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Autore: Shinkocchi_    08/05/2013    2 recensioni
[GuraBan]
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"Pioveva, e pioveva così forte, così intensamente, che sembrava il mondo stesse cadendo a pezzi, piangendo, gridando disperatamente qualcosa che l'eco delle gocce che cadevano a terra gli impediva di capire.
Così si chiese per un attimo se il cielo potesse davvero soffrire, si diede dello stupido per questo."
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Alla Cha with love
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Claude Beacons/Nagumo Haruya , Xavier/Hiroto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Alla mia compareh, figliaA (?), sorellah, terzo angolo del nostro triangolo ma boh che cazzo sto dicendo *muore
 

『Alla Cha, perchè siamo incompresse solubili (?)』
-Ecco, così va decisamente meglio-

 
 



 





 

N I H I L

 
§ Eppure la pioggia continuava a scrosciare §

 
 
 
 
 



Fuori pioveva.
Non avrebbe saputo dire per bene com'era successo, come c'era finito lì, raggomitolato su quel letto, mezzo sfatto, rannicchiato, stretto fra delle coperte non sue.
Pioveva, e pioveva così forte, così intensamente, che sembrava il mondo stesse cadendo a pezzi, piangendo, gridando disperatamente qualcosa che l'eco delle gocce che cadevano a terra gli impediva di capire.
Così si chiese per un attimo se il cielo potesse davvero soffrire, si diede dello stupido per questo.
Pioveva, e Gran cosa ci faceva ancora lì proprio non era riuscito ancora a capirlo.
Non aveva fatto in tempo ad accorgersi che l'altro aveva tirato fuori pigramente il braccio da sotto quell'ammasso informe di coperte e che l'aveva afferrato per il polso, che si era ritrovato di botto gambe all'aria, tirato giù con uno strattone un po' rude, dato con certo ben poca gentilezza.
Era successo così, di colpo, in modo tanto assurdamente improvviso da togliergli ogni possibilità di reazione, ed era rimasto un po' stordito dal tutto, doveva ammetterlo mentre fissava gli occhi a quel soffitto bianco sopra di lui, ancora perfettamente nuovo e candido come neve, perchè nessuno alla Alius aveva mai pensato di dipingere le pareti delle loro stanze. Era una cosa futile, un vezzo bello e buono, non ne avevano bisogno, in fondo. Sapeva troppo di calore di una vera famiglia.
Gran serró le labbra a quel pensiero, si irrigidì. C'era freddo, e rabbrividì invece a contatto con il calore della pelle del ragazzo affianco a sè, che aveva il viso infossato malamente nell'incavo del suo collo e pareva avere qualche problema a prendere sonno nei suoi sporadici borbottii lamentosi e seccati.
Già, Burn era caldo, non come lui.
Ma era normale, in fondo, perché era il fuoco, era quello che bruciava, che ardeva, e si consumava piano, macerando, lento, in quel mutevole turbinio di colori caldi e scintille più ardenti che in qualche modo lo affascinavano.
«...ehi.» lo richiamò, piano, e di quel suo sussurro non restò altro che un lieve movimento di labbra coperto dalla pioggia «Si può sapere che hai oggi? Ti stai comportando in maniera strana. Strana persino per te...»
Gran non lo sapeva, ma nemmeno era sicuro di volerlo sapere.
«Che succede?»
«…Nulla.»
Silenzio. Pioveva ancora.
In fondo non era che poi gliene importasse molto, pensò fra sé e sé.
«Ho forse bisogno di un motivo per fare quello che voglio?» domandó Burn, stranamente calmo, gli occhi dorati chiusi.
L'altro rimase interdetto qualche secondo e un “ma anche il solo volerlo non è una motivazione?” gli restò bloccato in gola «...no, non penso.» concluse con un filo di voce, abbassando un poco il viso, sentendolo rilassare finalmente il respiro.
Fuori pioveva, e Gran tuttavia non seppe dispiacersene davvero.
No. Non era poi così male stare un po' assieme a lui in quel modo, senza ricevere insulti o provocare, calciare il pallone, o fare qualsiasi altra cosa possibile.
Essere solo così. Senza dover nascondere, mentire, simulare, dissimulare.
Solo loro. Niente Gran, niente Burn. Niente Kiyama o Nagumo.
Solo Hiroto e Haruya.
Niente di più.

Già, pensandoci bene in fondo non era male affatto...


Il tempo sembrava essersi fermato, almeno per loro.
Eppure fuori la pioggia continuava a scrosciare.

 
 
 










 
 
*
Angolino di una compressa complessata (?) -wtf-
E sì. E boh. Ma che ci faccio qui—
Merd- shcjdoaerbcus (?)
Bene, ricominciamo.
Holaaaa gente  oh, ma come va? Come state? Ma perchè oggi non sono minimamente in grado di scrivere delle note dafuq- *piangepolpette
Allora, sì, eccomi con una GuraBan, che personalmente (e nonostante shippi pure HoroMido e BanGaze, che bordello-) è una coppia che mi piace parecchio -nevvero l'ador—COUGH
Non so nemmeno io il perchè, so solo che mi piacciono perchè mi piacciono, sono una di quelle pair che ti scatenano dentro una valanga di feels a cacchio giusto perchè, sì, vabbè-
La dedico al caro angolo del mio triangolo, l'angolino acuto (???) perchè me puó-
Spero di non avere stravolto i personaggi, dato che è praticamente la prima volta che scrivo su di loro -ARGH-
Non picchiarmuè ;AA; abbi pietas (?)
Ah, quasi dimenticavo. Il titolo, N I H I L, sta a significare "niente", "nulla" in latino, e si riferisce a quanto detto da Nagumo, e al loro voler essere niente più che loro.
Ringrazio chiunque leggerà tale obbrobrio o avrà la gradita incoscienza di dare un parere 
Bien, la predica è finita, andate in pace— anzi, mi correggo, in fede (?) (sì, oggi sto male-)
Adieù

Un Anon non tanto Anon (?) -macheccazz—
  
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