Teatro e Musical > Les Misérables
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Autore: Little_Lotte    11/05/2013    4 recensioni
Gli ultimi istanti della vita di Enjolras e Grantaire.
Sempre insieme, fino alla fine.
[Enjolras/Grantaire. Shipping compulsivo che mi ha assolutamente obbligato a scrivere questa one shot. Blame it on Hadley Fraser e Ramin Karimloo. ]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ho mai avuto molta paura di morire.

Forse perchè, dopo tutto, ho sempre pensato che la morte non sarebbe mai stata realmente la fine di tutto; ho sempre saputo che me ne sarei andato con la consapevolezza di aver combattuto fino in fondo per una nobile causa e che, persino dopo la mia morte, il ricordo delle mie gesta avrebbe continuato a vivere nelle memorie, nelle lacrime e nei sorrisi di chi avesse continuato a vivere dopo di me.

So di essere solamente un uomo fra tanti, so che la mia vita non vale più di quella di chiunque altro a questo mondo, eppure nel profondo dentro di me ho sempre sentito di essere diverso da tutti quanti, più forte di loro, forse persino più saggio e coraggioso.

Spesso mi sono chiesto se non fossi soltanto uno stupido visionario con eccessive manie di grandezza.

Probabilmente, se mi fossi limitato semplicemente a vivere la mia vita come una persona qualunque, a quest'ora non mi troverei qui, d'innanzi ad un plotone d'esecuzione pronto ad uccidermi a sangue freddo, probabilmente se fossi stato solamente un noioso, ordinario ragazzo di paese avrei ancora tutta la mia vita di fronte a me.

Eppure, persino di fronte a tutti questi fucili carichi e puntati su di me quasi fossi un bersaglio a tiro, non riesco comunque ad avere paura; perchè so che comunque andranno le cose in futuro, io avrò fatto tutto il possibile per migliorarle. Perchè so che a prescindere da tutto il resto, nonostante il dolore, il sangue, le lacrime e le pallottole, io non ho mai smesso di credere di poter fare la differenza. 

Perchè in fin dei conti, in questa estenuante sfida tra la morte e la libertà, io non sono mai stato da solo.

 

*
 
 

Non mi è mai importato granchè di questa rivoluzione.

Ho sempre pensato che non servisse a niente, che lottare fino all'ultimo sangue per dei valori che nessun uomo in carne ed ossa sarebbe mai riuscito ad eguagliare alla perfezione fosse semplicemente una sciocca, inutile perdita di tempo. 

Le passioni, le ossessioni, sono solamente per i deboli e per gli stolti.

Si muore comunque, prima o poi, ed una volta nella tomba nessuna di quelle passioni potrà mai essere di grande aiuto; alla fine, ti ritrovi ad essere soltanto un mucchio di cenere e di ossa, un corpo vuoto e senza vita, finalmente risollevato dai dolori e dalle insopportabili pressioni di cui questa ridicola esistenza ha voluto farci portatori. 

In tutta la mia vita non ho mai trovato nulla per cui valesse realmente la pena di struggersi e - a parte l'alcol - niente è mai stato così importante da farmi sentire, anche solo per un momento, il bisogno di crogiolarmi nella passione e nell'impeto della rivoluzione; ho vissuto esclusivamente nel cinismo, nell'apatia, nel più freddo e razionale nichilismo, pur di tenermi sempre il più alla larga possibile da qualsiasi ossessione.

Eppure, adesso che proprio questa rivoluzione sembra essere destinata a segnare la fine della mia esistenza, non riesco a provare alcun rimpianto per ciò che è stato. Non rimpiango di aver combattuto al fianco di uomini coraggiosi, di aver lasciato che per una volta il coraggio e l'amore prendessero il sopravvento su di me; non rimpiango di aver preferito la morte alla vita, scegliendo di morire facendo ciò che è realmente giusto.

Non rimpiango di trovarmi qui, adesso, a morire di fianco a chi più di tutti ha saputo dare un senso alla mia vita.
 
 
*
 

Fu solo un momento.

Enjolras afferrò d'istinto la mano di Grantaire e la strinse forte, mentre dieci fucili sparavano i propri colpi sicuri nei loro petti ancora gonfi d'orgoglio; non un solo rimpianto, nè il benchè minimo accenno di dubbio attraversò le loro menti in quell'istante decisivo, mentre i loro corpi cadevano a terra senza più alcun segno di vita.

Morire sapendo di aver combattuto per un futuro migliore, può essere forse la più nobile delle morti.

Morire sapendo di non aver permesso alla vita di prosciugare tutte le passioni dentro al tuo corpo, può farti sentire invincibile.

Morire di fianco a quell'unica persona per cui vale realmente la pena di vivere o morire, è forse il migliore dei modi per andarsene da questo mondo.
 
 
 

N.d.A: La mia prima fanfiction e/r, che semplicemente hanno deciso che dovevano essere shippati dalla sottoscritta perchè sono troppo belli e canon per essere ignorati. Spero di non aver scritto scempiaggini. xD
 
La mia idea era di scrivere una lunghissima storia da concludersi con una scena lemon, piuttosto stuzzicante e magari anche un po' fluffosa, ma al momento l'ispirazione mi ha portato a scrivere questa cosa senza troppe pretese, per cui per la lemon ci sarà da aspettare (sempre che a qualcuno interessi xD ). Per il resto.. oh, è tutta colpa di Hadley e di Ramin, dannazione! 
 
Soprattutto di Hadley, in effetti. u.u
  
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