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Autore: rotten apple    11/05/2013    7 recensioni
"Guarda che ho tra le mani, Frank.
Nera, lucida, liscia, funzionante, efficiente. Proprio quel che mi serve, che ci serve."
Non so perché scrivo queste cose.
Genere: Drammatico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tré Cool
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Having a blast.

Do you ever think back to another time?
Did it bring you so down that you thought you lost your mind?


 

 

Guarda che ho tra le mani, Frank.
 
Nera, lucida, liscia, funzionante, efficiente. Proprio quel che mi serve, che ci serve.
 
Una pistola.
 
Mi chiedi, piccolo ingenuo ragazzino: "E a cosa ci serve una pistola, Tré?"
 
Ecco, ecco, te lo spiego subito, Frank.
 
Te le ricordi le estati calde, afose, con la Coca-Cola dopo una partita di basket tra amici?
 
Te la ricordi l'ansia pre-interrogazione di chimica, il tuo vicino di banco che ti batte una mano sulla spalla per consolarti?
 
Te li ricordi i compleanni passati a bere, fumare o a prendere la pizza, quella buona, quella che fa quell'italiano di Jackson Street?
 
"No", mi dici. "Non me le ricordo proprio, Tré".
 
Perché non ci sono state, stronzetto. Non ci sono mai state, queste cose. Nessuna.
 
Eri Frank Wright, il nano grasso che sapeva solo collezionare insufficienze, in qualunque campo fuorché la batteria.
 
Ma a Frank Wright la batteria non servirà mai.
 
La batteria serve a Tré Cool, non a te.
 
A te, Frank, serve un cerotto sul labbro spaccato perché il coglione di turno t'ha dato un pugno; a te serve una dieta perché la bionda dell'altro corso ha detto che sei una palla che rotola, rotola, rotola; a te serve un po' di sale in zucca perché il professore di inglese ha detto che hai le capacità, ma non ti applichi.
 
In poche parole, Frank, ti serve una pistola.
 
E serve anche a me, ovviamente. Tré Cool non ce la fa a vedere Frank debole, stupido e sanguinante.

Frank è il passato di Tré Cool, è ciò che si nasconde dietro un corpo di diciassettenne che s'infuria su una batteria e fa gridare il pubblico del Gilman.
 
Cosa sei ora, Frank? Una voce, un sussurro, un tintinnìo di piatti nella mia testa, nella testa calda di Tré Cool. Presto cesserà, questa lamentela. Presto Frank starà zitto, lascerà stare Tré Cool in pace.
 
"E quindi, e quindi che ce ne facciamo di una pistola?" chiedi, la vocetta concitata.
 
Quindi, caro Frank, la pistola è la soluzione al tuo, al mio, al nostro problema.
 
Ancora non capisci, eh?
 
Hai creato un pazzo, Frank. Quel giorno, quando hai deciso di sparire, quando hai deciso che Tré avrebbe preso il tuo posto, mi hai creato, hai generato un pazzo. Questo pazzo ha voglia di aiutarti, Frank.
 
Di riscattarti.
 
Non è per questo che l'hai creato?
 
Ti libererò dall'agonia. Ti libererò dalla testa di Tré Cool. Così Tré Cool avrà campo libero.
 
Senti com'è la pistola nelle nostre mani, Frank?
 
Fredda.
 
E sai cos'altro sarà freddo?
 
Oh, sì, è come immagini.
 
Non fare quella faccia, non ritrarti.
 
Andrà tutto bene, dopo, Frank. Credimi. Fidati della tua creatura.
 
Seguimi, ho detto, e stringi forte la pistola con me.
 
Senti il grilletto sotto il mio indice.
 
Senti la porta che si apre sotto la mia spinta.
 
Senti gli sguardi di disprezzo attraverso i miei occhi.
 
Senti, Frank, assapora. Ricorda.
 
Non credi, ora, che quel che voglio fare sia la cosa migliore?
 
Bravo, Frank.
 
Al mio tre, premiamo il grilletto. Va bene?
 
Uno...
 
Due...
 
Tre.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Come va, Frank? Tutto bene?
 
Io sto da Dio.
 
Ho una gran voglia di ridere.
 
Lo faccio.
 
È fantastico, Frank. È tutto così leggero, così vuoto, così silenzioso.
 
Questa è la pace, Frank.
 
Non è bella?
 
Frank? Frank?
 
Frank?
 
Frank?
















Lo so che sono pessima: non ho aggiornato "Rebel Waltz" nemmeno oggi, non ho ancora nemmeno risposto alle recensioni e come se non bastasse pubblico schifezze. Ve ne prego, perdonatemi. 
Annuncio che al momento la long è in pausa, non so per quanto, probabilmente qualche settimana. Il tempo di far accumulare almeno 3-4 capitoli. La finirò, questo è certo!
Poooi, cosa mi ha spinto a scrivere questa OS? La necessità di riprendere a scrivere. Era un po' di tempo che non avevo il tempo materiale per prendere la matita in mano e scribacchiare qualcosa (il computer uccide la mia "creatività"), quindi, quando ieri sera mi è venuto un lampo d'ispirazione, non mi sono lasciata sfuggire l'attimo. Come probabilmente si capisce, ascoltavo "Having a blast", la mia canzone preferita. L'avevo sempre interpretata come una crisi di panico, di ansia, che porta a volere la propria distruzione e quella degli altri. Poi, alla luce di alcuni avvenimenti accaduti un paio di giorni fa nella mia classe, ho cominciato a interpretarla in maniera un po' differente. 
Avrei potuto scegliere Billie Joe come "protagonista" della OS, invece ho pensato a Tré. Un po' perché nelle mie fic non c'è quasi mai (gli devo un po' di attezioni), un po' perché lessi una sua affermazione ("Solo i medici e gli sbirri mi chiamano Frank" - più o meno così) che mi ha portata a fare una distinzione tra Frank e Tré. Nella OS ho trasformato Frank in un ragazzino che subiva bullismo e Tré nel suo alter-ego.
(ho pensato che una spiegazione a questa... questa cosa che ho scritto fosse d'obbligo)

Se leggete, lasciate pure una recensione, positiva o negativa che sia. 
Loooove <3
elle vostra. :3

  
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