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Autore: cloe    11/05/2013    0 recensioni
Non si lascia distrarre dalla pioggia battente né dagli fischi del vento. Rimane concentrata su quello specchietto facendo attenzione a non lasciarvi neanche un acaro. Gira lo specchio e passa il panno sul lato più corto.
Un altro giro, un altro bordo – fino a tornare al punto di partenza.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Primrose Everdeen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer:
I personaggi e i luoghi della saga di Hunger Games appartengono a Suzanne Collins ed a chiunque ne detenga i diritti. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro, né intende infrangere alcuna legge sui diritti di pubblicazione e copyright. I personaggi e le situazioni di questa storia sono immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualsiasi nome e riferimento a fatti o persone reali è da ritenersi assolutamente casuale.




 

Riflessi

 

 
 
Nel riflesso dello specchio la treccia bionda sembra sporca. Lei sembra sporca.
 
Corre in cucina e si lava le mani con l'acqua corrente. Le strofina forte l'una sull'altra cercando di togliersi la polvere di dosso. La pelle infreddolita si arrossa, le dita diventano dure per l'acqua gelata.
 
Fa un respiro profondo e si sciacqua il viso.
 
Una volta. Due. Ancora una volta ed un'altra ancora.
 
A papà non piace essere impolverato.                                   
 
Chiude il rubinetto e si asciuga con un panno pulito. Le mani tremano per il freddo. Più tardi avrebbero acceso il fuoco e si sarebbero riscaldate.
 
Con il panno umido ancora stretto tra le mani ritorna in camera da letto. La mamma è ancora rannicchiata sotto le coperte. È rimasta là sotto tutto il giorno.
 
Gira attorno al grande letto e si siede accanto al comodino di suo padre. Posa il panno in grembo e prende delicatamente tra le mani il piccolo specchio che lui usa quando si fa la barba.
 
Sembra ancora sporca, eppure si è appena lavata.
 
Afferra saldamento lo specchio con una mano mentre le dita dell’altra cercano il panno.
 
Avvolge il bordo più lungo nella stoffa ruvida e scende fino all'angolo.
 
Gira cautamente lo specchio tra le mani togliendo la polvere di carbone dal secondo bordo.
 
A papà non piace la polvere.
 
Un altro giro, un altro bordo – fino a tornare al punto di partenza.
 
Passa alla superficie riflettente. Con mano leggera per non rovinarla, la ripulisce da quello strato di polvere quasi impercettibile che l’ha ricoperta durante la giornata. Lentamente, centimetro dopo centimetro.
 
Non si lascia distrarre dalla pioggia battente né dagli fischi del vento. Rimane concentrata su quello specchietto facendo attenzione a non lasciarvi neanche un acaro.
 
Quando sulla superficie non trova più tracce di polvere osserva il proprio riflesso: sembra meno sporca.
 
Ritorna al bordo. Dall'alto verso il basso.
 
Gira lo specchio e passa il panno sul lato più corto.
 
Un altro giro, un altro bordo – fino a tornare al punto di partenza.
 
 


 

Fine

 
 
 
 

Scritta nel mese di maggio 2013.

 
  
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