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Autore: Edmond Dantes    07/05/2013    2 recensioni
Dal testo:
Poi accade tutto in un attimo.
Quell'oca giuliva di Lavanda Brown gli agguanta il gomito, lo fa girare verso di lei, gli butta le braccia al collo e lo bacia con passione.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Lavanda/Ron, Ron/Hermione
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Stava scivolando via da me

 
Ora siamo tutti nella Sala dei Grifondoro, ad acclamare la squadra e, soprattutto, il portiere, che ci ha fatto vincere la partita. Lui, il mio Ron, è al centro della stanza, con un sorriso beato, mentre tutti inneggiano in suo onore.

"Perchè Weasley è il nostro re,
ogni due ne para tre.
Oggi noi cantiam perchè,
perchè Weasley è il nostro re"

Poi accade tutto in un attimo.

Quell'oca giuliva di Lavanda Brown gli agguanta il gomito, lo fa girare verso di lei, gli butta le braccia al collo e lo bacia con passione.
Quasi mi sento svenire quando vedo che il rosso la ricambia, mettendole le braccia ai fianchi e stringendola a lui.
Corro fuori dalla Sala, inciampando nei miei piedi, con le lacrime che iniziavano a rigarmi il volto.
Mi lancio nella prima aula aperta che trovo, sperando di poter piangere le mie lacrime in silenzio.
Come fa lui, il mio migliore amico, ad aver scelto lei e non me.
Ero io quella che aveva difeso al secondo anno quando Malfoy mi aveva chiamata mezzosangue, ero io quella che aveva abbracciato quando avevano decapitato Fierobecco, ero io la sua migliore amica, quella con cui aveva condiviso tutti i suoi sentimenti, i suoi momenti felici e quelli tristi.
Ma probabilmente era così che mi vedeva Ron, solo la sua amica.
Senza accorgermene avevo creato dei piccoli uccellini, che volteggiavano sopra la mia testa cinguettando.
Rimasi a fissarli, così non notai che Harry era entrato in quel momento.

-Hermione, tutto bene?- chiede il moro, sedendosi accanto a me.

-Come ti senti tu quando vedi Ginny che bacia Dean?- gli domando.

Lui rimane in silenzio, così aggiungo: -Sai benissimo di cosa parlo. Lo vedo come la guardi-.

Harry stava per rispondere, ma la porta si apre e due silhouettes nere che si tengono per mano stanno ferme a fissarci.

-Ops! Quì è già occupato!- trilla quella stupida di Lavanda, voltandosi per andarsene.

Lui invece rimane lì a guardarmi.
Sento la rabbia crescermi dentro, e sussurro un debole "oppungo".
Gli uccellini smisero di volare in cerchio e si diressero velocemente contro la faccia di Ron, che però si era già dileguato chiudendosi alle spalle la porta.
Sento le lacrime offuscarmi gli occhi, più per la tristezza che per la rabbia.
Il mio rosso stava scivolando via da me.
   
 
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