Sirius si alzò all’improvviso, senza motivo. Era ancora notte e non c’era nessun rumore, a parte il ronfare di Peter. Controllò l’ora, erano appena passate le due. Scesa dal letto e si diresse verso la sala comune. Mentre guardava fuori dalla finestra sentì il quadro della signora Grassa aprirsi alle sue spalle. Si girò di colpo e la vide. Elena stava varcando la soglia.
“Cosa ci fai sveglia a quest’ora? Che cosa stavi facendo?” disse senza pensarci un secondo.
Elena rimase immobile, pietrificata. Non voleva essere vista e dover dare spiegazioni, soprattutto a Sirius.
“Non sono affari tuoi” rispose.
Il volto di Sirius s’incupì. Aveva ragione. Non erano affari suoi. Cosa gli era passato per la testa? Lei poteva fare tutto ciò che voleva, d'altronde glie lo aveva detto lui stesso. Allora perché aveva reagito così?
Sirius rimase in silenzio, così Elena s’incamminò verso il dormitorio femminile.
Elena si cambiò e s’infilò sotto le coperte ripensando a quello che era appena successo. Che cosa significava la reazione di Sirius? Lui poteva fare la bella vita, uscire con tutte le ragazze che voleva e lei no? Che Sirius era strano lei lo sapeva benissimo. Lo conosceva. Era il suo migliore amico.
Alla fine si arrese, era inutile cercare di capire quel ragazzo, e si addormentò.

La mattina dopo Lily voleva sapere tutto riguardo la sera prima. La sommerse di domande: com’era andata con Tommy, dove erano stati, di cosa avevano parlato… Ma Elena continuava a pensare a Sirius e alla sua reazione. Interruppe Lily che ormai sembrava un fiume in piena, la fece accomodare accanto a lei sul letto e le raccontò la serata, con un po’ di disinteresse.
Lily la guardò per tutto il tempo con il sorriso da ebete e gli occhi a cuoricino, “E’ quello giusto” pensò. Ma si sbagliava. Quando Lily sentì nominare Sirius il sorriso le scomparve dal volto e si fece seria.
Elena continuava a parlare senza rendersi conto che le tremava la voce. Quando finì di raccontare guardò l’amica aspettandosi una reazione, una qualsiasi, un commento, qualunque cosa. Ma Lily rimase senza parole. Ripensò a qualche settimana fa. Si trovavano nello stesso posto ed Elena le confessò i sentimenti che provava per Sirius. Elena e Sirius sono amici, molto amici, si conoscono da sempre ed Elena aveva paure di rovinare tutto a causa di una cottarella, così decise, consigliata da Lily, di metterci una pietra sopra e di uscire con altri ragazzi sperando di dimenticare tutto. Ma Lily, mentre ascoltava le parole di Elena, si rese conto che non era solo una cottarella. Conosceva Elena e non l’aveva mai vista in quello stato, per nessuno, tanto meno per un ragazzo.
“Allora, cosa ne pensi?” domandò Elena, cercando l’appoggio dell’amica.
“Che cosa vuoi che dica! Sirius è il ragazzo più strano del mondo, questo lo sanno tutti”.
“Beh grazie, ma secondo te perché ha reagito in quel modo?”.
“Forse non se lo aspettava. Lo hai colto alla sprovvista e ha reagito così di riflesso”.
“Il tuo ragionamento non fa una piega” sussurrò, rassegnandosi.
“Dai ora andiamo a fare colazione” disse Lily alzandosi dal letto e trascinando l’amica con sé.