07/05/2013
5 recensioniCAPITOLO 2
“CONTROLLO”
Camminava per i corridoi del Tempio. Era mattina. Nonostante avesse svuotato la mente dopo l’incubo, Soraya non aveva dormito bene. Quegli incubi non erano semplici sogni, volevano dirle qualcosa. Ma cosa? Yoda sicuramente avrebbe trovato una soluzione.
Era lui che stava cercando. Si recò nell'aula dove Yoda faceva lezione ai Younglings. Vuota. Si girò e vide una sua amica, Padawan come lei. Le corse incontro.
“Maiselee, hai visto il maestro Yoda in giro? Sai dov'è?”, le chiese.
Maiselee era una Amphi-Hydrus, proveniva dal pianeta Mon Kalamari. La sua razza, come suggeriva il nome, era per metà anfibia. Caratteristica degli Amphi-Hydrus era la pelle liscia, gli arti palmati e il viso simile a quello di una rana.
Maiselee scosse la grande testa e disse: “Mi spiace Soraya, non lo so. Puoi chiedere alla mia maestra: forse lei l’ha visto”.
“Grazie lo stesso. Dov’è la tua maestra?”, chiese Soraya.
“Laggiù, sta parlando con il maestro Dooku”, rispose Maiselee.
Soraya ringraziò e si diresse dove la sua amica le aveva indicato.
La maestra di Maiselee, Rasha, era una Kel Dor nata a Dorin. A differenza della sua Padawan, la maestra Rasha aveva sembianze umanoidi ma con notevoli differenze rispetto agli esseri umani. Aveva la pelle arancione e la tipica maschera dei Kel Doriani che le copriva il naso e la bocca. I Kel Dor non potevano respirare l'ossigeno, per questo portavano quella maschera.
Soraya si avvicinò lentamente ai due maestri per non disturbarli ma nonostante ciò sperava si accorgessero di lei il più presto possibile. Rasha interruppe il suo discorso con il maestro Dooku e la fissò. Forse aveva sentito la sua impazienza con la Forza.
‘Ops...’, pensò Soraya.
“Cosa desideri, Padawan?”, le chiese.
“Buongiorno maestra Rasha e maestro Dooku”, disse Soraya e fece dei brevi inchini ai due maestri. Tra gli Jedi si usava così: dovevi portare rispetto a chi era di grado superiore a te o chi era più saggio e sapiente di te. E Soraya era solo una Padawan.
“Maestra Rasha, lei sa dove posso trovare il maestro Yoda?”, chiese.
“Credo sia nella sala di meditazione A31, nella guglia della Tranquillità. L’ho visto lì l’ultima volta”, rispose la maestra.
“Vi ringrazio”, disse Soraya e fece un breve inchino.
“Qui-Gon dovrebbe essere lì, potresti andare con lui”, disse il maestro Dooku riferendosi al suo Padawan.
“Grazie, maestro Dooku”, disse Soraya sorridendo.
Qui-Gon era il suo migliore amico. Al Tempio Jedi erano cresciuti insieme ed erano diventati amici inseparabili.
Poi dopo le Prove degli Iniziati si erano dovuti divedere ma rimanevano comunque sempre in contatto e si raccontavano sempre le missioni compiute.
Soraya si stava allontanando quando la maestra Rasha la fermò.
“Cerca di controllare le tue emozioni, Padawan Keto”, l’ammonì. Soraya abbassò gli occhi e inclinò il capo.
“Mi perdoni, maestra Rasha. Non accadrà più”, disse e corse via.
Era lui che stava cercando. Si recò nell'aula dove Yoda faceva lezione ai Younglings. Vuota. Si girò e vide una sua amica, Padawan come lei. Le corse incontro.
“Maiselee, hai visto il maestro Yoda in giro? Sai dov'è?”, le chiese.
Maiselee era una Amphi-Hydrus, proveniva dal pianeta Mon Kalamari. La sua razza, come suggeriva il nome, era per metà anfibia. Caratteristica degli Amphi-Hydrus era la pelle liscia, gli arti palmati e il viso simile a quello di una rana.
Maiselee scosse la grande testa e disse: “Mi spiace Soraya, non lo so. Puoi chiedere alla mia maestra: forse lei l’ha visto”.
“Grazie lo stesso. Dov’è la tua maestra?”, chiese Soraya.
“Laggiù, sta parlando con il maestro Dooku”, rispose Maiselee.
Soraya ringraziò e si diresse dove la sua amica le aveva indicato.
La maestra di Maiselee, Rasha, era una Kel Dor nata a Dorin. A differenza della sua Padawan, la maestra Rasha aveva sembianze umanoidi ma con notevoli differenze rispetto agli esseri umani. Aveva la pelle arancione e la tipica maschera dei Kel Doriani che le copriva il naso e la bocca. I Kel Dor non potevano respirare l'ossigeno, per questo portavano quella maschera.
Soraya si avvicinò lentamente ai due maestri per non disturbarli ma nonostante ciò sperava si accorgessero di lei il più presto possibile. Rasha interruppe il suo discorso con il maestro Dooku e la fissò. Forse aveva sentito la sua impazienza con la Forza.
‘Ops...’, pensò Soraya.
“Cosa desideri, Padawan?”, le chiese.
“Buongiorno maestra Rasha e maestro Dooku”, disse Soraya e fece dei brevi inchini ai due maestri. Tra gli Jedi si usava così: dovevi portare rispetto a chi era di grado superiore a te o chi era più saggio e sapiente di te. E Soraya era solo una Padawan.
“Maestra Rasha, lei sa dove posso trovare il maestro Yoda?”, chiese.
“Credo sia nella sala di meditazione A31, nella guglia della Tranquillità. L’ho visto lì l’ultima volta”, rispose la maestra.
“Vi ringrazio”, disse Soraya e fece un breve inchino.
“Qui-Gon dovrebbe essere lì, potresti andare con lui”, disse il maestro Dooku riferendosi al suo Padawan.
“Grazie, maestro Dooku”, disse Soraya sorridendo.
Qui-Gon era il suo migliore amico. Al Tempio Jedi erano cresciuti insieme ed erano diventati amici inseparabili.
Poi dopo le Prove degli Iniziati si erano dovuti divedere ma rimanevano comunque sempre in contatto e si raccontavano sempre le missioni compiute.
Soraya si stava allontanando quando la maestra Rasha la fermò.
“Cerca di controllare le tue emozioni, Padawan Keto”, l’ammonì. Soraya abbassò gli occhi e inclinò il capo.
“Mi perdoni, maestra Rasha. Non accadrà più”, disse e corse via.