Ciao, sono Rachel Berry e vi do il
benvenuto nella mia vita.
Come ogni mattina andai a scuola con la mia
Peugeot dell' '82, cercai parcheggio, scesi
dall'autoe entrai a scuola. Entrai subito
in sala prove. Dovevo perfezionare il mio
compito di quella settimana. Avevo imparato
alla perfezione Little Things degli One
Direction. Odiavo quella canzone, odiavo
quei ragazzi, odiavo quella stupidissima
boyband. Mentre ero assorta dal mio odio
per quei cinque ragazzini montati suonò la
campanella. Entrarono i miei compagni del
Glee Club e il professor Shuster. Aveva uno
strano sorriso in faccia, come qualcuno
curioso di vedere una reazione a una propia
buona azione.
preparato le vostre canzoni per oggi? Mike
e Tina?> I due si alzarono a cantare
insieme Kiss You. Anche l'ultima parte di
me che poteva interessarsi a ciò che
cantavano si distrasse e si rivolse verso
la mia infima vita sentimentale. Io e Finn
ci eravamo lasciati circa un mese prima e
le cose non si erano ancora chiuse del
tutto. Le poche volte che mi parlava mi
diceva che ero ottusa e pregiudicatrice
anche quando non ne ho il diritto, in più
mi rinfacciava continuamente la relazione
con Puck mentre stavamo ancora insieme. In
più avevo litigato di nuovo con Mercedes.
Cavolo, il suo ego è davvero enorme, non
riuscivo a credere che mi avesse chiamata
di nuovo "stupida papera presuntuosa". In
compneso mi ero riappacificata con Santana
dopo quello che era successo alle
nazionali. Il professore mi
chiamò per farmi cantare. Il suo sorriso si
era allargato ancora di più quando
pronunciò il mio nome. Mi alzai e Sam mi
seguì. Gli avevo chiesto di accompagnarmi
con la chitarra. Intanto Shuster usci a
parlare con dei ragazzi appena fuori dalla
porta. Quando tornò in classe si rivlose a
Sam
bisogno di te>
dell'accompagnamento> Sbottai. Sam si alzò
comunque e torno al suo posto. Gli inviai
un occhiataccia e mi rispose con aria
innocente. Gli occhi dei ragazzi davanti a
me si illuminarono guardando la porta
dietro di me. . Un emozione li sorprese ma
io non riuscivo a capirne il motivo. Mi
voltai e guardai verso la porta. Trovai le
5 persone che odiavo di più al mondo.
pregai perchè non fossero loro. non
riuscivo a credere che io Rachel Berry una
delle stelle emergenti si trovasse nella
stessa stanza con gli One Direction. Quello
biondino prese una chitarra e per
accordarla mi chiese un "la". Restai
esterrefatta dal sorriso che mi rivolse.
Metteva sicurezza. Cacciai subito quel
ridicolo pensiero e intonai un "la"
perfetto. Il biondo che si presentò come
Niallsuonò i primi accordi, si fermò guardò
gli altri per accordare il tempo e iniziò
di nuovo. Sapevo a chi apparteneva il primo
assolo; guardai verso Zayn come per
chiedergli il permessoe con un cenno e un
sorrisetto mi lasciò cantareil suo assolo.
Avvenne la stessa cosa con tutti gli altri
Ma Quando arrivò l'assolo di Niall il suo
volto perfetto mi appannò il cervello. Lui
se ne accorse e iniziò a cantare al posto
mio. La sua voce metteva i brividi. Mi vene
da sorridere per la mia reazione moolto
poco normale. Smisi di cantare
completamente e mi lasciai trascinare da
quella perolefino a quando cantarono in
coro . Lì la
magia finì e i miei occhi si riaprirono. I
ragazzi davanti a me sorridevano per la mia
stupida reazione. Anche io ero sorpresa da
me stessa e da coloro che definivo cinque
ragazzini montati. L'ora finì lì e il resto
della mattina scorse senza che io parlassi
con con nessuno. All'uscita Brittany corse
accanto a me
< Gli One
cosa?> < Di quello che ha detto il
professor Shuster appena prima che suonasse
la campanella> mi guardò con aria scettica.
Direction staranno qui per 1 anno. Devo
stare qui per alcuni servizi fotograficie
per finire qualche video. Beati loro
cavolo.> Io smisi di camminare. Il cuore
inizio a battere a mille, nella testa
rimbombavano le parole di Brittany.
Staranno qui per un anno. Non potevo che
quel biondo ossigenato mi rovinasse l'anno
con quei sorrisi mozzafiato. Ah no.
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