26/11/2007
3 recensioniPiango, sto raggomitolato dentro il letto e piango, coperto dai pesanti drappeggi del mio letto a baldacchino, chiuso ermeticamente da un incantesimo. Piango per quel poco che c’è stato e per quello che non ci sarà. Come ti vorrei qui vicino a me...per parlare ed essere sincero con te… per abbracciarti e stringerti la mano di nascosto ed essere fiero di averti conosciuto. Di aver conosciuto il salvatore del mondo magico. Ma soprattutto il salvatore della mia anima. Avresti mai pensato, qualche mese fa, che un giorno anche dai miei occhi sarebbero scese delle lacrime? Ma è così. Calde lacrime stanno bagnando il miei occhi e le mie giance diafane. Eppire io sono sempre stato quello privo di sentimenti. Freddo e glaciale, così come il mio status di rampollo di una delle più potenti casate magiche richiedeva.
Quella sera invece quel tuo bacio di pochi attimi con un’ altra, quella relazione con un’altra ancora ha cancellato le mie convinzioni vecchie di mesi, di anni, lunghi un’ eternità.
Forse è meglio cosi...è cosi che doveva andare, forse Qualcuno lassù mi ha voluto dare una punizione per avere creduto troppo in te per averti dato tutta la mia fiducia, io che non mi ero mai aperto a nessuno, e che invece mi sono messo a nudo, letteralmente e non, davanti a te. Una punizione esemplare, più esemplare di quelle di mio padre, il mio CARO padre, che pensava di riuscire a forgiarmi identico a lui con torture e punizioni corporali dolorosissime. E invece la tua di punizione è stata ancora pi dolorosa, perchè ha prima sciolto lentamente il ghiaccio creatosi intorno al mio cuore. E poi lo ha pugnalato, il mio cuore. Questa è la mia punizione e in silenzio con gli occhi tristi me ne sto zitto a immaginarti con lei... Cancellerei quei bei momenti passati con te, ma non ci riesco e ogni volta che ritornano alla mente il mio cuore batte fortissimo... Non era mai successo prima. Che stupido ingenuo che sono. Ascoltatemi bene, perchè non sentirete più dalle mie labbra parole simili. Io, il Re delle Serpi, dalla lingua tagliente e gli occhi glaciali, sono un ingenuo. Ma questa ingenuità mi ha portato per un po’ di tempo una felicità indimenticabile. Con te ho trovato la gioia di vivere strappatami da bambino, ogni tuo sguardo equivaleva alla luce che emana un faro di notte...sarà difficile evitarti...soffrirò moltissimo, lo so…ma è la vita... Avevo promesso a me stesso che non avrei pianto perchè non te lo meritavi...invece, se solo potessi vedere le condizioni in cui sto ora, capiresti quanto ti amo …veramente... Ora lasciami in pace… vattene via dai miei pensieri ...e ogni volta che ci incroceremo a scuola, per i corridoi, durante le lezioni, non guardarmi perchè ho paura che un solo sguardo tra me e te, lungo o corto che sia, possa rompere il mio cuore, che lentamente sta cercando di cicatrizzare la ferita che gli hai inflitto, che per la prima volta ha capito veramente che cosa è l’amore. Ora dopo tutto ciò preferisco ritornare nelle mia solitudine, fingendo di stare bene anche quando non è vero, ricominciando a fare ciò che mi riusciva meglio, lo stronzo, e a ibernare nuovamente il mio cuore. Preferisco non avere più quella falsa felicità che prima c’è e poi se ne va… e tu con lei.
-=FINE=-
Bè... NON LINCIATEMI!!! commentino? XD
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