Scena del crimine

"E' stato un momento di debolezza.. Mi sono sentita sola"

"Faresti meglio a parlare con un legale"

"No non lo farò"

"Forse non sono così tanto capace di parlare l'ebraico come pensavo, ma posso giurare che quando sono venuto all'aeroporto ti ho detto che non eri sola"

"Si, l'hai detto"

"Allora abbiamo dato a quella frase due diverse interpretazioni"

Appartamento di Tony

Sono arrabbiato. Sono deluso. Ma soprattutto sono ferito. Di nuovo. Ziva mi ha fatto male, di nuovo. Non dovrei provare questi sentimenti. Lei non è mia. Non stiamo insieme, fisicamente parlando tra noi non è mai successo nulla che mi potesse far pensare al contrario. Eppure.. li provo. Provo una sensazione di fastidio che mi da i crampi allo stomaco.

Perchè?

E' la domanda che mi tormenta da quando ci siamo parlati l'ultima volta, sul posto dell'incendio. Perchè ha dovuto buttarsi tra le braccia di un altro uomo, perchè non si è buttata su di me? Capisco che era ferita. Distrutta. Aveva appena perso tutto. Ma io c'ero. Ero li per lei. Avrei fatto e farei qualsiasi cosa per lei. E lo sapevo, lo sa. Eppure ha deciso ugualmente di lasciarsi andare con qualcuno.. qualcuno che non sono io.

Dove ho sbagliato? Perchè sinceramente non riesco a capirlo. E arrivati a questo punto forse non dovrebbe più nemmeno interessarmi. Andiamo Tony, smettila. Smettila di proteggerla sempre, smettila di stare così male, smettila di sperare in qualcosa che non succederà mai.

Ziva ha visto quanto mi ha ferito. Ha capito che provo qualcosa di più che una semplice amicizia. Non gliel'ho detto proprio chiaro e tondo ma ormai c'è arrivata lo stesso. La amo. E' innegabile. Ma oggi è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Erano anni che si riempiva.. oggi è stato troppo. E ancora adesso continuo a provare sensazioni contrastanti.. una parte di me la odia. La odio perchè è l'unica che riesce a farmi stare così. La odio perchè è l'unica per cui farei tutto, mentre lei non fa che allontanarmi. La odio perchè è andata con un altro uomo. La odio perchè la amo alla follia. La amo al punto di farmi male. Al punto di non riuscire a pensare lucidamente quando si tratta di lei. La amo al punto di prendere le chiavi della macchina e precipitarmi da lei per dirglielo bene, una volta per tutte.

Appartamento di Ziva

Sono una stupida. Stupida, stupida, stupida. Ma che diavolo mi è passato per la testa?!?!?!?

Sono a pezzi. E mi sento uno schifo. Ho ferito Tony. Di nuovo. Possibile che non riesca a fare altro che fargli del male? Ci eravamo avvicinati così tanto a Berlino. Forse troppo. E ci siamo bruciati. Ho bruciato tutto per colpa di uno stupido errore fatto in un momento di debolezza. So che non devo giustificare quello che ho fatto. Non stavo con Tony. Non era il mio fidanzato. Ma mi sento come se lo fosse stato. Come se lo avessi tradito. E so che in fondo è esattamente così. Si era offerto di starmi vicino, mi aveva detto che non ero sola e io che ho fatto? Mi sono buttata nel letto di un altro. Ha ragione ad avercela con me. Io in primis ce l'ho con me stessa. Ma in quel momento non ero pronta. Non ero pronta a incominciare una relazione, storia o come si voglia chiamare tra noi due. Dio.. il suo sguardo quando mi ha detto che avevamo avuto due interpretazioni diverse alla sua frase. E' stato come se venti coltelli mi avessero trapassato tutti nello stesso momento. Tutti in unico punto. Dritto in mezzo al cuore. Perchè non è così. Adesso ne sono certa al cento per cento. Ma adesso forse è troppo tardi. Adesso forse è finita davvero, ancora prima di cominciare.. No, accidenti no!!! Devo avere un'ultima possibilità. Devo prendere in mano la situazione e per una volta nella vita devo fare la cosa giusta! Devo andare da lui!

Fuori dalla casa di Ziva, piove a dirotto

"Mi scusi, non l'ho pro.. Tony.."

"Ziva.."

"Che ci fai qui?"

"Io.. Passavo di qui per caso, volevo andare a prendere un film.." Codardo. Sei un codardo.

"Tony.."

"Volevo salire da te. Poi ho cambiato idea. Poi l'ho ricambiata di nuovo. Ho cambiato idea così tante volte che non so nemmeno quanto tempo è che sono qui sotto"

"Sei bagnato fradicio.. presumo che sia passato un bel pò di tempo"

"Tu dici?"

"La tua ultima idea era di andartene o rimanere?"

"Rimanere"

"Allora andiamo in casa, non vorrai prenderti una bronchite"

"Una bronchite è l'ultimo dei miei pensieri Ziva"

Appartamento di Ziva

"Posso offrirti qualcosa da bere? Birra, vino, caffè?"

"Un caffè andrà benissimo"

..

"Ecco, attento che è bollente"

"Grazie.. Ziva.."

"Mmm"

"Potresti smettere di tremare così?"

No. Non posso. Non riesco a controllare i muscoli del mio corpo. Sono imbarazzata. Triste. Amareggiata. Sul punto di piangere. E follemente innamorata. No, non posso decisamente smettere di tremare.

"Tony.. io.. devo spiegarti quello che è successo.."

"Ziva non mi devi proprio niente. Errore mio, ok? Ho sbagliato io. Ho sbagliato tutto. Forse in aeroporto dovevo essere più chiaro riguardo al significato di quella frase. Non è colpa tua. Anche se in questo momento il solo guardarti mi fa andare in pezzi"

"Mi dispiace così tanto.. Non volevo ferirti Tony, te lo giuro! Non lo farei mai! E' che è successo tutto nel momento sbagliato.. io ero in Israele, tu eri qui e io mi sentivo come se non avessi più niente.. e.."

"Ziva ti prego basta. Per la mia sanità mentale smettila.. Non ho bisogno che mi racconti i dettagli di una cosa che vorrei eliminare ma che la mia mente continua a sbattermi in faccia"

Tu. Lui. Insieme. Tu tra le sue braccia. Tu appoggiata al suo corpo. E' troppo. E' troppo da sopportare.

"Non siamo una coppia Ziva. Avevi la piena libertà di fare quello che volevi, con chi volevi"

"Non cambia il fatto che ti ho fatto del male"

"Non cambia il fatto che forse ne hai fatto anche a te stessa"

"Quello è sicuro ma.. Tony io non so cosa fare! Ogni volta che tra noi sembra cambi qualcosa io non faccio altro che ferirti!"

"Ziva dopo che siamo tornati da Berlino ho avuto l'impressione che fossimo arrivati ad una svolta. Che forse stavolta poteva essere il nostro momento, la nostra occasione di essere felici. Ma tu ti sei allontanata di nuovo. Sono io che non so cosa fare con te! Io mi avvicino e tu mi sbatti la porta in faccia!"

"Tony.. ti prego non gridare.."

"Ziva io sto per diventare pazzo! Forse non hai ben capito quanto sono profondi i sentimenti che provo per te! Che per quanto in questo momento vorrei spaccare qualcosa sapendo che sei stata con un altro, l'unica cosa che riesco a pensare è che ti amo!"

Bum. Mi è uscito così. E' sempre così con Ziva, finisce sempre come non te lo aspetti. Non so come andare avanti. Riesco solo a guardarla negli occhi.

Lacrime. Le sento sulle labbra. Sto piangendo come una bambina.

"Ziva.. ti prego.. non piangere.. non volevo farti piangere.."

Pazzesco. Io sono quella che si deve sentire in colpa. Invece Tony fa sembrare che la vittima di tutto sia io. Quanto può essere grande il cuore di un uomo?

Il mio corpo mi tradisce del tutto, si lancia contro il petto di Tony mentre comincia un pianto a dirotto.

"Ziva.. Calmati.. Dai.."

Non ci riesco. Ho bisogno di sfogare con le lacrime tutto lo schifo che mi sento addosso. Per come l'ho fatto sentire. Per tutte le volte che non ho capito. Per tutte le volte che l'escluso. Per tutte le volte che mancato l'occasione.

"Ti amo anch'io.. Dico davvero Tony. Ti amo anch'io"

Camera da letto di Ziva

Abbiamo avuto bisogno di toccare il fondo per dircelo? Probabilmente sì. Perchè avevamo paura. Forse abbiamo paura ancora adesso.. Mentre siamo abbracciati nel suo letto dopo che abbiamo fatto l'amore forse abbiamo ancora paura. Paura di farci del male. Di ferirci. Di non essere abbastanza l'uno per l'altra. Ma solo il tempo saprà darci delle risposte. Ci vorrà tempo per abituarci a tutto questo, a richiudere tutte le piccole ferite che ci siamo inflitti in questi anni. Ma abbiamo l'amore che proviamo dalla nostra. Ed è più potente di tutto il resto.

Angolo Autrice

Cioè.. Basta. Io non ce la posso fare. Seriamente, datemi un pò di sollievo.

In attesa di commenti e recensioni ringrazio chiunque leggerà!

Bacio!

Vale