Re Tanuki

C'era una volta, e forse c'è tutt'ora, uno splendido regno situato in un'oasi paradisiaca al centro del Rub' al-Khali, nella penisola araba.

In questo regno tutti gli abitanti erano felici, non v'era alcun problema e le guerre erano un ricordo talmente lontano che nessuno si ricordava quando fosse stata l'ultima.

In questo clima di pace e serenità il re Hiko decise di prender moglie. Aveva conosciuto una dolce fanciulla che raccoglieva fiori vicino una fontana, era talmente bella e dolce che se ne innamorò e pochi mesi dopo, le chiese di sposarlo.

Alle nozze parteciparono tutti i sudditi, e anche i re dei regni confinanti, e tutti sperarono in un futuro ancora più felice e radioso.

Il clima di giubilo durò per qualche mese, poi una nuvola di tristezza si abbatté sul regno poiché la regina Karura, la dolce sposa del re, non riusciva ad avere figli.

Il fratello di lei, che era il miglior medico del regno, non riusciva a darsi pace. Passava la maggior parte del tempo a cercare una cura per avere un nipote.

Alla fine dopo mesi di cure e preghiere da parte degli abitanti del regno la regina riuscì a concepire, per la gioia del re.

Una sera, mentre Karura era intenta a prendere un po d'aria fresca sui gradini del palazzo le si avvicinò un mendicante per chiederle l'elemosina. L'uomo era sporco ed emanava un odore intenso e nauseabondo, e la donna, che era parecchio sensibile agli odori e notevolmente irritata per via degli ormoni, reagì in modo impulsivo, si alzò di scatto e gridò:

<< Vai via bestiaccia schifosa! >>

L'uomo mutò lo sguardo da gentile ad offeso ed arrabbiato, le puntò il dito contro e disse indignato:

<< Che tu partorisca una bestia allora! >>

Karura rientrò nei suoi appartamenti e dopo aver bevuto una camomilla per calmarsi, si addormentò serena tra le braccia di Hiko.
 

*

Mesi dopo nacque l'erede del re, per la gioia di tutti gli abitanti del regno, ma al posto di un bambino venne fuori un cane procione. Per carità era davvero uno splendido cucciolo, con dei begli occhioni luccicanti e il pelo rossiccio morbido e folto, ma rimaneva pur sempre un animale.

La regina sentì talmente in colpa ed era così disperata che non fece in tempo a raccontare la verità al fratello che morì dal dolore, mentre il re si strappò i capelli dalla testa e cadde nella disperazione più totale.
Qualche ora dopo l'intero regno seppe dell'accaduto e la disperazione si diffuse in ogni angolo.

Non solo la dolce e bella regina era morta ma, alla morte del re Hiko sarebbe salito sul trono un cane procione!




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Questa storia mi ispirava da un pò e così ho ceciso di cimentarmi in questa nuova ff, al momento è solo una paginetta introduttiva, ma spero di avervi incuriosito.
A presto.

Violetta_