Seduti l'uno accanto all'altro, la schiena appoggiata al muro, il cuore che batteva all'impazzata.
Erano probabilmente i più nervosi del gruppo prima dei concerti, gli altri chiacchieravano rilassati con i membri dello staff, loro non riuscivano neanche a stare in piedi, incapaci di controllare il tremolio alle gambe. Mentre i minuti scorrevano esasperanti le loro dita si erano gradualmente avvicinate fino ad intrecciarsi tranquillizzandoli.
Harry posò la testa sulla spalla di Zayn, l'altro si spostò sorridendo: quel cespuglio di ricci gli faceva il solletico, ci affondò la mano per farlo alzare e, senza levarla, cominciò ad accarezzare la soffice massa di capelli; deglutì ed iniziò a sussurrare parole d'incoraggiamento sia per lui che per il compagno.
Harry iniziò a cantare e venne presto accompagnato dall'altro, "Live while we're young..." quella frase si imprimeva in loro ad ogni ripetizione, non c'era motivo di essere agitati, erano ancora giovani, dovevano osare e buttarsi in quell'impresa, un sorriso si allargava sempre di più man mano che cantavano, erano tranquilli e l'umore era cambiato radicalmente; senza accorgersene si erano alzati in piedi ed iniziarono ad accennare la coreografia, Harry socchiuse gli occhi lasciandosi al piacere delle carezze fra i suoi capelli che non l'avevano ancora abbandonato, approfittando della situazione Zayn si avvicinò e gli sfiorò le labbra con le sue, il più giovane sorrise un po' sorpreso. Liam bussò la porta: era arrivato il momento, dovevano andare.
Indossarono le parti mancanti ai vestiti di scena, Harry si mise sulle punte e morse delicatamente lo zigomo di Zayn, anche a quel concerto avrebbe parlato della bellezza di quegli zigomi al pubblico, si diresse verso la porta aprendola e, mentre Zayn lo superava per uscire, osservò con soddisfazione il lieve segno dei denti che era rimasto.