Avviso alla gentile clientela: non leggete questa shot se non avete prima visionato la 4x22 o se comunque non siete spoilerati :)
Per gli altri, beh... Enjoy.

HERE WE ARE

‘Cause I feel that when I’m with you,
It’s alright, I know it’s right.
And the songbirds are singing,
Like they know the score,
And I love you, I love you, I love you,
Like never before.

Siamo davvero arrivate a questo punto?

Come ho detto durante le Regionali, non ho molto da dirti. Ci siamo sempre capite con uno sguardo, io e te.

Ma se vuoi che te lo dica, senza freni né rimpianti beh, mi mancherai. Mi manchi sempre. Anche quando mi sei accanto sento il bisogno di non staccarmi un attimo da te.

Eravamo sempre in simbiosi e si Britt, lo so che sei tu il genio, però mi piace ancora pensare che ci sia qualcosa che mi chiederai di spiegarti.

Io, la regina dei Ghiacci, solo ora mi rendo conto di quanto tu non ti sia mai arresa con me.

Vuoi che ti ringrazi Britt? Servirebbe davvero? Non credo, non quando si tratta di te, non quando si tratta di noi.

È veramente strana la vita... Non mi sarei mai figurata alle due di notte seduta a scriverti questa lettera con la macchina da scrivere di Porcellana.

Puoi biasimarmi se non faccio altro che ripetermi che Boston dista soltanto 345.539 chilometri da New York? Nonostante tutto continuo a ripetermi che devo lasciarti andare, che non posso tenerti sotto la mia campana di vetro.

Forse le mie sono solo scuse, eh Britt? Forse sono io quella che non è pronta a lasciarti, a lasciarci andare.

Ho paura.

Paura di non riuscire ad essere felice senza di te al mio fianco.

Paura di non essere abbastanza forte per questo mondo.

Paura che un giorno tu non mi riconosca quando ci incontreremo per strada o che, quando saremo grandi, durante le riunioni del Glee club classe 2011/2012 pensi a me solo come alla tua amica Santana.

Ci siamo amate o è stata tutta una mia illusione? Ci siamo amate senza domani oppure la mia fantasia cieca e sorda ha soltanto creato una proiezione dei miei desideri più reconditi?

Le emozioni che mi hai fatto vivere sono indissolubili, quindi si, credo di poter dire che è stato davvero tutto reale.

Sai, mi sono sempre chiesta cosa ci trovassi in me, una ragazzina codarda con manie dittatoriali. Mi hai fatto capire che non sono solo questo e te ne sarò sempre grata.

Sono così orgogliosa di te! Lo sono sempre stata ma adesso che finalmente anche il mondo ha imparato a credere in te, Brittany S. Pierce, sono davvero fiera di poter vedere che anche gli altri abbiano capito quanto tu sia geniale. Il mio piccolo unicorno...

Hai ragione ancora una volta: dobbiamo di imparare a vivere l'una senza l'altra. Abbiamo ancora parecchio da imparare e ognuna di noi deve rialzarsi con le sue gambe.

Credimi però se ti dico che sarò sempre qui ad aspettarti. Come amante, come amica, come qualsiasi cosa tu voglia che io sia per te.

Non è un addio Britt. Non per me e mi auguro che neanche tu sia pronta a lasciarmi alle spalle.

Non credo che quello che abbiamo sia semplice da cancellare.

Se c'è una cosa che ho imparato a spese del mio coinquilino è che se un Amore è vero non basteranno tutta la distanza ed il tempo del mondo a scalfirlo.

Sei il mio primo e vero Amore, non dimenticarlo.

Non dovrei neanche scriverlo ma sappi che sono sempre tua,

San

Santana tornò silenziosamente nella sua stanza con la lettera in mano.

Chissà cosa avrebbero detto Kurt e Rachel se svegliandosi l'avessero trovata a piangere mentre batteva a macchina quelle poche righe.

Chissà cosa avrebbero detto se avessero aperto il secondo cassetto del mobile di fronte al suo letto e avessero spostato le sue maglie. Chissà cosa avrebbero detto dopo aver spiegato e letto tutte quelle lettere che giacevano lì da quando lei e l'unico amore della sua vita si erano lasciate, lettere che la latina non aveva mai avuto il coraggio di spedire.

Forse un giorno avrebbe trovato la forza di dargliele, forse sarebbe diventata la persona che Britt avrebbe meritato.

Per quella sera Santana Lopez si limitò a poggiare il foglio piegato nel cassetto, vicino agli altri, per poi coricarsi senza neppure curarsi di asciugare le lacrime sfuggite al suo controllo.