È un pomeriggio di Novembre, fa freddo come sempre qui a Londra i bambini sono dai cuginetti e io posso godermi la tranquillità che regnava sovrana.. mi gettai avvolta da una grande coperta sul divano vicino al camino, la luce fioca del fuoco illuminava gran parte della stanza e il rumore del legno che pian piano si dissolveva mi fece venire la pelle d’oca in quel momento un sorriso mi comparve pensando alla mia gioventù.. ma i miei pensieri si bloccarono quando senti un rumore provenire dalla soffitta, insospettita prendo la torcia dal cassetto e mi dirigo verso la soffitta..
la luce mi permise di vedere ogni angolo di quel posto, un posto dove tutti i ricordi rimangono fermi intrappolati tra la polvere e il cuore.. d’un tratto la luce si ferma su uno scatolone c’era scritto “ricordi! Se si vuol piangere aprire se no gira al largo” sorrisi al ricordo di quando ci scrissi sopra quella frase, per esattezza i e quella pazza della mia migliore amica nonché ora zia dei miei 4 figli..
la toccai e quel solo tocco mi fece trasalire, so cosa c’era lì dentro e so che mi avrebbe fatto piangere anche se sono passati ben 20 anni! Appoggiai la torcia in modo che potesse farmi luce e tolsi il nastro adesivo dal grande pacchetto e apri.. subito un grande poster mi fece illuminare il volto, presi quel grande foglio e lo incantai proprio come facevo da adolescente, raffigurati c’erano 5 ragazzi che avevano formato un gruppo si chiamava “One Direction” divennero una band di fama internazionale ma io me ne innamorai molto molto prima.. dalla prima volta che cantarono insieme, gli amavo, gli sostenevo e mai e poi mai gli ho traditi! Erano Zayn *facciadasuperfigo* Malik, Liam *holafobiadeicucchiai* Payne, Niall *mangiofinoascoppiare* Horan, Louis *sonouninfinitopeterpan* Tomlinson e infine Harry *ledonnemicascanoaipiedi* Styles. Continuai la corsa dei ricordi.. presi una pila di cd in mano ed erano tutti i loro dal primo all’ultimo in ordine perfetto, ricordo quando mamma me li toccava o me li spostava, uscivo da casa arrabbiata e  quando tonavo prendevo i cd e gli ascoltavo uno dopo l’altro di continuo senza sosta..
la mia attenzione fu subito attirata poi da una collanina.. era un segno dell’infinito con scritto Directioner, la mettevo sempre fino a quando non ebbi il mio primo figlio, per la paura di romperla o perderla la misi insieme a queste cose, me la regalò Mary ma mio padre una volta la ruppe dicendo che ero troppo presa dalle stupidaggini e invece io sono ancora qua con il cuore di una vera Directioner..
finché poi non arrivai ad un grosso album, la polvere lo aveva un po’ annerito ma ci soffiai un po’ sopra e lo aprì! Io e Mary sognavamo sempre di andare ad un loro concerto così ci preparammo un quaderno su tutte le cose che dovevamo fare c’erano foto, frasi, canzoni.. di tutto!!
La pagina poi si aprì a lui, era logico alla mia età essere innamorata ma essere innamorata di un idolo fa male per la maggior parte delle volte.. tra quei pazzi ragazzi il ricciolo Harry rubò il mio povero cuore e non me lo restituì più.. piangevo ogni volta che sentivo la sua voce o quando usciva una notizia di lui con qualche ragazza o peggio ancora quando vedevo le foto con le fans, loro c’erano riuscite a toccarlo.. avevano tra le mani la mia intera esistenza, lui cantava, io piangevo, lui era il mio mondo, io ne facevo parte, per me era il tutto per lui ero una Fan.
Gli scrivevo su twitter ogni giorno, di me della mia giornata e quante volte ho fatto di lui la mia intera vita.
Girai la pagina ed eccolo li il mio primo biglietto, avevo 20 anni esatti i miei genitori non avevano mai approvato, pensavano fosse solo una cotta adolescenziale ma non capivano.. fissai il biglietto ricordando quel giorno, le lacrime, i sorrisi le urla i battiti cardiaci alle stelle la pelle d’oca ad ogni loro sguardo a loro ogni nota..
Una lacrima cadde su quel foglio che mi portò a guardare un'altra cosa, pile intere di lettere mai spedite e mai lette.. le presi tra le mani e ricordai come fosse un film ogni singolo momento in cui le avevo scritte..
Ne presi una e l’aprì:
“ai miei bellissimi idoli”
Ciao carotine, patatine e misto di insalata,
sono una delle tante vostre fans non vi scrivo il nome o l’indirizzo perché so che non serve a niente ma il fatto è che in qualche modo vi dovrei pur ringraziare.. l’avrete sentito dire tantissime di quelle volte credo che probabilmente non ci fate caso, ma voi non capite che grandissimo potere avete sulla gente.. su di me! Mi avete regalato sogni, speranze e non mi avete mai lasciata sola grazie alla vostra musica, ero pronta in qualsiasi momento anche a morire perché sarei stata serena, più serena di quanto fossi in vita perché so di aver avuto in la certezza che nel mondo esistono 5 ragazzi che attraverso la  musica fanno sognare e piangere e ridere e regalano speranze a chi non le ha.. voi, bellissimi e incredibili ragazzi siete il mio mondo!
Vi amo con tutta me stessa, una Fan..
Le lacrime scorrevano veloci sul mio viso a ricordare quel dolore ma quella felicità in cui avevo da quando conoscevo loro. Essere una Direction significa amare fidandosi del cuore, comprendere, sostenere e fidarsi.. fidarsi del proprio idolo senza timore, un vero e proprio lavoro.. ma non uno di quei lavori faticosi che si fa quando si cresce ma uno di quei lavori che sogni quando sei piccola, quel lavoro che non ti distrugge ma ti da forza..
Presi la piccola radio e misi il primo di quei 10 cd che avevo.. le voci partirono e crollai a terra ad ascoltare e a piangere come facevo da piccola, ascoltavo le loro voci che mi penetravano senza sosta dentro di me, ogni nota che mi sfiorava e quella melodia che mi accarezzava.. mi sentì rinata! Capì che non avevo mai smesso di essere una directioner mai!! Non avevo mai smesso di emozionarmi e soprattutto anche se avevo 40 anni non avevo smesso di sognare! Presi tutto e rimisi dentro sorridendo, osservavo di nuovo chiudersi quei ricordi ma il mio cuore non avrebbe mai smesso di battere all’unisono con la loro musica.. scesi di sotto con il mascara un po’ colato.. la luce era accesa.. mi affacciai e vidi la mia bellissima famiglia a giocare in salotto Darcey (14) Louis (10) Giada (8) e infine Edward (5) e il mio bellissimo marito Harry Edward Styles..
Darcey: mamma!!!
Io: ehi piccoli siete tornati!
Mi vennero incontro abbracciandomi.. Harry si alzò in piedi sorridendo..
Louis: mamma ma tu hai pianto?
Io: no amore la mamma sta bene, si è solo sciacquata la faccia..
Darcey: mamma.. posso andare al concerto d..
Io: amore mio segui sempre i tuoi sogni, vai e divertiti!!
Darcey: grazie mamma grazie..
Corsero tutti via nelle loro camere e Harry mi raggiunse abbracciandomi..
H: segui i tuoi sogni eh?
Io: come io ho seguito i miei..
H: e per mia fortuna.. ti amo piccola, perché piangevi?
Io: mi è entrata qualcosa nell’occhio..
H: cosa?
Io: un ricordo..
H: non dimenticarli mai piccola mia..
Io: promesso!!
  


ciaoooo!!!!! allora non so da dove mi sia uscito ma stavo senza far niente e ho pubblicato :-) spero che vi piaccia, lo spero veramente! lasciate qualche recenzione per favoreeeee :-( ma capisco se non vi piace fa niente!!! alla prosssimmaaaa!!!