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Autore: OmonimiaCasuale    07/05/2013    2 recensioni
Fluttershy: il nome dice tutto. E' carina, molto timida, nasconde qualcosa di oscuro secondo molti fan. Però secondo me non è del tutto detto.
Ecco dunque un suo momento di solitudine: quando ha voglia di stare sola va a nascondersi in una piccola valle nascosta della foresta Everfree dove parla con sè stessa riflettendo sulla sua condizione, sul suo carattere e su tante altre cose. Anche la solitudine può essere una buona amica.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fluttershy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fluttershy atterrò placidamente su un prato verde. Si guardò intorno e poi si accomodò. “Questo è il mio posto segreto. Dove nessuno può trovarmi. NESSUNO! Perché non solo nessuno lo ha notato, ma perchè nessuno lo noterà mai. Questo è l’unico posto dove mi sento davvero bene quando sto da sola. Senza dovermi sentire colpevole di esserlo.”
La valle era piccola. Ben nascosta dagli alberi e non troppo lontana dai confini con Ponyville. La foresta Everfree era piena di piccoli posti nascosti come quello, solo che nessuno li aveva mai notati. Solo Fluttershy da dopo il suo arrivo  li aveva scovati uno ad uno e aveva scelto quello più nascosto per andarsi a rifugiare ogni volta che non aveva voglia di essere trovata dalle altre.
“E’ bello stare soli… A volte.” disse a sé stessa la piccola pony “Aiuta a schiarirsi le idee. A piangere e anche a immaginare cose più belle… L’unica cosa che non si riesce a fare quando si sta da soli è ridere. Per quello l’amicizia serve tanto.”
Fluttershy si distese ad osservare il cielo. Azzurro con poche nuvole bianche trasportate dal vento.
“A volte dico a me stessa che dovrei cambiare carattere. Lo vorrei tanto. Però poi, cosa ci guadagnerei? So già cosa perderei: perderei la mia capacità di stare sola. Cosa che le altre non hanno e che spesso le mette in difficoltà. E credo che perderei anche l’effetto sorpresa che ho sui nemici.”
La pony si ricordò di tutte le sue avventure, di quante volte aveva salvato la situazione con grande sorpresa di tutti.
“Credo che se fossi meno timida sarei molto più cattiva… E la cosa non mi piace. Sto bene così.”
Fluttershy sorrise osservando le nuvole.
“Poi non significa nulla. Con il tempo forse riuscirò ad aprirmi di più… e a migliorare a volare… Ho tempo per cambiare e se deve accadere, le cose si smuoveranno da sole.”
Si alzò.
“Torno in città. Ne ho abbastanza della solitudine. Per oggi.”
 
FINE
  
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