado a svegliare Emily-dice
-Oggi non deve andare a lavorare, lo sai che non gli piace svegliarsi presto quando non deve andare a scuola o a lavoro.-
Mi fa l’occhiolino. –Lo so-
Scuoto la testa. -Sarà meglio che non mi trovi qui quando lo farai- e finisco velocemente la mia tazza di cereali.
 
Sono le nove e dieci del mattino e sto andando al negozio. Mi fermo davanti alla porta blu e la apro. Suona un campanello e Mrs Watson si gira.
-Mèlanie è in anticipo-
Mi avvicino al bancone. -Spero non sia un problema-
-No anzi, la stavo giusto cercando-
-Come mai?-domando.
-Stamattina è passato un ragazzo e credo la stesse cercando.-
-Crede?-
-Si perché non ha fatto esplicitamente il suo nome, ma ha chiesto di una ragazza mora che lavorava qui e dal momento che è l’unica dev’essere per forza lei.-
Sono confusa. –Posso sapere chi è?-
-Non lo ha detto. Era un ragazzo alto,aveva una voce bassa e profonda e indossava un capello e degli occhiali da sole-
Mi si accende una lampadina. -Era riccio ?-chiedo.
-Si, lo conosce?-
-Non…direttamente-
-Ah, ha lasciato un biglietto per lei Mèlanie-
-Un biglietto?- domando sorpresa.
Mrs Watson traffica per qualche secondo in un cassetto e mi porge un bigliettino bianco piegato. -Se le interessa è passato circa 5 minuti fa-
Afferro il biglietto e vado verso la vetrina guardando in strada. Magari se mi sbrigavo lo potevo ancora trovare. Ma niente. Era buffo io e lui nemmeno ci conoscevamo, mi domando cosa vuole da me con quel bigliettino. Poi mi siedo su uno sgabello e apro il biglietto cercando di immaginare cosa potrebbe esserci scritto…
 


Allora cosa ne pensate di questo capitolo?
Tra un po' conosceremo quel ragazzo 'misterioso', anche se credo che già sappiate chi sia.
Se vi piace lasciare dei commenti per favore.
Vi regalo un coniglietto rosa dal pelo morbidissimo che vomita arcobaleni sbrilluciccosi se lo farete U.U

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: liam huge heart