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Autore: FakeSmile_002    07/05/2013    12 recensioni
-Jan, forse è arrivato il momento che io ti dica una cosa davvero importante. Io…oh è così complicato! Io e te siamo migliori amici da sempre e io…uffa! Come posso dirti che ti amo senza che tu ti metta a ridere o te ne vada?- chiedo con una faccia sconcertata.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 -Allora Harry, come sto?- mi chiede Janelle provando l’ennesimo vestito da indossare al ballo di fine anno.
Sta benissimo. Purtroppo sta benissimo. Ma per lui, non per me.
-Bene Jan, come sempre.- rispondo annoiato sistemandomi meglio sul divanetto della boutique. La quinta boutique vista in un giorno. Tutto questo per lui.
Fa male, davvero male.
-Ho paura che a Oliver possa non piacere.- dice lisciando pieghe invisibili sul vestito e mangiucchiandosi un’unghia.
Oliver, Oliver e sempre Oliver. Non c’è più spazio per Harry
-Non so…vedine un altro se non ti convince.- le consiglio in tono neutro.
La voglia di baciarla e dirle che la amo è troppa. Veramente troppa.
Annuisce e torna dentro il camerino.
Lei andrà al ballo col suo ragazzo.
Lo bacerà, ballerà solo con lui…e io mi sentirò morire.
Questo solo perché sono un codardo. Ho paura di rivelarle ciò che provo per lei.
La vedo uscire a testa bassa con un abito a dir poco splendido.
Tutto su di lei è splendido, ma con quel vestito è una principessa.
E io non sono il suo principe. Non in questa vita.
Nei miei sogni lo sono.
-Che dici di questo?- chiede speranzosa guardandomi negli occhi.
Io non riesco a tenere fisso il suo sguardo e abbasso la testa. Codardo.
-S-sei  bellissima.- balbetto in un sussurro.
Ritorna dentro il camerino con un sorrisone enorme e mi fa l’occhiolino, segno che è quello giusto.
Dopo pochi attimi esce dallo stanzino con i suoi vestiti abituali e l’abito per il ballo in mano.
Mi viene incontro e mi abbraccia fortissimo, come per paura che possa scappare da lei.
Cosa che mai e poi mai accadrà.
-Grazie per tutto, davvero.- mi sussurra dandomi poi un dolce bacio sulla guancia
Mi sento scottare.
Per lei è solo un amichevole bacio, per me è aver toccato il cielo con un dito.
Ci dirigiamo verso la cassa e lei mi prende la mano.
La gente potrebbe  scambiarci per una coppia, ma purtroppo non è così. Questo è il nostro modo di dimostrarci affetto. E di certo non sarà un giocatore di football super palestrato ad impedire i nostri momenti affettuosi.
-Sono settanta sterline.- dice la commessa imbustando l’abito.
-Pago io- affermo mettendo i soldi sul bancone.
-Scherzi?- mi riprende Janelle. –Non sei neanche il mio accompagnatore.-
Crack.
Oh, è il mio cuore che si è spezzato. Ancora una volta.
Non la ascolto e pago, trascinandola poi fuori dalla boutique.
Dopo avermi fatto un discorsetto sul fatto di dovermi impicciare delle mie cose, Janelle mi abbraccia affettuosamente.
I suoi capelli profumano di vaniglia. Adoro la vaniglia e adoro lei.
Quando avevo nove anni mi ero preso una bella cotta per la mia migliore amica, e verso i quattordici ho capito che era vero amore.
L’ho capito quando  tutte le volte che mi parlava dei ragazzi che le piacevano, io mi sentivo a pezzi. 
Quando mi abbracciava o mi dava baci sulla guancia, io sentivo dei brividi percorrermi tutto il corpo. Quando non c’era e volevo vederla e stare da solo con lei.
Non potevo farne a meno.
Lei per me è l’unica e sempre lo sarà.
La accompagno a casa in auto, e per tutto il tragitto non ha intensione di fiatare.
Parcheggio davanti al cancello della sua villetta e scende dalla macchina.
Vedo un’ombra che si avvicina a passo svelto.
-Ehi piccola!-
E’ Oliver.
Gli lancio una sguardo omicida che, per mia fortuna Janelle non vede,  e che lui ricambia.
-Come sei sexy oggi.- dice.
Sexy, non bellissima.
-No, no . Tu vai via ora. Io mi preparo per il ballo e poi mi vieni a prendere.- afferma spingendolo via.
Quanto vorrei essere al suo posto. Passare davanti casa sua con il vestito elegante e portarla al ballo di scuola, sotto gli occhi di tutti, dopo aver scattato qualche foto per ricordo di questo giorno.
Ballare con lei fino allo sfinimento, riportarla a casa prima che si faccia troppo tardi e lasciarle tanti baci dolci davanti la porta d’ingresso facendo attenzione a non essere visti.
Io la farei sentire meglio di lui.
Oh, ma d’altronde dei migliori amici non ci si innamora. È sbagliato.
-Ok, allora a dopo.- risponde Oliver dandole un bacio a stampo e sorridendole, per poi uscire dal cancello di casa.
E io mi sento di nuovo morire.
Io so che lui non può amarla più di quanto la amo io. Non si può.
Lui non la conosce come me.
Ma lei ama lui, e non me.
-Anche tu Harry, va via!- esclama Jan guardandomi da fuori il finestrino.
Le sorrido  e le faccio l’occhiolino per poi mettere in moto e andare a casa,
Passo davanti a un parco e vedo, sdraiati su un prato, due ragazzi intenti a scambiarsi qualche bacio e sorridendosi.
Immagino me e Janelle.
Distolgo lo sguardo e scuoto la testa. E’ sbagliato.
Arrivo dopo poco a casa e per fortuna mia mamma è a lavoro. Almeno posso prepararmi tranquillamente per stasera.
Non ho invitato nessuna.
Preferisco stare solo se non è lei a stare con me.
Prendo uno dei tanti abiti neri di mio padre, al quale aggiungo la rosa da mettere sul taschino, raccomandazione fatta da mia mamma.
Sono pronto. O quasi, manca qualcosa, qualcuno.
Manca lei, ma so che non l’avrò mai.
Esco di casa dove vedo la macchina del mio amico Louis davanti il mio cancello. Abbassa il finestrino e mi sorride, facendomi segno di entrare.
Si è offerto di accompagnarmi, ma lui è con Lizzie, la sua ragazza.
E io sono solo.
-Chi è la fortunata a venire al ballo con te oggi?- mi chiede sorridente il mio amico.
Lui sa di Janelle, eppure si ostina con queste domande tremendamente irritanti.
-Nessuna Lou, se non posso invitare la ragazza che amo, che senso ha andarci con altre e vedere lei ballare con il suo ragazzo?- chiedo retoricamente sistemandomi meglio la rosellina.
-Scusa Haz, non volevo…- dice il Louis facendo spegnere il suo sorriso.
-Harry io ti consiglio di parlarle, infondo è la tua migliore amica, non ti riderebbe mai in faccia.- si intromette Lizzie.
Non mi riderebbe in faccia, ma rovinerei solo una  meravigliosa amicizia che esiste da anni.
-Non lo so.- dico facendo intuire il fatto di non voler più continuare il discorso.
Fa davvero troppo male.
-Vorrei che vedessi i tuoi occhi quando la guardi.- dice Lou fermandosi poi con la macchina davanti il parcheggio della scuola.
Non dò peso alle sue parole e scendo dalla macchina salutandoli con un cenno di mano.
Mi dirigo dentro la palestra che è davvero diversa con le decorazioni per la festa.
Non ho intensione di ballare, quindi mi siedo su una poltroncina davanti alle bevande, ovviamente analcoliche, e prendo solo un bicchiere di acqua fresca.
L’immagine che mi si para davanti fa causare un altro strappo al mio cuore.
La mia Jan che si lascia baciare, in maniera poco casta, in un angolino della palestra, dal quel tipetto tutto muscoli del suo ragazzo, Oliver.
Non riesco ad assistere a questa scena. Mi alzo e vado in bagno con uno sguardo indecifrabile.
Sono arrabbiato. Non con lei ma con me stesso.
Non sono mai stato capace di dichiararmi e se ora subisco tutto questo la colpa è solo e unicamente mia.
Mi lavo la faccia cercando, inutilmente, di scacciare quelle immagini orrende.
 Sento la porta del bagno femminile sbattere forte, davvero molto forte.
Per sicurezza vado a controllare ed entro. 
Una ragazza dal fisico molto snello è rannicchiata su se stessa. Ma non sento singhiozzare, infatti non piange.
Alza lo sguardo e noto, con mio disappunto, che è Janelle.
Non è triste è arrabbiata, forse anche  troppo.
-Ehi.- le sussurro sedendomi accanto a lei
-Harry.- mi dice in un grugnito.
-Che è successo?- le chiedo abbastanza curioso.
Se scopro che quell’Oliver le ha fatto qualcosa lo uccido.
-Ho chiuso con Oliver e lui non vuole capire, così mi ha presa e ha continuato insistentemente a baciarmi.- mi risponde sbuffando.
Spero davvero di aver sentito bene. Mi lascio travolgere da un mega sorriso, ma me ne rendo conto solo notando la faccia sconcertata della mia Jan.
-Jan, forse è arrivato il momento che io ti dica una cosa davvero importante. Io…oh è così complicato! Io e te siamo migliori amici da sempre e io…uffa! Come posso dirti che ti amo senza che tu ti metta a ridere o  te ne vada?- chiedo con una faccia sconcertata.
Un sorriso si fa spazio nella sua faccia, mi prende per la testa attirandomi a sé e mi bacia.
Il bacio più bella della mia vita.
-Harry, anche io ti amo. Solo che l’ho capito troppo tardi.- sussurra tra un bacio e l’altro.
-Come lo hai capito?-
-Semplice. Quando prima ti sei diretto verso il bagno, ho avuto come un senso di fastidio, avevo paura che ci fosse una ragazza con te. Ero gelosa.- risponde sorridendo e continuando a baciarmi. –Tu?- aggiunge.
-L’ho capito guardandoti e avendo la continua voglia di baciarti, sentendo sempre la tua mancanza, provando gelosia quando stavi con Oliver o qualche altro ragazzo. Non so se mi spiego, perché l’amore non si spiega, ma si dimostra e io te lo dimostro dicendoti semplicemente che ti amo. Tu sei l’unica ragazza che riesce a capirmi davvero e io rinuncerei addirittura al paradiso pur di stare con te o di baciarti, perché potrò dire di averlo visto  anche senza mai esserci stato. Per me il paradiso sei tu.- le dico tutto d’un fiato stupendomi di aver detto tutto, o quasi perché ci metterei davvero troppo, quello che provo.
-Harry, sono parole dolcissime.- afferma guardandomi dritta negli occhi.
E per la prima volta non ho paura del suo sguardo, non ho paura di arrossire.
Cerca di baciarmi ma io la fermo a malvoglia.
-Aspetta, voglio farlo alla vecchia maniera…vuoi essere la mia ragazza Janelle Victoria Anderson?- le chiedo sorridente.
-Certo Harry. Ora e per sempre!- esclama baciandomi.
Ora posso essere certo di non voler stare più al posto di Oliver, di non invidiarlo più.
Perché io sono Harry Styles e non voglio essere nessun altro finche Janelle è con me.
 
  
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