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Autore: Bloody_Schutzengel    08/05/2013    7 recensioni
(Dal Testo...)
Qualcuno mi accarezza il retro del collo e mi fa rabbrividire d’improvviso. Percepisco il gelo delle mani, del guanto e mi volto all’indietro, ma mi sono dimenticato di essere al buio ed abbandonato. Qualcuno è dietro di me.
[...]
Ciao Feliciano. Ti sto osservando, sai? Come sei carino… ma… inutile ed infantile allo stesso tempo. Peccato. Eppure ti ho scelto come cavia: -….ei così indifeso. Vorrei fare un gioc-…..con te, sai? Mi piacerà vederti impazzire per ten-….. re…. Di sal…. Re............ loro… du…. ciao.
Pairing: GerIta (accennato) POV Feliciano.
Genere: Angst, Dark, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: 2p!Hetalia, Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non vedo niente.
E’ tutto nero, odiosamente nero.
Tutto ciò che vedo è il nulla.
 

Ho sempre avuto paura del buio.

 
A casa accendo sempre la luce quando so di dover attraversare tratti senza illuminazione. Sento come se non potessi controllare la situazione e non mi piace.
 

Mi sento male, ma devo resistere.

 
E mentre mi rassicuro, un brivido mi percorre la schiena sfociando in un movimento improvviso quando sento un rumore di una porta metallica che si chiude di botto lanciando il suo eco per la stanza. Ed incomincio a sentire freddo, un freddo inimmaginabile provocato forse dal metallo della sedia, ma soprattutto a questo senso di solitudine ed abbandono.
 

Sono stato abbandonato.
 

Salto ancora una volta mentre i miei pensieri mi opprimevano poiché una risatina acuta e sadica mi perfora i timpani. Non sono solo. Mi chiama per nome, mi dice cose che non capisco, mi chiede da quanto tempo mi trovo lì e cose del genere. Non riesco a rispondere, il terrore è troppo.
 

Chi sei?

 
Qualcuno mi accarezza il retro del collo e mi fa rabbrividire d’improvviso. Percepisco il gelo delle mani, del guanto e mi volto all’indietro, ma mi sono dimenticato di essere al buio ed abbandonato. Qualcuno è dietro di me. 
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O- io… A-are un… -co… -n te…
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Trrr
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Sento dei rumori strani, che solo dopo un po’ capisco essere interferenze di una televisione. Mi giro un po’ dappertutto alzandomi dalla sedia provocando un fastidioso suono metallico, ma non trovo di niente. Solo allora realizzo che era una semplice radio, magari. Un voce disturbata e sadica mi sussurra…
 

Ciao Feliciano. Ti sto osservando, sai? Come sei carino… ma… inutile ed infantile allo stesso tempo. Peccato. Eppure ti ho scelto come cavia: -….ei così indifeso. Vorrei fare un gioc-…..con te, sai? Mi piacerà vederti impazzire per ten-….. re…. Di sal…. Re............ loro… du…. ciao.
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E così l’interferenza segnò la fine di quell’agghiacciante discorso. I miei occhi sono spalancati, sono rannicchiato sul pavimento, seduto con lo sguardo basso e tremo. Tremo di paura.
D’improvviso si accendono dei riflettori su un lato della stanza e su di me. Mi accecano, ma i miei occhi non si serrano e continuano ad essere aperti mentre mi alzo in piedi di stacco. Non so come ci sia riuscito, forse un briciolo di forza c’è ancora in me. Mi sa di aver perso quasi la vista, visto che non ho notato nemmeno che sotto i riflettori c’erano due persone. Non può essere…
 

Che ci fanno loro qui?

 
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Ecco Feliciano, ora inizia il gioco… mh mh mh. Li vedi quei due davanti a te? Li riconosci? Ci tieni a loro nh? Ma non potrai mai tenere a tutti e due lo stesso…
 


Ti sbagli…

 

…Quindi ho deciso che dovrò metterti alla prova. Conosci quel giochino stupido che facevi da bambino? Quello dove dicevano “Se sei su una torre e devi buttare qualcuno giù, chi butti giù?”… e tu Feliciano, chi salveresti ora? A te la scelta… O il tuo amato o tuo fratello.
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A questo punto ho perso ogni senso. Non vedo e non sento più, l’odore del mio sudore e la sensazione di esso sulla mia pelle non esiste più. Sto sudando? Non lo so più. Ora non so nemmeno se Ludwig sta piangendo, se Romano è arrabbiato ed imbronciato come sempre… Perché devo uccidere per forza qualcuno? Io non voglio… non … inizio a piangere. Lacrime che non percepisco ma sono sicuro di avere. Devo superare questo test, quindi se piango forse le mie emozioni cesseranno di tormentarmi…?
Non posso sparare a Ludwig però… tantomeno a mio fratello. Impazzisco. Cosa faccio ora? Che devo fare…? Non mi so decidere e non so perché. Forse perché c’è sempre qualcuno che ha deciso per me, che mi ha aiutato, come loro due, o il signor Roderich, Elizabeta, fratellone Francis, Antonio…come il nonno.
 


Calmati, respira, Feliciano … ahah!




 
Mi prende in giro, vero? Chi non lo fa… Ora non lo farà più nessuno, spero. Mi ritornano i sensi. Mi sto svegliando e forse sono anche impazzito, ma lo farò. Mi torna l’udito e sento le voci di Ludwig e Lovino che mi urlano di non farlo, di fermarmi, di sacrificare loro, ma decido di voler diventare sordo. Sono terrorizzato ma decido di non avere più paura. Devo dimostrare chi sono, no? Tremo mentre piango, ma sorrido, almeno così penserai che io valga qualcosa, Luciano.
Sento un brivido che mi percorre come un vento leggero e rivedo tutta la mia vita in un secondo che sembra duri cent’anni, prima di parlare un’ultima volta.
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Scusa, Fratello.
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Ich Liebe Dich, Ludwig.
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BOOM.
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ANGOLINO DI ANIA-CHAN!

Che dire. Scusatemi per questa spazzatura senza senso <3 vi prego siate clementi! ç___ç Una povera anima come me è pronta a gestire anche insulti per tutto questo e se state leggendo questa mia dichiarazione avete fegato °-° Davvero. Vi prometto di pubblicare cose più decenti, scusate ç.ç Alla prossima! - Ania. E RECENSITE!

 
   
 
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